Sparks

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Ognuno era nel proprio futon, avvolto tra le coperte nonostante la temperatura mite.

Tutti, eccetto per Katsuki Bakugou.

Con le sue ormai amiche, le sigarette, andò a sedersi sui gradini davanti alla porta d'ingresso.

I piedi scalzi erano sulla pietra delle scale, mentre i suoi pantaloni neri lo proteggevano dalla brezza notturna.

Portava un'enorme felpa, del medesimo colore, con il cappuccio sui capelli biondi e spettanti, e le maniche che superavano le punta delle sue dita.

Osservava la strada vuota davanti a se. Tutte le luci erano spente, solo in poche erano ancora accese.

Qualche volta un piccione attraversava il cielo stellato e, quando un piccolo gatto nero entrò nel giardinetto della loro sede, il piccolo animale ottenne l'attenzione del biondo.

Notando il ragazzo, il gatto cautamente si avvicinò a lui. Capendo che il biondo non gli avrebbe fatto nulla, si avvicinò sempre di più finché non inizio a strusciarsi sulle sue gambe.

Annoiato, Bakugou gli accarezzò il pelo folto e liscio. Quel gatto era tutto eccetto che randagio.

Facendo le fusa, si accocolò al fianco del ragazzo e, chiudendo le palpebre, si fece cullare dal calore corporeo del ragazzo. Per un attimo l'animale fu infastidito dal fumo della nicotina e, intuendo ciò che provava il gatto, Bakugou spense la punta del piccolo oggetto sulla pietra delle scale.

Era cambiato davvero tanto.

Tirò un sospiro, appoggiando poi i gomiti sullo scalino più alto e piegando la schiena leggermente all'indietro, cercando una posizione molto più comoda.

Non sapeva quando tempo passò, ma tutto d'un tratto l'aria si fece stranamente pesante.

Il gatto alzò il capo di colpo, con le orecchie dritte e gli occhi spalancati. Le sue pupille erano due fessure. Con il naso colorato di bianco annusava l'aria e, subito dopo, si rizzò sulle quattro zampe.

Una figura incappucciata, il cui viso non era visibile, era davanti al cancello della sede dove alloggiavano i quattro futuri eroi.

Nonostante il viso coperto, sembrava che guardasse Bakugou.

Il gatto, al fianco del biondo, iniziò a soffiare mentre il pelo sulla sua schiena si rizzava.
Velocemente, schizzò via.

Katsuki si era alzato, stando in piedi e con le mani chiuse in due pugni. I suoi palmi erano coperti da.un velo di sudore.

«Cosa hai da guardare? Vattene via, idiota!» Disse lui, ma la figura non si mosse.

Rimaneva lì, immobile, sembrava che non respirasse neanche.
«Cosa cazzo vuoi? Eh?! Vuoi litigare?!» Il biondo stava iniziando a scaldarsi, in tutti i sensi.

Nessuna risposta.
«Mi sto incazzando! Non rompere le palle e vattene via!»

Iniziò ad avvicinarsi sempre di più, mentre le prime scintille iniziavano a prepararsi ad uscire.

Ormai li dividevano solo il piccolo cancelletto grigio.
«Allora?! Vuoi parlare o devo farti parlare io?!» Stava alzando la voce e, all'interno dell'appartamento, Kirishima e gli altri due erano vicini allo svegliarsi.

In quel momento, il biondo, intravide un sorriso malato, piegato in una smorfia che sembrava quasi malata.

Una mano, dal nulla, gli afferrò il collo e lo sollevò da terra.
Inizialmente rimase sorpreso, ma poco dopo avvicinò la mano al viso dell'aggressore, pronto ad innescare una delle sue esplosioni.

Prima però, voleva vedere il suo viso. Il viso di chi, lui stesso, avrebbe quasi ucciso.

Tirò indietro il gomito, tirando un diretto sinistro secco e forte a quella che doveva essere la sua mascella.

Sorpreso, lo sconosciuto tirò indietro la testa e, il cappuccio, scese così da lasciar scoperto il volto.

Katsuki era tornato coi piedi per terra eppure, essi, tremarono appena i suoi occhi lo riconobbero.
«Ehi Kacchan, ti sono mancato?»

S.a.

Buon slave a voi lettori!
Sono tornata.con un capitolo un po' corto, ma spero comunque che vi sia piaciuto!

Detto questo se avete ricevuto o considerazioni, tutto nei commenti!

Bye!

Your Smile /Bakudeku's AU/Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz