Capitolo 36

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"La mia camera d'albergo non è' poi così deliziosa come dice il volantino."
penso posando le valigie sul letto.

"E' di suo gradimento?" Il proprietario mi guarda con il solito sorriso falso.
Annuisco. "Si,si assolutamente."
Respingo un verso di repulsione.
"La cena e' alle otto."
"Oh,ecco,stasera volevo uscire un po' perciò non so' se ci sono.."
Mi guarda come se avessi appena confessato di aver ucciso la regina.
Ecco di nuovo quel fastidioso sorriso finto. "Oh,non fa' niente." Si avvia alla porta. "Buona permanenza,Signorina Tomlinson." la porta si chiude.
"Grazie." Borbotto sedendomi sul letto.

Ho bisogno di una doccia fredda.
Una gran bella doccia fredda.

...

Bussano alla porta.
"Un attimo!" urlo avvolgendomi stretta all'asciugamano.
I capelli mi gocciolano sulle spalle.
Bussano ancora.
Avvolgo i capelli in un altro asciugamano e mi avvicino cautamente alla porta. "Chi è'?"
"Servizio in camera."
"Ma io non ho ordinato nulla." mi appoggio alla maniglia indecisa se aprire o non aprire.
"C'è una lettera per lei."
"Scrivono ancora lett.."
"Signorina,apra."
Apro la porta.
Un ragazzo coi capelli incollati alla fronte e un gran accenno di acne se ne sta davanti alla porta tutto tremolante.
"E' successo qualcosa?" lo guardo.
"E' a-arrivata questa."
"Si,ma..cosa c'è una bomba dentro?" rido leggermente cercando di smorzare la tensione.
"No." sorride debolmente. "Ma..ma.."
Lo guardo appoggiandomi allo stipite della porta. "Ma?"
"Niente." un altro finto sorriso. "C-Credo sia urgente."
"Okay.." le prendo la lettera dalle mani.
"Okay." mi guarda e poi si incammina velocemente verso le scale.
Mi affaccio per guardarlo meglio.

"Quel ragazzo ha bisogno di una sana e fresca birra."

Love me again. (H.S.)Where stories live. Discover now