Capitolo 5, parte 11

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Mi giro e trovo un biglietto che qualcuno ha appena fatto scivolare sotto la porta.

Daryl: "A quanto parte il pesce ha abboccato all'amo."

Daryl si sposta con flessibilità fino all'ingresso per prendere il biglietto. Mi avvicino a lui.

Cassandra: "Che cos'è?"

Daryl: "Questo qui si chiama messaggio."

Mi prende in giro. Sono stanca. Deve sempre trovare il modo di prendersi gioco di me. Sospiro per l'esasperazione.

Cassandra: "Noooooo, davvero? Non lo avevo proprio notato... Che cosa dice?"

Daryl: "Buone notizie. Il nostro piccolo spettacolino ha funzionato."

Cassandra: "Fa' vedere."

Daryl: "Guarda: 'Incontriamoci domani per la consegna'."

Mi porto le mani alla bocca per trattenere un'esclamazione di gioia. (Brava Cassandra, sei contenta di conoscere dei gangster! Di bene in meglio...)

Cassandra: "Beh... Abbiamo fatto un ottimo lavoro."

Daryl: "Tu hai fatto un ottimo lavoro. Sei stata incredibile, furia."

Non so se lo dice solo per farmi perdere il controllo, ma mi trovo improvvisamente premuta contro di lui. I nostri occhi e i nostri corpi sono inesorabilmente attratti. Avvolge il braccio attorno a me e le nostre bocche si incontrano. E' come se fossimo calamite! Senza riflette, lo bacio. Ed è semplicemente divino.

Sento le labbra di Daryl allungarsi in un piccolo sorriso, mentre le sue mani mi percorrono la schiena. Si china su di me, quasi teneramente, e mi bacia con ardore. Gli avvolgo le braccia attorno al collo e mi lascio andare. Ho fantasticato a lungo su questo momento tanto quanto ho cercato di respingerlo.

Credevo di poter reprimere il desiderio che provo per lui, ma è impossibile... Mi godo il bacio finché dura, per poi staccarmi lentamente da Daryl. Ma cosa credo? Che cadrà ai miei piedi solo perché gli ho aperto una porta? So troppo bene come funzionano gli uomini. E, comunque, preferisco pensare che tutto quello che desiderio sia una chimera. Che non accadrà mai e che, alla fine, mi dimenticherò di lui. 

Daryl: "Cassandra?"

Gli sorrido debolmente, per poi rispondergli.

Cassandra: "Va bene. Sono contenta che ci siamo riusciti."

Mi scosto, stringendo tra le mani i lati del mio asciugamano. Non oso guardarlo, preoccupata di leggere nel suo sguardo come si stia prendendo gioco di me. Mi volto verso la mia borda e mi fingo occupata, quando improvvisamente lo sento proprio dietro di me. E' molto vicino. 

Daryl: "Cassandra..."

La sua voce è roca, virile, bassa, quasi soffocata. Sento le sue labbra posarsi sulla mia pelle, vicino alla sua mano, e inspiro in silenzio. Le sue dita descrivono dei piccoli arabeschi vicino alla mia clavicola, spostandomi i capelli umidi da una parte. Sento le sue labbra risalire fino al mio collo in una pioggia di piccoli baci. 

Chiudo gli occhi per poter godere meglio della dolcezza delle sue labbra su di me. Sento il suo mento un po' ruvido, e la punta della sua lingua calda e umida, che traccia dei percorsi effimeri sul mio collo. Reprimo un piccolo grido quando afferra il lobo del mio orecchio, mordendolo dolcemente. Le sue mani hanno lasciato le mie spalle per scivolare lungo la mia schiena. Lentamente arrivano verso il mio stomaco, prima di fermarsi sui miei seni. Rabbrividisco quando si impossessa delle curve della mia femminilità. Le accarezza attraverso il tessuto dell'asciugamano. Non sono nient'altro che attesa e desiderio. 

Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now