Due anni prima, esattamente il 20 Aprile, Izuku Midoriya scomparve, senza lasciare traccia.
Tutti i suoi amici e i suoi familiari ne soffrirono molto, ma più di tutti fu chi invece cercò di nascondere i suoi sentimenti dagli occhi altrui. Colui che...
Una battaglia era terminata, per dare posto alla guerra.
La Yuuei si era ritrovata come soggetto ad un attacco e, questo, non accadeva da due anni. Come era possibile? Le norme di sicurezza erano aumentate notevolmente, eppure questo sembrava non bastare.
Gli insegnanti erano preoccupati così come gli studenti. L'ansia di un possibile e prossimo attacco assillava chiunque, non solo nella scuola.
I Villain erano riusciti nel loro intento: far crollare tutte le sicurezze di chiunque civile ed eroe. Persino il grande All Might si era ritrovato incapace sul da farsi.
Nel mentre, nella 3-A, le zone di controllo erano state assegnate comunque, aumentando però il numero di eroi professionisti per la sicurezza degli studenti.
Hitoshi, Kirishima, Todoroki e Bakugou erano stati assegnati ad una zona più periferica rispetto alle altre, comunque molto affollata.
Con una navetta ogni gruppo arrivò alla propria zona e, gli ultimi a scendere, furono proprio loro.
I loro costumi erano conservati nei loro zaini, i quali erano cambiati leggermente nel corso scolastico.
Kirishima non aveva più le braccia scoperte, bensì coperte da un tessuto elastico e termico di color nero, per il resto era rimasto quello. Spesso si strappava, ma, ben presto, lo resero molto più resistente, così che non si spezzasse più.
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Todoroki non era cambiato affatto, nonostante le continue insistenze da parte dei suoi amici e colleghi. Era rimasto sempre lo stesso, forse poco più maturo, ma era comunque un grande cocciuto.
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Hitoshi, invece, portava un costume creato solo quell'anno. I colore che primeggiavano erano, come ci si aspettava, il nero e il viola. Le sue labbra, fonte del suo quirk, erano coperte e, la maschera, gli teneva i folti capelli viola all'indietro. Negli anni era diventato un ottimo combattente e, grazie ad un gadget dalla sua amica Mei Hatsume, il quale gli permettevano di fare salti enormi.
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