Capitolo 4, parte 4

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Sento una soffiata di vento e sento un rombo alle mie spalle. Daryl è rientrato nella macchina. Vedo con la coda dell'occhio la carrozzeria scintillante della Lamborghini ferma al mio lato. La parte anteriore del cofano avanza finché la porta del passeggero si sistema alla mia altezza.

Daryl: "Cassandra..."

Volto la testa. / Continuo senza demordere.

Daryl: "Capisco quello che mi stai dicendo, piccola furia, non serve a niente comportarsi come se non fosse così."

Va bene. Adesso basta con i giochetti. Mi fermo di colpo e tengo la porta per liquidarlo con lo sguardo. Daryl preme sul freno con un sorriso vago sulle labbra.

Cassandra: "Va bene, Daryl. E' finito il giochino. Perché non vuoi aiutarmi una volta per tutte? Voglio dire, tu i soldi li hai! Potresti sistemare subito tutto se lo volessi!"

Daryl: "Cosa vorresti dirmi?"

Cassandra: "Macchina di lusso, bella casa, attività sospette ma ben pagate... Sei pieno di soldi, e questo è chiaro!"

Daryl: "E quindi?"

Cassandra: "E quindi credo che tu possa pagare tranquillamente Giorgio 'Montana' se sei tanto preoccupato per mio fratello!"

Mi allontano. / Analizzo i suoi occhi.

Analizzo il suo sguardo con imbarazzo. Così sarebbe più facile, un generoso donatore e basta. Chiusa la questione. I problemi finirebbero. Jason sarebbe libero ed io tornerei a vivere.

Daryl: "Stai completamente delirando! E' vero che non mi posso lamentare, ma non immagini le cose che ho fatto per avere tutto questo."

Cassandra: "Beh sì, chiaro! Senti, non me la bevo! Tu hai la tua macchina! Già con questo potremo pagare il debito!

Daryl: "La mia macchina? Ma se a Maccini non gliene importa niente della mia macchina! Vuole solo il suo denaro e basta."

Cassandra: "Allora vendila!"

Daryl scuote la testa prima di rivolgermi uno sguardo quasi compassionevole.

Daryl: "Non so come funzionano le cose nel tuo mondo, ma nel mio, i compratori di questo tipo di macchine scarseggiano. E tanto meno possono pagare in contanti un prezzo del genere."

Mi mordo le labbra per trattenere le lacrime che minacciano di uscire e giro intorno alla macchina per rimettermi di nuovo in marcia. Daryl avanza piano con la macchina affianco al mio lato. Per quanto mi riguarda, continuo il mio cammino senza prestargli attenzione.

Daryl: "Dai, vieni piccola furia. Non farti implorare.

Cassandra: "No."

Daryl: "Come? Vuoi camminare tutta la notte per tornare a casa? Hai un bel tratto davanti a te, non so se ti conviene."

Non mi importa di camminare. Poco importa. Camminerò e basta! Come se questo potesse bastare a farmi cambiare opinione!

Cassandra: "Non mi importa!"

Daryl: "A te no, ma i tuoi piedi la pensano diversamente, tenendo in conto le tue scarpe."

C'è da dire che le sue risposte mi fanno davvero impazzire! Ha una risposta a tutto, mi fa diventare matta.

Daryl: "Cassandra, sali. Per favore."

La sua voce è diventata più dolce e priva di ironia. Sorpresa, lo guardo di traverso. Il suo sorriso non è già più lo stesso. Non so perché, ma mi fa un po' di effetto. Lo analizzo per un momento.

Is It Love? Daryl [Italia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora