Il segreto del silenzio | DRAMIONE

Confessioni

Sorpresa ♥️

❀ Non so se può interessarvi, ma ho scritto sulle note di "I Hide In Him— vōx" in caso vi piacesse leggere accompagnati dalla musica.

"Quale autore al mondo potrà insegnarvi la bellezza come uno sguardo di donna?"

—William Shakespeare

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𝓘 sogni le volteggiavano dentro le orbite.

Le avvolgevano la mente come onde di mare, lente e inesorabili. Avevano lo stesso profumo della neve, ma questo era quasi... violento, talmente denso che Hermione avrebbe potuto giurare di portarselo addosso.

Quella notte, la prima dopo tante, non sognò mamma e papà. In quel suo subconscio confuso c'era solo il silenzio delle acque ghiacciate, si stagliava l'imperiosità delle nevi e delle montagne e lei non poteva che guardarle così, con gli occhi dell'anima.

E quell'anima lei non l'aveva mai sentita più leggera di così, traspariva di sentimenti lucidi, che la accarezzavano, la scaldavano di un piacere fisico... Hermione se ne sentiva ricoperta, di piacere.

Respirava in quel suo sonno quieto, i capelli un dedalo aggrovigliato contro il petto di Draco.

Durante la notte si era spostata più volte e Draco, che invece si svegliava sempre e sempre più spesso ormai da un anno, l'aveva presa tra le braccia, stringendola a sé.

Lo aveva fatto con delicatezza, se l'era portata contro il petto, ed Hermione aveva poggiato la fronte nell'incavo del suo collo in un istinto naturale.

Aveva sospirato, respirando di lui. Poi non si era più mossa.

Erano rimasti così, come due pezzi di mosaico che si incastrano male con il resto del mondo, ma non tra di loro.

C'era stata solo una volta... solo un istante in cui la fronte di Hermione si era corrucciata, le labbra le si erano arricciate come quelle di una bambina e la parola "mamma" era soffiata fuori.

Allora Draco le aveva carezzato i capelli, se li era fatti passare tra le dita come steli di fiori, con una cura che avrebbe fatto venire voglia anche alle stelle di precipitare, collassare sul mondo solo per una di quelle carezze.

«Non è niente.» le aveva sussurrato all'orecchio, «Loro ti amano.»

Aveva preso a cullarla lentamente tra le braccia, dondolandola piano.

«Ti amano... ti amano... ti amano.»

Glielo aveva ripetuto, la voce uno stuolo di tenerezza, sperando che quei sussurri le arrivassero al cuore.

«Ti amano, così come... io ti...»

A Hermione soffiava sui timpani un suono dolce, avvolgente ma inafferrabile.

Si era acquietata, sospingendo la guancia contro il petto di Draco come a mettersi più comoda.

Dentro di lei erano tornate quelle albe di neve, e lei riprese a guardarle cullata da una voce lontana, di cui non udiva le parole, ma era... una melodia che, si disse tra sé e sé, le sarebbe andata bene da ascoltare anche per sempre.