Capitolo 38

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"Non voglio più avere a che fare con te!" la biondina urla e le tira in faccia il boccale di birra.
Il ragazzo si porta le mani al viso e si accascia sul tavolino.

"Bella botta eh?" la barista mi guarda.
"Umh?" distolgo lo sguardo. "Hai detto qualcosa?"
Ride e si appoggia al bancone. "Ho detto,bella botta." ride ancora. "Quei due vengono sempre qui i venerdì sera,e puntualmente litigano sempre."
La guardo. "Ah si?"

Come se me ne fregasse qualcosa..

"Lei è' una delle solite puttanelle di Doncaster,mentre lui uno di qui ragazzi prodigio con un sacco di soldi in tasca.." Schiocca un occhiata al ragazzo ancora piegato sul tavolino. "Li avrà anche nel culo."
Mi scappa una risata.
Ride guardandomi. "Allora ridi qualche volta."

Cristo santo Harry..
Perché sei venuto qui? Per bere? Per dimenticare? O per cacciarti in altri casini?
Quella lettera.. Quella lettera letta e poi messa in tasca..

Mi porto istintivamente la mano nella tasca posteriore. C'è ancora.

"Pero forse sei un pochino sordo."
La guardo meglio. Occhi verdi,capelli mori,un bel paio di tette e delle belle curve. "Non sono sordo,voglio solo stare un po' da solo.." sussurro bevendo la mia birra.
"Oh." si guarda intorno e fa per andarsene. "Allora ti lasc.."
"No no." le prendo il braccio. "Restare da soli a volte e' una condanna in piena regola."
Ride. "Ah si?"
Ridiamo insieme.
"E comunque non voglio che pensi che io ci stia provando con te.." mi guarda appoggiandosi ancora di più sul balcone. Ha una scollatura che le lascia intravedere il pizzo del reggiseno.

Sta buono,Harry..

"Dovrei pensare che vuoi entrarmi nei boxer?" rido appoggiandomi allo schienale dello sgabello di legno.
"Dovresti pensare che non vedo l'ora di finire il turno per scopare con la mia ragazza." ride. "Ti è' andata male Styles,sono lesbica."

Oh.

Love me again. (H.S.)Where stories live. Discover now