Capitolo 71

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Finiamo il nostro gelato in silenzio,seduti sulla piccola panchina fuori dalla gelateria.
Non posso fare a meno di guardarle le labbra e la lingua mentre lecca il suo cono gelato. Vorrei tanto che quei movimenti fossero attribuiti al bacio che voglio farle da almeno quattro anni e mezzo. Quel bacio che mi era talmente tanto mancato da essere una richiesta per la mia "lista dei desideri".
"Ora sei tu che mi stavi guardando." Si pulisce la bocca sorridendo e masticando l'ultimo pezzo di cono. "Ora hai iniziando tu." Mi stuzzica ancora,alzandosi e chinandosi leggermente per buttare il fazzoletto nel piccolo cestino accanto all'entrata.

Un piccolo movimento nei boxer e delle farfalle nello stomaco,e' questo l'effetto che mi ha sempre fatto quando si chinava o si stiracchiava.

"Volevo vedere la tua reazione." Fingo ridendo e restando con le mani dentro alle tasche.
"Possiamo andare?" Sussurra sfregandosi le calze trasparenti. "E' piuttosto freddo."
Annuisco alzandomi e aspettandola guardandomi intorno.
"E' molto lontano questo posto?" Chiede alzandosi e sistemandosi i capelli con la mano.

Vorrei poter toccarli io.

Scuoto la testa incamminandomi verso l'auto. "E' più vicino di quanto tu pensi."

***

La mia auto si ferma in un piccolo spiazzo di fronte a un parco comunale.
Chloe sembra riconoscere quel posto e sorride piano quando mi vede aprire la mia portiera e scendere.
Mi segue verso un piccolo sentiero guardandosi intorno quasi disorientata e spaventata.
"Spunterà qualche ladro,o vagabondo?"
"No,non credo." Rido camminando ancora e tenendola d'occhio. "Tu però' stammi vicino."
Pochi minuti dopo siamo entrami arrivati al piccolo laghetto delle oche di fronte ad una vecchia statua di una vittima di guerra.
"E' questo il posto?" Si strofina le spalle soffiando una leggera nuvola di fiato dalla sua bocca.
"Si,ma prendi questa." Mi tolgo la giacca appoggiandogliela sulle spalle"
"Harry,ma.." Fa per restituirmela guardandomi.
Le spingo piano la mano sedendomi e stringendomi nel mio maglione rosso mentre lei incerta si infila la mia giacca e mi contempla. "Avrai freddo per colpa mia." Sussurra dispiaciuta.
"Tranquilla." Sorrido voltando la testa e guardandola. "Allora.. Inizi tu?"
La sua testa si alza di scatto per guardarmi. "Iniziare a fare cosa?"
I suoi occhi sono indecifrabili mentre stringe le nocche contro il colletto della mia giacca.
"A dire perché ci siamo..rivisti ecco.." Mi strofino il naso guardando verso il lago, e sentendomi il cuore battere nel petto.
"Sei tu quello che mi ha chiamato." Sussurra disorientata e infreddolita.
"Il fatto e',che mi mancavi.." Ammetto giocando con l'anello del mio indice e sentendomi le guance divenire di una leggera tonalità di rosso.
Posso sempre camuffarlo per freddo.
"Harry.." La sua voce sempre più impercettibile e sottile. "Hai idea di quante fottutissime volte ho provato a chiamarti?"
"Si ma.. Avevo paura."
"Anche io avevo paura." La sua voce si alza leggermente. "Però non sono scappata e non mi sono tirata indietro."
"Lo so,e mi scuso per questo. Sono un emerito coglione." Ammetto strofinandomi una gamba e sospirando.
"A me non importa molto del passato."
Chloe si avvicina leggermente guardando verso il lago. "Alle volte quello che conta e' il presente ed io ho questa cazzo di voglia di baciarti fino a perdere il fiato." Dice tutto d'un tratto per poi rilassarsi e respirare a fondo. "Io ora dovrei odiarti,sbraitarti contro.." Si gratta la fronte guardandosi la punta delle scarpe. "Ma voglio solo cominciare a vedere se possiamo aggiustare le cose.. Cioè,cazzo. Io non so cosa sto dicendo." La sua voce trema e le sue mani anche cercando di stringere più forte la stretta sulla mi giacca.
La mia mano parte lentamente arrivando fino al suo ginocchio e iniziando a massaggiarglielo. "Chi lo avrebbe mai detto,Chloe Grace Tomlinson eh?" Sorrido piano continuando a muovere la mano. "Chi lo avrebbe detto che fossimo d'accordo sul fatto che abbiamo tutti e due voglia di baciarci fino a perdere il fiato.."
I suoi occhi si voltano incontrando i miei e seguendo poi le mie labbra che si avvicinano alle sue.
Rimanendo a pochi centimetri dal suo viso,mi ricordo i nostri baci la prima volta in cui mi ha dato il suo corpo e mi ha permesso di farla mia.
"Dobbiamo farlo davvero?" Appoggia la sua fronte sulla mia. Adoro il fatto che lei non riesca ad essere arrabbiata con me e adoro il fatto che stia facendo cose dolce come ai vecchi tempi.
"Tu vuoi farlo?" Le chiedo accarezzandole col pollice il labbro inferiore. "Perché io voglio farlo."
" E se magari poi te ne vai ancora,forse non sono disposta a perdonarti ancora tra quattro anni." Ride nervosamente mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Mi hai perdonato?" Le chiedo con dolcezza accarezzandole ancora il labbro.
Le sue labbra premono contro le mie velocemente,come se la sua nuca fosse stata spinta da qualcuno. Il mio istinto mi dice di aprire piano la bocca facendo scontrare piano la mia lingua sulle sue labbra. Mi stacco non appena sento che lei non ricambia come dovrebbe.
"Tutto bene?" Chiedo cercando di nasconderle il fatto che io sia rimasto deluso dal suo bacio "non ricambiato".
"Era da tempo che lo aspettavo di nuovo." Ammette avvicinandosi di più e premendomi la mano sul petto. "Era da tanto che volevo la tua lingua sulla mia,di nuovo.. Ancora.." I suoi occhi stanno squadrando i miei in attesa di una risposta. "Credo di amarti ancora."
"Io ti amo,ancora." Sussurro piano baciandole prima la mascella e poi l'angolo della bocca. "Ti ho rubato la verginità ed è' stato fantastico,sei mia ormai."
"Harry,e' davvero un controsenso." Fa per tirarsi indietro ma le prendo la manica del vestito facendola rimanere chinata sul mio viso.
"Cosa c'è? Di cosa hai paura?"
"Volevo fartela pagare. Volevo che tu soffrissi." Ammette distogliendo lo sguardo e mordendosi il labbro. "Volevo che passassi quello che ho passato io dopo la sua morte."
"L'ho passato,Chloe." La mia voce e' dura contro il suo tono lieve. "Immagina come sia potuto essere,Harry... Svegliarmi tutte le mattine dentro ad una casa dove non c'era più nessuno..Ne mentalmente e ne fisicamente. "
La stringo più forte cercando di farla sentire protetta tra le mie braccia. Il suo viso si posa sul mio collo facendomi sussultare piano. Le accarezzo i capelli biondi incantato dal fatto che ho di nuovo tra le braccia la donna della mia vita.
"E se magari stiamo correndo?" Quel suo tuoni lieve mi perfora l'orecchia mentre il suo dito percorre il mio collo.
"Siamo stati insieme per tre anni.." Cerco di non sorridere ma l'idea che lei si senta al sicuro tra le mie braccia mi fa impazzire.
"Lo so ma.."
La zittisco girandomi e sfiorandole le labbra con le mie. "Immagina come sia potuto essere svegliarmi tutte le mattine sentendomi impotente e incapace di gestire la morte del mio migliore amico..Senza sapere come gestire il dolore e senza sapere come fare ad amarti piu di tutto e tutti senza nemmeno poterti più toccare."
I suoi occhioni mi guardando ancora è il suo indice percorre ancora il mio collo. "Baciami,adesso..adesso credo di essere pronta.." Abbassa lo sguardo sulle mie labbra avvicinandosi.
La bacio prima lentamente assaporando le sue labbra contro le mie,per poi tirar fuori lentamente la lingua cercando disperatamente la sua.
Si scontrano e si trovano formando un bacio profondo e passionale. Le stringo piano i fianchi sentendo la sua mano accarezzarmi la nuca e tirarmi piano una ciocca di riccioli.

Non avrei saputo chiedere di meglio per il nostro primo bacio dopo quattro anni..
La amo,la amo.

Love me again. (H.S.)Where stories live. Discover now