Capitolo 7, parte 8

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Quando rientro nel mio appartamento, vengo invasa da un senso di vuoto. Osservo la casa, domandomi se tutto quello che è avvenuto da quando l'ho lasciata l'ultima volta sia vero. Jason, l'inseguimento, lo scontro sulla strada, Daryl incosciente, il granaio, l'avvicinamento di Joe, la gelosia di Daryl... E' accaduto tutto così in fretta che mi domando se sia davvero reale...

Come per aiutarmi a riconnettermi col presente, il mio cane mi fa le feste come un matto, e io mi accovaccio per coccolarlo.

Cassandra: "Per fortuna sei qui! Cosa farei senza di te?"

La sua testolina si avvicina al mio collo, e io chiudo gli occhi per un momento. Adoro la sua presenza e il fatto che faccia parte della mia vita. Gli animali e loro profondo affetto per i padroni... E' tutto vero e sincero. Con lui non esistono incertezze e ambiguità. Il solo pensare a Joe mi fa venire il mal di testa.

Decido di allontanarlo dalla mia mente e concentrare tutte le mie attenzioni sulla mia palla di pelo. Si agita come al solito sul pavimento, guardandomi con occhi pieni d'amore. Quindo non posso fare a meno di sorridere, quando lo vedo bloccarsi in una supplica muta.

Cassandra: "Ok, ok, andiamo fuori! Dammi una mezz'ora per farmi una doccia, mangiare e cambiarmi. Va bene?"

Abbaia in risposta. Lo prenderò come un sì! Vado dritta in bagno e mi infilo sotto il getto dell'acqua. Un'ora dopo, esco dall'appartamento e mi dirigo al parco in compagnia di Ron. Central Park è sempre lo stesso. Ma non vedo perché sarebbe dovuto cambiare? (Forse perché io sono cambiata?)

Lancio a Ron la sua palla e mi siedo su una panchina vicina. Questo luogo della città mi rilassa. Soprattutto dopo aver passato tutto quel tempo in un granaio isolato... Non ne potevo più di stare confinata con quei tre. Tre caratteri forti e diversi nella stessa stanza: scintille assicurate. E' una cosa buona essere tornati, dopotutto.

Ron torna verso di me a tutta velocità, e io gli rilancio immediatamente la palla. Si precipita sul prato come un razzo, mentre io mi lascio cadere indietro sulla panca, sbadigliando. (Davvero elegante, Cassandra...)

Vorrei chiamare Daryl, ma non credo sia una buona idea. Il telefono in mano, decido infine di chiamare Lisa.

Lisa: "Hey, tesoro! Sei a casa?"

Cassandra: "Sì, sono rientrata giusto un'ora fa."

Lisa: "Dove sei ora? A casa tua?"

Cassandra: "No, al parco con Ron."

Lisa: "D'accordo! Non ti muovere, arrivo!"

Riaggancia immediatamente. E' proprio da Lisa. L'ho vista raramente esitare. Ammiro davvero questa ragazza. Trenta minuti più tardi, vedo la sua figura slanciata e alta avvicinarsi. Mi alzo immediatamente e corro a salutarla. La mia gioia sfuma quando vedo la persona che cammina accanto a lei. Matt... Devo ammettere di essere un po' delusa. Avrei preferito parlare da sola con Lisa.

Lisa e Matt non sono distanti, ormai. Torturo nervosamente un legnetto.

Cassandra: "Ciao. Allora, hai bisogno di farti scortare dai ragazzacci, ora?"

Lisa: "Già. Sai com'è, oggigiorno le strade non sono più troppo sicure..."

Le faccio un occhiolino, per poi voltarmi verso Matt. Il suo sguardo è insondabile, e inizio a preoccuparmi un po' per il seguito. Non dice nulla. So che è arrabbiato. Posso fargliene una colpa? Lisa gli rivolge un'occhiata, come per spingerlo a parlarmi.

Matt: "Com'è andata la tua fuga?"

Il tono è secco. Molto diverso dal solito Matt.

Cassandra: "Non avrei potuto dirtelo prima. E' successo tutto così in fretta..."

Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now