Capitolo 91

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Mi trascino fuori dal locale con i miei stivali ai piedi e una gran dose di lezioni vitali alle spalle frattempo che mi chiedo dove possa essere finita Chloe. Avevo agito d'istinto,lo ammetto,ma il fatto che qualcuno di così caro mi insultasse guardandomi negli occhi mi faceva squassare il petto come il rumore di una lattina appena aperta. Non volevo che le cose tra me e lei finissero così malamente e seppur fossi andato via da Doncaster senza nemmeno un apparente motivo,ora sono qui per aggiustare le cose ed andare avanti con lei. Non ho sentito per niente Ed ultimamente e lui e' un mago dei computer o dei telefoni,potrebbe rintracciarla da un momento all'altro se lo volesse. Non ho davvero idea di dove possa essere in questo momento,probabilmente su un cazzo di autobus diretto chissà dove visto che la mia strafottuta idea e' stata quella di suggerirle il peggior mezzo di trasporto al mondo.

"Avrei dovuto rincorrerla,dirle che ormai c'è quel maledetto filo invisibile che ci ha sempre legati e sempre ci legherà." Penso tra me e me mentre salgo sbrigativamente in macchina e poggio le mani sul volante. Poggio per un attimo la testa su esso facendo mente locale tra i vari posti in cui potrebbe essere: Posso chiaramente scartare casa mia visto che e' talmente timida con Anne da non voler nemmeno correre il rischio di spiegare la banale situazione che si era creata nel parcheggio. Potrebbe trovarsi al suo vecchio motel per recuperare la sua auto che e' rimasta parcheggiata li' fuori per quelli che sembrerebbero anni ma in realtà sono solo giorni,minuti e secondi che soccorrono a grande velocità. E se fosse da Eleanor? Oppure ancora nella stanza di Johanna? Impossibile. Anche se e' malata di cancro,Chloe non resiste un attimo accanto a quella donna che le ha creato così tanto dolore in passato.

"Non dovrebbe resistere nemmeno accanto a te,allora."

Una minuscola vocina dentro la mia testa si fa burla di me deridendomi come farebbe un bambino con un suo coetaneo visibilmente sporco di fango.
Ricordo la vista del suo telefono lasciato sbrigativamente sul comodino di quella che e' diventata camera sua,visto che non voglio mandarla via da me.

Il mio telefono squilla improvvisamente facendomi sobbalzare nel bel mezzo dell'accensione del mio veicolo. Noto subito che e' un numero sconosciuto e rispondo con una certa titubanza dato le cose che ci stanno succedendo ultimamente.

"Emh,pronto?" Posiziono il telefono tra l'orecchio e la spalla,preparandomi a guidare verso una meta ancora del tutto sconosciuta.

"Harry? Sono Eleanor,l'ex ragazza di Louis."

Spalanco gli occhi e deglutisco velocemente prima di fermarmi in un angolo per spegnere il motore. Non sono psicologicamente pronto ad affrontare una chiamata così importante alla guida.

"Oh,Eleanor. Come mai mi chiami?.."

"Volevo solo assicurarmi che sapessi che Chloe sta venendo qui da me. Insomma,non so' se volessi rivederla ma credevo di si e mi sono permessa di farti questa piccola chiamata." Parla con un tono di voce decisamente piccolo che mi fa ricordare immediatamente quando odio potessi provare verso lei.

Eleanor era quella solita ragazza timida che non parlava mai con nessuno quando usciva con qualcuno. Ricordo come Louis odiava il fatto che se ne stesse zitta la maggior parte delle volte mentre noi altri parlavamo del più e del mondo o semplicemente ridevamo in gruppo. Non volevo fosse la ragazza del mio migliore amico dato che me la immaginavo più differente da El; Volevo solo che Louis avesse la ragazza che desiderava da morire,un po' come io desideravo Chloe a quei tempi. Beh,Lou era innamorato pazzo di lei ma ogni volta che litigavano preferiva attaccarle in faccia ed uscire a bere una birra con me. Ed ora me la immagino con la faccia corrucciata completamente dietro alla cornetta del suo cellulare a fissare sbadatamente il pavimento.

"Grazie per avermelo detto,la stavo proprio cercando e comunque ci siamo già visto di recente. Stanotte ha dormito da me."

Percepisco un distaccamento completo dall'altra parte della linea e poco dopo El balbetta qualcosa di incomprensibile per poi rispondere con un semplice "oh,mi fa piacere."

"Spero tu stia bene. Chloe mi ha detto della bambina."

Mi strofino la mano sulla nuca pensando a come sia possibile che Louis abbia avuto una bambina. Se fosse ancora vivo l'avrebbe accettata? Se fosse ancora vivo si sarebbe preso cura della piccola e di sua madre? Lou era un ragazzo con la testa sulle spalle anche se quei bizzarri tatuaggi che aveva sul corpo lo facevano sembrare più un drogato fissato con il calcio. Beveva pochissimo,fumava una sigaretta al giorno e quando poteva raggiungeva sempre la tomba dei nonni per cambiare l'acqua e mettere nuovi fiori freschi.

"Si,e' fantastica. Somiglia molto a Louis e credo che dovresti vederla,dovresti essere suo zio in qualche modo." Sembra rinfacciarmi il fatto che me ne sia andato inspiegabilmente per un periodo di tempo indecifrabile e in un certo senso,ha proprio ragione.

"Posso essere ancora suo zio,sto cercando di aggiustare le cose con tutti ultimamente,le aggiusterò anche con la bambina."

"Mi fa piacere,Harry. Spero tu abbia finalmente messo la testa a posto e considerato le tue responsabilità qui."

"Sai,si sente molto che sei diventata una madre a tempo pieno." Ribatto aspramente guardandomi intorno per il parcheggio vuoto del "Red Doors. "Mi stai parlando come se fossi tuo figlio."

"A me non sei niente,Styles. E se prima forse ero quella gracile e dolce Eleanor ora le cose sono cambiate dalla morte di Lou." Il tono della sua voce diminuisce immediatamente e sento che ha la voce rotta da quello che sembrerebbe un accenno di ira o di rabbia. "Detto questo,non so' se sai dove abito."

"Conosco Doncaster come le mie tasche ormai,so' praticamente tutto di questo posto e posso anche indovinare dove abiti." Giustifico prima di rimettere in moto l'auto e reggere il telefono tra la spalla e l'orecchio proprio come prima.

"In ogni caso abito vicino Bawtry Road,basta procedere cinque metri in più' alla fermata e girare poi verso sinistra dove iniziamo quelle piccole villette a schiera."

Percorro mentalmente il percorso che la mia Audi dovrà fare per arrivare dinanzi casa sua e poco dopo la sua noiosa spiegazione sul traffico frequente che passa di li',la fermo immediatamente sospirando.
"Ho capito,ho capito. Ah,se puoi non dire nulla a Chloe. Non voglio che sappia che sto arrivando,per favore."

"E' successo qualcosa,Harry?"
Indaga innocentemente. "Sicuro che Chloe voglia vederti?"

"Per favore,Eleanor. Non fare domande e fai come ti dico,intesi?" La supplico leggermente e riprendo a guidare verso casa sua.

Il sollievo di sapere dove si sta dirigendo ora Chloe mi fa davvero riguadagnare ogni singola speranza abbandonata in quel fottuto cunicolo buio della mia mente.

"Intesi,ci vediamo qui."
Sospira e poi riattacca lasciandomi nel silenzio della mia auto.

In quello stesso momento May esce dal locale per buttare gli ultimi resti di qualche sandwich andato a male e si china sul cestino della spazzatura per arrivare facilmente a gettare il sacco nero. Quando si rialza mi nota dentro la macchina e un sorriso si fa nuovamente spazio nel sua bocca mentre mi saluta nuovamente con un veloce cenno della mano. Con un enorme sorriso di coraggio stampato sul viso mi avvio velocemente verso la mia metà prescelta.

Quella che sarà tale per il resto della mia vita
Chloe.

Love me again. (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora