Capitolo 4, parte 7

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Arrivo in ufficio con i nervi a fior di pelle. Quasi non rispondo a Daryl. Sono arrabbiata come non mai, soprattutto con Lisa. Pensavo di potermi fidare di lei, e l'unica cosa che le viene in mente è quella di andare a raccontare tutto a Matt. Evviva la solidarietà femminile! Se una persona non può nemmeno più contarci, dove andremo a finire? Brontolo mentre aspetto l'ascensore. Quando si apre la cabina, il mio primo riflesso è quello di infilarmi in fretta e furia dentro senza nessun tipo di considerazione. Ma vedendo una figura alta, indiscutibilmente mascolina e intimidatoria, fermo il mio impulso. (Il grande capo.) Faccio un passo indietro e mi sposto di lato per lasciarlo passare. Ci mancava solo lui! Sembra che oggi sia il mio compleanno! Fortunatamente, Ryan Carter passa davanti a me senza neanche guardarmi. Per cui posso tranquillamente salire al mio piano. Mi sforzo di lavorare al massimo tutto il pomeriggio. Da una parte, per mettere a tacere le voci dei miei superiori, e dall'altra per evitare di parlare con Matt. Quando torna alla sua scrivania, mi lancia un'occhiata furibonda che ignoro olimpicamente. E' ufficiale: non parlo con il mio collega di lavoro. Bella atmosfera! Quando la giornata lavorativa finisce, prendo le mie cose e lascio l'ufficio di fretta. Affretto il passo davanti Lisa, che è ancora alla sua postazione, e poi esco dall'edificio come una furia. Daryl mi aspetta questa notte e ancora devo tornare a casa per portare fuori a passeggio Ron. Il poveretto mi accoglie con un faccino triste, allora passo un momento insieme a lui. Andiamo al parco a giocare. Gli lancio la palla e me la riporta. Sinceramente, mi sento bene. Posso sciogliere un po' i nervi. Tra lo stress di ieri e di oggi, ora c'è anche la prospettiva di questa notte che mi preoccupa profondamente. Mi chiedo cosa abbia riservato Daryl.

Decido di tornare a casa. Inizia a farsi buio e non voglio arrivare in ritardo. Inizio a prepararmi, pensando al messaggio di Daryl. (Farmi bella...) Frugo nell'armadio, finendo per trovare un vestito che mi sembra essere coerente alla sua richiesta. Mi guardo allo specchio, senza essere però molto convinta: vestito super lungo, molto aderente e di colore arancione. (Forse dovrei mettermi qualcosa di nero, piuttosto? Oh, va be, così sta bene! Una nota di colore in questo mondo di animali non farà male!) E' ovvio, un vestito nero fa la sua figura, ma dipende anche dal tipo di occasione. E Daryl non mi ha dato molti dettagli riguardo l'evento.

Mi toccherà giocare con gli elementi di cui dispongo ancora una volta. Avrebbe anche potuto darmi qualche informazione. (Non sono un'indovina!) Mi trucco velocemente: mascara, rossetto color carne. Per quanto riguarda i capelli: una spazzolata dovrebbe essere sufficiente. Non voglio sembrare un albero di Natale. Mi spaventa un po' questa notte. Se sarà folcloristica come quella di ieri non credo reggerò il ritmo. Soprattutto conoscendo i rari piani di Daryl...

Esco dall'appartamento e chiamo un taxi. Quest'ultimo mi lascia rapidamente nel posto menzionato da Daryl nel suo messaggio. Quando appoggio il piede sul marciapiede, il mio sguardo setaccia l'orizzonte in cerca della Lamborghini rossa.

???: "Psss, psss."

Mi giro dall'altra parte e mi ritrovo di fronte a un tipo disgustosamente ubriaco. Gli rivolgo una smorfia disgustata e mi allontano da lui.

???: "Sei da sola, bambolina?"

Cassandra: "Scusa?!"

Mi giro immediatamente, con un'espressione in viso che esprime tutto il mio fastidio.

Cassandra: "Sto aspettando qualcuno! E tu esci di corsa da qui prima che ti tiri un calcio dove sai!"

Il tipo bisbiglia qualcosa di appena comprensibile.

???: "... vieni, prendiamo da bere... andiamo in un posto per conoscerci..."

Cassandra: "Preferirei baciarmi il culo anziché venire con te a prendere qualcosa da bere! Vattene via subito! Il mio ragazzo sta arrivando..."

Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now