Unbreakable

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L'angoscia stava quasi soffocando il ragazzino, il quale non era riuscito a concentrarsi per quasi tutta la giornata. Durante la pausa pranzo, non si era mosso di un centimetro dal suo banco, mangiando una piccola parte del bento preparato dalla madre e cercando di non alzare il proprio sguardo neanche per sbaglio.

Nonostante tutta l'ansia nascosta dal broccolo, la fine delle lezioni sembrò arrivare con troppa velocità per i suoi gusti. In un attimo la campanella che segnava il termine della giornata suonò e tutto gli studenti sospirarono sollevati, distrutti da un'altra giornata tra i testi scolastici e stancante.
Eppure agli occhi di Izuku, era quasi come se la vera e propria giornata fosse iniziata in quel momento.

Con calma, iniziò a ritirare tutto il suo materiale, posandolo nello zaino giallo che era solito utilizzare da sempre. Nel mentre, attorno a lui uno ad uno i ragazzi e le ragazze uscirono, non dando peso al ragazzino che era sul punto di urlare talmente era l'angoscia che lo attanagliava.

Gli ultimi a lasciare l'aula, furono i due ragazzi che erano sempre al fianco di Bakugou. Senza proferire una parola, si lanciarono uno sguardo rassegnato e, mentre lo sorpassavano, il ragazzo dai capelli rasati ai lati posò una mano sulla sua spalla, quasi come un saluto.
Eppure Midoriya non gli diede peso, era troppo preoccupato che la prossima persona che gli sarebbe passata affianco sarebbe stato lui. E invece non fu così.

Alzando lo sguardo, si guardò attorno notando che era solo.
"Davvero Kacchan... è già andato sul tetto?" Pensò Izuku, sospirando per poi iniziare a incamminarsi verso la meta indesiderata.

Mentre anche lui abbandonava l'aula, da infondo il corridoio i due "amici" di Bakugou lo osservarono attentamente.
«Mi fa davvero pena quel ragazzino...» Sussurrò il biondo, guardandosi le punte dei piedi. Aveva la schiena appoggiata alla parete, piena di volantini dei diversi club proposti dalla scuola. Non ricevette alcuna risposta o commento, semplicemente perché entrambi stavano ripensando alla medesima scena: Bakugou che lasciava l'aula in tutta fretta.

Aveva uno sguardo basso, senza proferire parola si era caricato la borsa su una spalla e, mentre nella mano destra stringeva il quadernino, non proferì parola prima di uscire. Agli occhi dei due, non sembrava nemmeno lui. Quasi come se si fosse perso in un labirinto, era troppo concentrato a cercarne una soluzione per pensare al mondo circostante.
E nessuno dei due lo aveva mai visto così.

Nel mentre Izuku procedeva, a passo lento.
Il Bakugou più anziano osservava la scena come se avesse davanti agli occhi un film. Non poteva fare nulla, da quando la campanella era suonata aveva perso ogni tipo di comando. Il suono dell'oggetto metallico era rimbombato nella sua testa, portandolo a dover chiudere gli occhi e a coprirsi le orecchie. Non appena però aveva riaperto gli occhi, tutta la sua forza era andata perduta. E questo lo stava portando alla frustrazione ma, al contempo, era curioso di conoscere i veri sentimenti del broccolo.
Era come al cinema, era seduto ad osservare la scena e lui se ne sentiva più che emotivamente partecipe.

Quando Izuku si trovò davanti all'ultima rampa di scale, una sua mano era stretta attorno alla spallina gialla dello zaino, mentre l'altra stringeva quasi in modo disperata lo scorrimano gelido. Era ancorato al pavimento grigio. Non osava fare un passo perché temeva che Bakugou avrebbe potuto sputargli addosso altre cattiverie. Ma soprattutto aveva paura che non avrebbe retto e avrebbe ceduto a tutte quelle voci che avevano affollato i suoi sogni e la sua mente negli ultimi mesi.

Il Bakugou più anziano si chiese a cosa si potesse riferire, ma non riuscì a pensarci un attimo, perché Izuku sospirò e poggiò il piede destro sul primo scalino. La scalinata non era molto lunga, anzi, comprendeva solo una decina di scalini, eppure agli occhi del ragazzino erano infiniti. Alla fine di essi c'era uno stretto piano e, a destra, la porta grigia che permetteva l'accesso al tetto. Era decorata da diversi sticker di ogni genere, dalle band a strani movimenti dei giovani, ma si trovavano anche alcune scritte nere, tra cui diversi cuori con due iniziali, date oppure semplici scarabocchi.

Your Smile /Bakudeku's AU/Where stories live. Discover now