Capitolo 8, parte 1

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La Lamborghini divora l'asfalto a tutta velocità. Un silenzio di tomba regna nell'abitacolo. Lo sguardo di Daryl rimane inchiodato sulla strada, il mio sul mio telefono. Sto cercando di raggiungere mio fratello da prima, ma non risponde. Quando mi ha chiamata per avvisarmi che gli uomini di Maccini erano al granaio, ho fatto appena in tempo ad urlare, prima che riagganciasse. Daryl mi ha raggiunta subito, e ci siamo fiondati in macchina per tornare da lui. Non ho più avuto sue notizie da allora...

Daryl mi guarda con la coda dell'occhio, estremamente teso. E' così da quando abbiamo lasciato la villa.

Daryl: "Lascia perdere. Non risponderà."

Cassandra: "Cos'è, sei diventato un indovino? ...Dio, fa' che mi risponda!"

Daryl: "Sono braccati, Cassandra. Non ha il tempo di parlare con te..."

Metto giù il telefono, facendo un gran sospiro.

Cassandra: "Se gli hanno fatto qualcosa, gliela farò pagare. Li ammazzerò tutti!"

Daryl: "Calmati. Joe è con lui. Andrà tutto bene."

Annuisco, stringendo nervosamente le mani. Le stringo così forte che le mie nocche diventano bianche. Sono così arrabbiata con me stessa. E anche con Daryl. Non avrei mai dovuto andarmene. Mai!

Cassandra: "Ma perché ti ho dato retta?! Che idiota che sono!"

Daryl: "Non dire così."

Mi volto di scatto verso di lui, gli occhi umidi e il cuore a pezzi.

Cassandra: "Ma è la verità! Se non me ne fossi andata, avrei..."

Daryl sospira esasperato e si volta verso di me, lo sguardo cupo.

Daryl: "Cosa avresti fatto, eh? Niente di niente, e lo sai. Non sappiamo ancora cosa sia successo. Potrebbe non essere successo nulla. Quindi, calmati."

Probabilmente ha ragione, ma non riesco a smettere di pensare al peggio. Jason è il mio fratellino. Se gli dovesse succedere qualcosa, non mi riprenderei mai. Ma quei tipi sono testardi... e rivogliono i loro soldi. Volto la testa verso il finestrino, trattenendo i singhiozzi. Il paesaggio scorre rapidamente davanti ai miei occhi. Mi mangio il fegato, in attesa di arrivare al granaio.

La Lamborghini fila a tutta velocità lungo l'autostrada, lasciando New York alle nostre spalle. La guida di Daryl è forte e brusca, non rallenta mai. Mostra i fari alle macchine davanti a noi, per liberare la strada. Stiamo correndo per le strade della città, ma non saremo mai abbastanza veloci per me. Mi sorprendo persino a maledire l'Aventador...

Daryl svolta improvvisamente, ma non commento. Lasciamo l'autostrada e affondiamo nella foresta, senza mai rallentare davvero. La Lamborghini è messa a dura prova dalle strade di campagna, ma Daryl non dice nulla. Continua senza preoccuparsi della sua preziosa macchina da corsa. Mi spiace per lui. So quanto tenga alla sua macchina.

Il fatto che corra in questo modo, senza preoccuparsi dello stato in cui si troverà l'Aventador alla fine, mi fa capire quanto sia seria la situazione... Ora stiamo guidando attraverso la foresta, e Daryl ha rallentato notevolmente. Le condizioni della strada non gli consentono di correre come prima.

Daryl: "Chiamalo."

Sobbalzo al suono della sua voce.

Cassandra: "Cosa? Chi?"

Daryl: "Tuo fratello. Chiamalo!"

Faccio immediatamente ciò che dice, senza pormi domande. Avvicino il telefono all'orecchio e ascolto.

Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now