Capitolo 7, parte 4

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Finalmente mi decido a rientrare, incredibilmente tesa. Jason mi sente e si raddrizza sul divano, fissandomi.

Jason: "Hey! Stai bene?"

Cassandra: "Si. Non dormi?"

Jason: "Non proprio. Ti stavo aspettando..."

Tranquillizzo mio fratello e gli chiedo di tornare a dormire. Lui annuisce e torna a stendersi. Lo osservo chiudere gli occhi e rannicchiarsi sotto la sua coperta. Faccio un salto in bagno, prima di tornare da Daryl. Lo specchio mi restituisce un riflesso esausto. Tratti tirati, cerchi neri sotto gli occhi, colorito pallido... Un'immagine triste. (Domani è un altro giorno...)

Mi intrufolo nella stanza con passo felpato. La lampada sul comodino è accesa, e diffonde un debole bagliore giallo sulle pareti. E' sufficiente per vedere la faccia di Daryl, sdraiato sul letto. Mi avvicino silenziosamente, fissandolo. Rimango senza fiato per la sorpresa quando improvvisamente gira la testa verso di me, gli occhi spalancati.

Cassandra: "Mi hai fatto paura! ...come stai?"

Daryl: "Mia bellezza furiosa..."

Vado a sedermi al suo fianco. Daryl si alza sui gomito per farmi un po' di posto, facendo una smorfia leggera. Allungo istintivamente le mani verso di lui, per sostenerlo e aiutarlo a raddrizzarsi.

Cassandra: "Piano. Ti hanno ridotto male..."

Daryl: "Quello che mi farà la pelle non è ancora nato..."

Cassandra: "Lo so. Ma comunque..."

Alla fine si siede sul letto, tenendo un cuscino dietro la schiena. Mi sistemo più comodamente, mentre lui mi osserva a lungo.

Cassandra: "Mi hai davvero messo paura, oggi..."

Daryl: "Credevo adorassi i cavalieri che vanno in soccorso della damigella in pericolo..."

Cassandra: "Ti vedo più come un gangster che rapina una banca portando via l'impiegata più carica..."

I suoi occhi vengono attraversati da un luccichio malizioso.

Daryl: "Si può fare. Se è quello a cui vuoi giocare..."

Inarco un sopracciglio, sfidandolo a mettere in pratica la sua proposta. Daryl mi osserva e sento il suo sguardo posarsi su di me come una carezza carica di promesse.

Daryl: "Vieni qui."

Con un gesto della mano, mi afferra per la spalla e mi attira verso di sé. Freno il suo entusiasmo, per timore di fargli male, e mi lascio cadere delicatamente tra le sue braccia. Daryl mi gira, mi spinge sul letto con dolcezza e fermezza, per poi cadere su di me. Questa improvvisa vitalità mi diverte, facendomi sorridere.

Daryl: "Te l'ho detto che sono tosto, furia..."

Completa la frase con un occhiolino, per poi impadronirsi avidamente della mia bocca. Riesco a sentire facilmente la manifestazione del suo desiderio contro il mio stomaco... Mi arrendo ai suoi baci e lo bacio con ardore. Questo scambio risveglia il mio desiderio per lui... Ho bisogno di sentirlo, di appartenergli ancora una volta...

Daryl si siede per levarsi lentamente la maglietta. Sa benissimo che non mi perdo un secondo dello spettacolo. Rabbrividisco nel vedere i lividi che lo ricoprono, ma non mi lascia il tempo di attardarmi su di essi. Si leva i vestiti, rivelandosi completamente a me. Sono senza parole.

Le sue mani mi esplorano e mi spogliano con abilità impressionante. I suoi gesti sono veloci ed energici. E' come se non fosse mai stato picchiato. Mi concentro su di lui, la sua pelle e tutto quello che mi fa. Allontano Joe e le sue labbra dalla mia mente. Sono con Daryl. E' tutto ciò che conta.

Il mio bel moretto continua la sua esplorazione, accendendo tutti i miei sensi di un desiderio così grande che non riesco più a trattenermi. La sua bocca scivola lungo la mia guancia, si ferma sul mio lobo e scende con una lentezza quasi insopportabile verso il mio collo. Chiudo gli occhi, tremante. I suoi baci sono divini. Me li godo al massimo. Quando la punta della sua lingua inizia a titillare la pelle della mia spalla, rabbrividisco. Ogni sua carezza accende il fuoco dentro di me.

Mi godo tutto il suo corpo, mentre le sua mani risalgono verso il mio petto per stringerne le forme. Continua la sua deliziosa tortura e accende la mia carne disegnando un percorso invisibile per tutto il mio addome. Ora la sua bocca si trova sul mio stomaco. Trattengo il fiato e chiudo gli occhi, anticipando le carezza che arriveranno. Emetto un gemito di piacere e stringo le coperte attorno a me, lasciandomi invadere da tutte queste sensazioni.

* * * * *

La notte, o almeno ciò che ne resta, vola via. Mi sono addormentata tra le braccia di Daryl. Tuttavia, al risveglio, ho trovato il letto vuoto. Daryl se n'è andato mentre dormivo. Un crudele ritorno alla realtà... Calcio via le coperte. Avanti tutta! Nulla di meglio di una doccia calda per svegliarsi! Mi sentirò subito rinvigorita.

Proprio quando sto per raggiungere il bagno, mi imbatto in Daryl, che si trovava proprio dietro la porta.

Daryl: "Hey, bella addormentata. Il Principe Azzurro è già venuto a svegliarti?"

Cassandra: "No, era in ritardo come al solito! Ho dovuto fare senza di lui..."

Daryl inarca un sopracciglio, un sorrisetto sulle labbra. Lascia vagare deliberatamente lo sguardo su di me. Mi rendo conto di essere completamente nuda. Il modo in cui mi guarda ha sempre lo stesso effetto su di me. Mi costringo a rimanere impassibile. Perché è così difficile?

Daryl: "Stavo per andare a farmi la doccia. Vuoi condividere il bagno?"

Condividere il bagno? Ma che domande? Certo che sì! Gli sorrido e premo l'indice contro il suo petto, spingendolo indietro. Daryl indietreggia, mentre io continuo ad avanzare, ancheggiando. Sento che segue ogni mia mossa, così inizio a mordicchiarmi le labbra.

Daryl: "Non farlo, furia. Non sai in cosa ti stai cacciando..."

(Oh no, lo so benissimo...)

Cassandra: "Perché non me lo mostri? O sei solo parole?"

Avanzo con passo deciso, senza controllare se mi stia seguendo o meno. Lo sento solo borbottare alle mie spalle, probabilmente preso alla sprovvista dalla mia insolenza. Entro in bagno, apro l'acqua ed entro in doccia. Mi sembra di vedere la porta aprirsi proprio quando vengo colpita dal getto dell'acqua. Qualche secondo più tardi, il corpo caldo di Daryl si preme contro il mio. Le sue mani mi percorrono con un'avidità disarmante. Sento la sua lingua sfiorarmi il collo, mentre le sue mani mi afferrano il seno.

Daryl mi fa voltare. La sua bocca prende possesso della mia con fervore, mentre mi spinge selvaggiamente contro la parete fredda e umida della doccia. Reprimo un gemito sorpreso, perché la parete è davvero molto fredda. L'attimo dopo, smetto di preoccuparmene.

Il suo petto sbatte contro il mio. Le sue mani scivolano sulle mia braccia, mi prendono i polsi e li sollevano sopra la mia testa. Divento febbrile, mentre mi tiene ferma contro la parete. L'ho lasciato dominare per un momento, ora è tempo di prendere il controllo. Mi accarezza in maniera possessiva e dolce allo stesso tempo, come se una parte di lui cercasse di soddisfare me piuttosto che i suoi desideri.

Quando finalmente decide di liberarmi i polsi, le mie braccia scivolano intorno alla sua vita. Gli accarezzo la schiena, poi scendo sulle natiche... Geme, quando lo afferro in una maniera molto intima, e fa un respiro profondo. Abuso di lui e della sua pelle. Ho così tanta fame di lui.

Daryl abbozza un sorriso predatorio, per poi fiondarsi su di me. Mi abbandono completamente ai movimenti imposti dal suo corpo e mi volto verso di lui, per sentirlo maggiormente contro di me. Lo voglio troppo per lasciare che giochi con me... 

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Cosa ne pensate? Daryl è... Daryl!

Vi lascio qui sotto la mia pagina di Instagram dove potrete trovare gli screenshot della storia ed altri contenuti! ----> isitlove_daryl_ita (è privato!) Vi consiglio di seguirmi anche qui su Instagram nel caso non riuscissi ad aggiornare su WattPad per un po'.


Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now