Capitolo 3, parte 9

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E' tardi quando esco dal lavoro, immersa in un mare di dubbi. La cosa positiva è che la mia giornata lavorativa è stata impeccabile. E questo è già qualcosa! A volte mi stupisco di me stessa! La cosa negativa è che Matt mi ha ignorata. Non sentirlo scherzare e punzecchiarmi ha reso l'atmosfera davvero pesante, lì in ufficio. Mi ha rivolto la parola solo per salutarmi prima di prendere le sue cose e andarsene.

Mi sento in colpa. / Mi preoccupo.

Mi sento in colpa per aver parlato del suo passato. Sono sicura che si sia indispettito per questo motivo. A meno che non sia per via della mia relazione con Daryl. Attraverso la città con la mente offuscata.

Penso a Daryl. / Penso a Joe.

Penso continuamente a Daryl. Mi chiedo cosa mi aspetta questa sera. Comunque, lo scoprirò più tardi. Al momento, vado a vedere come sta Jason. Quando arrivo all'ospedale, salgo discretamente al suo piano e apro la porta della sua camera, dopo aver chiamato. Mio fratello è lì, con un pantalone della tuta, seduto sulla poltrona. Al meno non è bloccato a letto.

Sono contenta. / Sono un po' preoccupata.

Sono contenta. Questo vuol dire che sta recuperando. In poco tempo, starà del tutto bene.

Jason: "Ciao sorellina!"

Cassandra: "Hei! Hai un bell'aspetto. Ti lasciano già muoverti?"

Jason: "Sì, ma non molto. Secondo il medico, sono ancora debole."

Cassandra: "Oh, bene."

Si diffonde il silenzio tra di noi per un momento. Mi siedo sul bordo del suo letto, guardandomi i piedi. Non so da dove iniziare.

Parlo di Daryl? / Parlo di nostro padre?

Vorrei parlargli delle mie ultime telefonate con nostro padre. In realtà, riguarda più lui che me. Ma credo che gli arrecherebbe più danni che altro. Meglio se sto zitta e lascio che tiri fuori lui qualcosa di cui parlare.

Jason: "Non dici niente?"

Cassandra: "Neanche tu da quel che vedo. Comunque, devo..."

Jason: "Non te l'ho detto..."

Abbiamo parlato allo stesso momento, ci interrompiamo reciprocamente. Sui nostri visi si disegna un sorriso.

Cassandra: "Vai."

Jason: "No, no, inizia tu. Prima i più vecchi."

Alzo un sopracciglio, fintamente indignata. So che lo dice per sdrammatizzare, e mi fa piacere.

Decido di parlare per prima. / Decido di lasciare la parola a lui.

Va bene, se lo dice lui.

Cassandra: "Ho conosciuto qualcuno che ci potrà aiutare, di sicuro."

Jason: "Ah sì? Ed è... una persona affidabile?"

Cassandra: "Jason..."

China la testa, preoccupato da tutto questo. Tendo la mano verso di lui e gli stringo fermamente la spalla.

Cassandra: "Non ti preoccupare. Sistemerò tutto una volta per tutte!"

Jason: "E come? Non capisco."

Cassandra: "Ho un piano per questa sera. Dovrebbe andare bene. Devi solo fidarti di me."

Jason: "Cosa? Ma di che stai parlando?"

Is It Love? Daryl [Italia]Where stories live. Discover now