Love me again. (H.S.)

Capitolo 22

Ricordo benissimo il vialetto di Eleanor.
Lo percorro inciampando nelle mie vecchie scarpe da ginnastica.
Cambiarsi in macchina non è' mai una cosa intelligente.
"Merda" impreco.
La porta si apre leggermente. Una bambina dai capelli castani mi guarda dalla finestra. Eleanor mi aspetta in pigiama. Sorride leggermente.
La guardo. Sorrido. Percepisco una certa tensione.
"El.."
"Tomlinson"sorride ancora.

Non sempre tornare a casa e' una scocciatura. Doncaster mi mancava. E
le ore di viaggio sono passate senza che nemmeno me ne accorgessi. Sospiro.

"Allora eccoci qua." sussurro guardandola.
Sorride. "Fatti vedere." mi prende il viso. "Sei sempre la solita bonazza che mi passava bigliettini nell'ora di fisica"
Ridiamo.
Quella che dev'essere Kim,si avvicina piano al fianco di El,stringendoglielo.
El la guarda e poi mi sorride. Prende leggermente Kim per una spalla.
"Kim saluta." le ordina accarezzandogli i capelli.
Kim si ciuccia il pollice. Senza sapere bene cosa succede.
Le sorrido. Non sono mai stata un granché con i bambini. "Tiao" mi sussurra.
"C-Ciao piccola." balbetto..

Mio dio,e' mia nipote..

Eleanor mi sorride. Sta notando il mio imbarazzo.
"Entra." apre la porta sorridendomi e prendendo per mano Kim. "Scusa per i giocattoli messi in disordine" sbuffa.
Kim si ciuccia ancora il dito guardandomi sospetta. "Tu chi ciei?" mi chiede all'improvviso.
Guardo prima El e poi la piccola. "I-Io sono un amica d-di tua madre." le sorrido.
Kim annuisce e poi corre verso il corridoio.
"Vai piano!" le urla dietro El sgomberando il tavolo pieno di pongo e formine.
Me ne sto in piedi accanto alla porta reggendo il mio giubbotto di pelle con tutte due le braccia.
Merda,che imbarazzo.
"Siediti" mi indica la sedia. "Scusa ancora per il disordine,non aspettavo la tua chiamata."ride nervosamente.
"Oh,fa..fa nulla." Mi dirigo verso il tavolino. Mi siedo.
"Allora?" si siede e mi guarda. "Cosa ti porta qui?"

A dir la verità.
Non lo so nemmeno io.