I love my life

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Non lontano da quella camera, Shigaraki e gli altri si trovavano riuniti.

Nessuno fiatava, ognuno concentrato, senza disturbare gli altri.

Toga continuava ad affilate la piccola lama del suo pugnale, con un piccolo bastone in legno.
Kurogiri leggeva il giornale con, in prima pagina, il viso di Deku.

La foto era stata scattata quel giorno a Nagasaki. Probabilmente qualche giornalista fortunato era riuscito ad avvicinarsi abbastanza da catturare quel pazzo in una posizione che lo rappresentasse perfettamente.

Teneva le braccia aperte e il petto in avanti. Gli occhi erano chiusi e i capelli, disordinati come sempre, si muovevano a causa del vento.
Al rendere tutto più inquietante, furono le innumerevoli fiamme davanti a lui, non solo blu ma anche rosse.

Al rendere tutto più inquietante, furono le innumerevoli fiamme davanti a lui, non solo blu ma anche rosse

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Dabi, annoiato, aveva scostato di poco ma quanto bastava la tenda nera, così da guardare l'esterno. Era intento ad osservare un gruppo di bambini giocare allegri dall'altra parte della strada mentre, non lontano da loro, due persone incappucciate si passavano di nascosto delle piccole buste in plastica.

Infine, Shigaraki.
La sua preziosa mano era al suo fianco e, in quel momento, i suoi occhi rossi erano intenti a guardare le immagini dello schermo che aveva davanti agli occhi.
La giornalista continuava a parlare delle indagini della polizia sul conto della Unione dei Villain, le quali non avevano ancora avuto nessun tipo di esito.

Il ragazzo dai capelli celesti quasi rideva di tutto quegli agenti impegnato in una ricerca che non li avrebbe portato a nessuna conclusione, sè non una morte prematura.

Tutto d'un tratto però, il rumore di uno sparo rimbombò nei lunghi corridoi, arrivando fino alla stanza dove erano presenti i quattro.

Il ragazzo dai capelli celesti abbassò immediatamente il volume del televisore.

Il piccolo pugnale cadde dalle mani di Toga, Dabi spostò in fretta la tenda, Kurogiri chiuse di scatto il giornale e, la schiena di Shigaraki, si drizzò con uno scatto.
Per alcuni secondi interminabili, si guardarono tra loro, con gli occhi sgranati e senza respirare, successivamente tutto guardarono verso la porta nera.

Il sorriso dalle labbra di Toga scomparve, come cancellato con violenza.

«Ditemi che non l'ha ucciso...» Disse Shigaraki, sospirando e posando la schiena sullo schienale della poltrona.

Kurogiri si avvicinò alla porta, pronto per andare a controllare ma, si fermò, appena la maniglia della porta si abbassò.

Ad entrare fu Masakazu.
I suoi occhi, completamente rossi,, erano pieni di terrore e, le sue piccole gambe, tremavano.
Le gote carbone erano rigate da delle strane lacrime, di colore simile al latte.

Il piccolo entrò, andando verso Shigaraki che lo guardava con gli occhi assottigliati.
«Cosa... Cosa è successo? Izuku-chan sta... Sta b... bene?»

Mentre balbettava, cercando di dire una frase di senso compiuto, il ragazzo dagli occhi rossi sollevò il piccolo, facendolo sedere sulle sue cosce magre e ossute.
«Tranquillo Masu-chan. Non sarà successo nulla.» Gli accarezzò leggermente la testa.

A volte la parte crudele dei cattivi scompariva, soprattutto sè quel piccolo demonietto era presente.
Aveva un'aura che rendeva chiunque gentile e amorevole, nonostante l'aspetto spaventoso.

«Dovremmo andare a controllare.» Disse Toga, passando lo sguardo su tutti i presenti.
«Sai che non vuole che noi entriamo nella sua stanza.» Disse Dabi, tornando nella posizione rilassata di poco prima.

La bionda sbuffò, piegandosi e raccogliendo la piccola arma.

Per quasi un'ora interna, nessuno disse più niente.
Il piccolo Masu si era addormentato sul petto di Shigaraki e, beatamente, il suo petto si alzava ed abbassava ad un ritmo regolare.

La porta si aprì, rivelando un Deku più allegro del solito.

Si era cambiato rispetto a quella mattina e, i suoi capelli grafici, gli bagnavano le spalle. Aveva una mano fasciata con, sopra una macchia rossa cremisi e, sulla guancia, c'era ancora un leggero e quasi invisibile segno rosso.

Cosa era successo?

Si stirò, portando le mani in alto e sollevandosi sulle punte.
Successivamente tirò un sospiro sollevato.

Quando aprì gli occhi, le pupille erano ancora più luminose del solito.
«Quanto amo la mia vita.»


S.a.
Buonsalve!

Scusate per il capitolo corto e, soprattutto, per continuare a conservare ancora un po' questa ansia!
Presto vi dirò cosa è successo in quella stanza, ma ogni cosa a suo tempo.

Detto questo, volevo chiedervi un consiglio.
Sono consapevole, o per lo meno spero, che la storia più interessante sia quella dei due protagonisti.

Eppure mi piace molto scrivere capitoli dal punto di vista di altri personaggi.
In questo caso, sono stati Shigaraki Toga Kurogiri e Dabi; oppure Todoroki, All Might e così via.
Vorrei sapere sè questa narrazione dal punto di vista di altri personaggi vi piaccia.

E sè è così, su chi vorresti altri capitoli?

Pensavo di farne altri su Hitoshi (sè non si fosse capito, è il mio personaggio preferito dopo Bakugou), Aizawa e Kirishima.

Ditemi voi, mi farebbe piacere un vostro parere.

Vi ricordo di colorare la stellina e sè avrete critiche o suggerimenti, tutto nei commenti.

Bye!!!

Your Smile /Bakudeku's AU/Where stories live. Discover now