Is It Love? Daryl [Italia]

Capitolo 1, parte 9

Bilancio della giornata: non ho fatto alcun progresso. Né al lavoro, né con Jason. D'altra parte, ho ricevuto degli sguardi preoccupati di Matt e alcuni richiami all'ordine di Gabriel. In altre parole, avrei fatto meglio a stare a letto!

Non vedo l'ora di fare un bagno. / Muoio dalla voglia di andare a dormire.

Ma ho promesso a Jason di tornare da lui. Così, con uno stato d'animo piuttosto mogio, mi dirigo verso l'ospedale. Sono agitata al pensiero della discussione con mio fratello. Diversi scenari cominciano a formarsi nella mia mente.

Cassandra: "Senti, Jason, ho studiato il problema da ogni angolazione. E' tutto finito."

No, non posso dirgli una cosa del genere.

Cassandra: "Jason, preparati. Cambieremo identità e spariremo."

Certo, ho visto decisamente troppi film.

Cassandra: "Jason, mi dispiace... ho fatto tutto quello che ho potuto..."

Stringo i denti e cerco di trattenere le lacrime.

Cerco di riprendermi. / Sono al limite.

Spingo la porta della sua camera e mi costringo a sorridere. Jason è seduto su una sedia, di fronte alla finestra. Si volta nel sentirmi entrare.

Jason: "Hey!"

Cassandra: "Ciao, fratello."

Sembra ansioso. Vista la situazione, chi non lo sarebbe? Mi avvicino e mi siedo ai piedi del letto.

Cassandra: "Sembri stare meglio."

Jason: "Già..."

Non so perché, ma non mi piace il suono di questo "già".

Cassandra: "Forza, sputa il rospo! Che succede?"

Jason: "Devo dirtelo... Sono passati poco fa, Cassandra..."

Perdo la testa. / Lo guardo.

Il mio ritmo cardiaco accelera. Inizio a sudare freddo.

Cassandra: "Non ho capito... chi è passato?!"

La paura che leggo nei suoi occhi mi spaventa. Non emette suono, è terrorizzato.

Cassandra: "Dannazione, Jason! Di che stai parlando?!"

Jason: "Gli uomini di Maccini. Sono venuti qui."

Mi strozzo. / Sobbalzo.

Salto via dal letto, sconvolta.

Cassandra: "COSA? Qui? Ti hanno fatto del male? Hanno..."

Mi dirigo verso di lui e, dopo averlo guardato dalla testa ai piedi, gli prendo il volto tra le mani. Mio fratello trema come una foglia, per poi abbassare lo sguardo.