Capitolo 51

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La guardo allontanarsi dopo la nostra chiacchierata. Dio solo sa' come ho fatto a trattenermi dal baciarla.
Dio solo lo sa'.
Lascio cadere gli occhi sull'entrata del locale. Hemmings sta uscendo dall'ingresso con un sacchetto di ghiaccio sulla testa. Barcolla. Ma non si capisce se sia per colpa delle troppe birre o della bella botta sullo scalino.
Distolgo subito lo sguardo quando vedo che sta venendo verso di me.
"Hey,tu!" Mi urla raggiungendomi. "Hai visto dove è' andata quella puttanella?" Le cola del sangue dalla tempia e ha una brutta chiazza rossa sulla guancia che ben presto potrebbe trasformarsi in livido.
"Quella ragazza non è' una puttanella." Lo guardo. "Forse sei tu che non ti saresti dovuto accostare.." Mi caccio una gomma da masticare dalla tasca e me la infilo in bocca. Odio il sapore dell'alcool a fine serata. "Vuoi?" Glie ne porgo una. G
"Fanculo,tu e le tue gomme." Frigna e si allontana da me tenendosi ancora il ghiaccio sulla testa.
Lo guardo ridendo. Il bel principino Hemmings figlio dell'avvocato Ernest Hemmings che discrimina donne e beve birra al "Red Doors". "Che bel quadro". Penso. "Suo padre non dovrebbe essere così fiero di lui."
Giro la testa nella direzione in cui se ne' andata Chloe. Riesco ancora a vedere la sua criniera bionda che sbatte contro i passanti. Sta percorrendo il lungo viale che porta al centro storico.
"Chissà in quale hotel soggiorna.."
Mi limito a domandarmi.
Richiamo Ed.
"Pronto?". La sua voce non ha più il fiatone adesso ma è' terribilmente stanca e insonnolita.
"Eds." Cammino verso l'auto.
"Harry,stavo per andare a dormire."
"Scusa Eds,se vuoi metto giù." Sussurro.
"No dai,anzi scusa per prima non avrei dovuto chiama..."
"No invece,hai fatto benissimo." Sorrido piano. "L'ho incontrata."
La sua voce si sta riaccendendo a mano a mano. "Cosa? Davvero?"
"Si,e' entrata al Red Doors ma poi è' uscita subito dopo."
"E perché?"
"Lunga storia Eds..Però ci siamo detti di parlare." Sospiro. "Spero che accada presto."
"Har.." Sento che si sta grattando l'orecchia come al suo solito. "Non puoi scomparire e poi riapparire in questo modo,lo sai vero?"
"Lo so,ma.."
"E' normale che sia incazzata.. Quattro anni a farti le pippe invece che a chiamarla e sentire come stava."
Rido e subito dopo ride anche lui.
"Ci hai fantasticato parecchio di' la verità." Ride ancora.
"Eds non ti ho chiamato per questo." Ridacchio e guardo la strada. "Dico solo che voglio sistemare le cose.. E l'ho capito il giorno dell'anniversario della morte di Lou."
Sospira. "Ti auguro il meglio Har,ma parliamone domani.. Ho una gara e devo riposarmi,scusa ma davvero.."
"No,no ti capisco."
"Tu vai a dormire?" Mi chiede.
"Credo di si."
"Perfetto,notte troione." Ride.
"Notte." Rido e riattacco.

"Credo di si."
"O invece no."

Love me again. (H.S.)Where stories live. Discover now