Evocazione

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Ciao ♥️
Il capitolo arriva prima questa settimana perché nei prossimi giorni sono sommersa dall'università, per cui avendo un attimo libero ve lo lascio adesso.

Non so se può interessarvi, ma ho scritto sulle note di Next to you - Of Rust & Bone, in caso vi piacesse leggere accompagnati dalla musica.


"Ho bisogno di chiarire,
ho bisogno di spiegare.
Ti va bene se ci vediamo alle nove?
Dove ci troviamo?
Nella tua delusione o nella mia?"

— Fabrizio Caramagna



꧁🦁🐍꧂



«𝓝on credo sia una buona idea.»

La voce di Ginny fu un suono flebile, ancora impiastrato un po' dal sonno mattutino, eppure c'era stata una nota di fermezza che Hermione aveva ben colto.

Hermione era comodamente seduta sul bordo del letto mentre l'amica dietro di lei, le gambe accovacciate sulle lenzuola ancora sfatte, le stava acconciando i capelli in una treccia a corona, così come aveva usato fare per quasi tutta l'estate.

Ginny si muoveva le lunghe ciocche di Hermione tra le dita con agilità, ormai abituata a quella piccola tradizione mattutina che la rilassava: i movimenti atoni e meccanici la aiutavano a riordinare il guazzabuglio di pensieri.

Calì e Padma dormivano ancora, beate e accoccolate tra le lenzuola, così le due giovani si erano risparmiate per quel mattino di essere baciate dai raggi dell'alba e avevano lasciato tirate le tende.

Solo due piccole candele levitavano vicino a Ginny che doveva prestar attenzione ai capelli dell'amica.

«Perché no?» le chiese Hermione, corrugando le sopracciglia nonostante l'amica, alle sue spalle, non potesse vederla.

«Perché credo che Mirtilla Malcontenta spiffererebbe tutto, ecco perché! La McGranitt ti farebbe una bella lavata di capo, Hermione. E tutto ciò non mettendo in conto che tu sei anche Caposcuola e non puoi andare contro il regolamento.»

Ginny rispose a voce bassa, ma sicura, poi sospirò, mestamente: «Mi sembra assurdo che io debba fare questo tipo di discorsi a te.»

Le spalle di Hermione spiovettero in avanti, abbattute: «Lo so...» rispose intristita al sol pensiero di dover infrangere una regola.

Gli occhi le si rabbuiarono in una torbidità che glieli fece spegnere, feriti di una verità che non riusciva più a reggerle sulle spalle: «Ma io non dormo...»

Lo disse in un sussurro sfibrato e non perché Padma e Calì dormissero, ma perché ammettere paure ad alta voce gratta sempre un po' il cuore.

Ed era vero... Hermione non dormiva. Aveva provato in tutti i modi a rilassarsi, a tentare di non pensare a nulla, ma anche quando riusciva a prendere sonno, quelle poche volte Morfeo non la cullava che per più di un'ora o due.

Nonostante l'arrivo di Ginny l'avesse rallegrata e tirata un poco sù di corda, dall'altro lato le parole dei due migliori amici l'avevano sconfortata e resa inquieta. Per di più, la mancanza di sonno le gettava addosso una spossatezza faticosa: era deconcentrata, il viso scarno era scavato dalle occhiaie e il colore le fluiva alle guance di rado.

Il segreto del silenzio | DRAMIONE Where stories live. Discover now