Capitolo 60

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Harry parcheggia di fronte al mio hotel dopo circa venti minuti.
Se non erro ha fatto la strada più lunga.. Forse solo per stare con me.
Spegne il motore e si piega di lato togliendosi la lettera dalla tasca posteriore sinistra. Inizia a leggermela con calma senza nemmeno chiedermelo mentre i miei occhi vagano sul suo bellissimo profilo del viso. Non avevo mai dimenticato i suoi lineamenti e forse non li dimenticherò più.
Si interrompe e mi guarda. Distolgo lo sguardo da lui e fingo di osservare in silenzio il paesaggio circostante.
"Beh?" Mi guarda.
Sussulto e lo guardo. "Beh? Cosa?"
Ride ripiegando la lettera. "Hai sentito qualche parola di quello che ho detto?"
Sbuffo. "Scusa,stavo pensando."

"In verità,ti guardavo."

"Non ero molto attenta,scusa."
"Tranquilla." Poggia la lettera dentro al taschino della sua camicia nera. "Sei stanca,forse dovresti andarti a fare una dormita." Lancia un'occhiata veloce all'hotel. "Anche se non credo che sia molto piacevole.." Lo guarda ancora." Questa catapecchia sembra cadere totalmente a pezzi."
Sbuffo e apro la portiera. "Era l'unica cosa che potevo permettermi." Esco.
Sembra esitare sul seguirmi ma poi apre la portiera anche lui.
"Hey,ma dove vai?" Mi guarda alzandosi. "Calma.." Mi fa un gesto con la mano. "Parliamo.."
"Come hai detto tu,ho bisogno di una dormita." Mi scuoto i capelli e piego la testa di lato. "Devo dormire,sai..D O R M I R E." Le faccio lo spelling con le labbra.
Scrolla la testa sorridendo.

Cazzo se è' bello..

"Beh,allora..posso chiamarti domani?" Si guarda le scarpe. Sta facendo il timido..
"Perché dovresti?" Le chiedo stuzzicandolo.
"Dobbiamo ancora parlare per bene."
"Cosa mi devi dire esattamente?"
Si scosta i capelli dal viso. "Ti devo dei motivi e delle ragioni per cui me ne sono andato dopo la morte di Lou."
Il mio cuore sembra essere mirato da una marea di frecce invisibili. E' come se qualcosa di invisibile ma allo stesso tempo potente mi avesse colpito.
"Oh." Rilascio un lungo sospiro. "Credi davvero che possa cambiare qualcosa dopo?" Lo guardo facendomi forza.
"Cosa? No.." Scuote la testa diventando improvvisamente rosso in viso. "Non pretendo che torniamo a essere come.." Tossisce pesantemente. "Beh,come prima." Tossisce ancora.
Annuisco. "Pff,beh non lo voglio nemmeno io." Mento.

Certo che lo voglio,merda.

"Ok..Okay.." Si appoggia allo sportello.
"Okay.." Afferro la maniglia dell'enorme portone che conduce alla hall. "Buonanotte,allora."
"Buonanotte e.. Lo prendo per un si,comunque."
"Cosa?" Mi volto verso l'entrata iniziando a spingere la maniglia.
"Beh,prendo per un si il fatto che ti possa chiamare." Sento che sta rientrando lentamente in auto ma prima vuole sapere sicuramente la mia risposta.
"Oh..tanto non cambierà nulla no?" Mi giro e lo guardo.

Mi guarda e poi sorride.
Credo che stia pensando.
"Non e' cambiata di una virgola."

Love me again. (H.S.)Where stories live. Discover now