Capitolo 3, parte 12

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I secondi nell'ascensore sembrano eterni. Guardo Daryl di sottecchi che sembra impassibile.

Lo invidio. / Sono tesa.

Vorrei essere al suo stesso stato d'animo, ma è impossibile. La vita di Jason è in gioco. Come se potesse leggermi nel pensiero, Daryl mi lancia un'occhiata rassicurante. Gli rispondo facendogli un piccolo sorriso, senza riuscire a nascondere i miei nervi. Quando l'ascensore si ferma e finalmente si aprono le porte, devo resistere all'impulso di uscire correndo dall'ascensore come una pazza. La tensione che regna in questo piccolo spazio confinato mi soffoca ogni volta di più. Mi costa fatica respirare. Il gorilla ci precede uscendo dalla cabina e, sorpresa! E ci ritroviamo direttamente in un ufficio più che sobrio, immenso e vuoto.

Guardo Daryl. / Guardo di fronte a me.

Aggrotto le sopracciglia e volto la testa per cercare Daryl con lo sguardo. Vorrei facesse lo stesso, ma sta guardando fissamente un punto di fronte a sé, dall'altro lato dell'ufficio. Mentre aspettiamo Maccini, butto un'occhiata intorno a me. Questo ufficio, di dimensioni fuori dal comune, è presidiato da un'immensa scrivania in legno di mogano. Dietro di essa ci sono una poltrona enorme e una decina di monitor mostrano in diretta i tavoli da gioco. E' ovvio che ci troviamo nell'ufficio del mafioso! Ci metterei la mano sul fuoco! Per aver visto un mucchio di film, questo è lo stereotipo perfetto! Allora è qui che il mafioso passa il suo tempo? Interessante... Ma, parlando di lui, dove si nasconde? Reprimo un gesto d'odio. Devo stare attenta e mostrarmi tranquilla, soprattutto in una situazione come questa. Dobbiamo sistemare il problema, e subito! Nel frattempo, contemplo i quattro giganti vestiti di nero che stanno aspettando pazientemente da una parte all'altra della stanza. Un'autentica navata umana! Un sentimento di odio mi invade mentre sono qui, inchiodati tranquillamente davanti a me, quando mio fratello è ancora in ospedale per colpa sua! All'improvviso, mentre sto impazzendo interiormente, si sente uno schiocco di mani. Viene dalla poltrona che è girata dietro la scrivania in legno. Quando questa inizia a girare lentamente verso di noi, il mio cuore inizia a battermi con forza nel petto... E' Maccini! Ne sono sicura! Solo ora noto come Daryl sia diventato teso quando ci rivolge il suo viso, comodamente seduto nella sua poltrona. Quando lo vedo, mi rendo conto che è molto lontano dall'immagine che mi sono creata.

Mi sono immaginata un vecchio brutto. / Mi sono immaginata un uomo basso.

Ma questo, è tutto il contrario! Maccini è giovane, slanciato ed è un uomo abbastanza bello. A vederlo, sembri avere tra i 30 e i 35 anni, non di più. Di carattere mediterraneo, ha una carnagione un po' scura e dei bei lineamenti. La sua mascella è prominente e il suo naso è rettilineo. Il tipico italiano! I suoi occhi sono neri come il carbone e sono incredibilmente intensi. Così tanto che quando mi guarda, rabbrividisco.

E' carismatico. / E' banale.

A prima vista, sembra molto carismatico. Promette bene! Di quelli che hanno un grande futuro davanti. Questo se non lo uccidono prima. La competenza è dura nel mondo... Ad ogni modo... suppongo.

Daryl: "Giorgio..."

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Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now