104

1.5K 79 3
                                    

104.
Simona della produzione mi ha detto di rientrare in casetta che per me le lezioni al momento sono finite.Sono solo le 18 strano che Emma non si sia fatta viva. Entro in casetta e trovo due pacchi sul tavolino. Mi avvicino.
«che cosa ci sta qui»
Prendo il bigliettino "leggi prima la lettera e poi apri i pacchi" sorrido. Prendo la lettera in mano apro e inizio a leggere.
«Qualche mese fa sei arrivata ai casting di amici. Io quel giorno non c'ero, mi fecero vedere un DVD. I professori dicevano che eri brava, avevi una voce particolare, ricordo che mi colpirono i capelli grigi.
Grigio nei capelli fa pensare all'età adulta, alla saggezza, alla pacatezza, a una persona matura e pacata. Poi è iniziata la trasmissione... Quando cantavi non avevi nessun problema, quando parlavi non concludevi mai le frasi, non capivo se era paura di essere giudicata o voler chiuderti nel tuo mondo.
Avevi otto anni quando i tuoi genitori si separano ; capita a tanti che papà se ne vada di casa, è capitato anche a te. Ma forse non capita a tutti di dover fare i conti con una mamma, ma un po' concedimi il termine, bambina che spesso sbaglia inseguendo l'amore, senza capire che non C è l'amore se prima non ami te stessa.
Così la ragazzina dai capelli ancora non colorati faceva da madre a sua mamma e a sua sorella. Sei cresciuta così, dando regole a casa, dando regole a chi doveva darle a te e sei cresciuta senza regole.
"Amici, un posto di ragazzini viziati che vogliono stare al centro dell'attenzione ". Forse era questo il tuo pensiero quando qualcuno ti ha spinto a fare il provino e lo era anche quando il professor Braga era entrato in sala musica dove tu stavi provando "dedicato" e ti ha detto "sembra sempre che sei qui di passaggio " » sorrido. « poi la svolta .. Ti viene dato un brano di Malika Ayane "come foglie " senti le parole e inizi a piangere. Ti fa piangere questa frase : " è arrivato il tempo di lasciare spazio a dice che di tempo e spazio non ne ha dato mai " quelle parole ti avevano messa davanti a uno specchio » faccio un respiro profondo. Ricordo come se fosse ieri quel momento. Il cuore si stringeva piano piano e le lacrime scendevano senza che io riuscissi a fermarle. « Hai pensato di essere stata vigliacca, ti sei detta è più facile prendersi cura degli altri che di noi stessi.
No Elodie, non è essere vigliacchi prendersi cura degli altri e non di noi, in realtà è amare; è l'amore ogni tanto un po' vigliacco.
Ora però devo dirti una cosa!
A volte noi capiamo di valere qualcosa se abbiamo fatto bene o male da quello che dicono gli altri .
Ora 3 major discografiche avrebbero voluto che tu firmassi un contratto con loro » è vero quando Emma me lo ha detto il cuore voleva fermarsi. La guardavo con gli occhi spalancati ..l'unica cosa che ho fatto è abbracciarla. Non avevo parole ,cosa potevo dirle in quel momento?. Il mio sogno di incidere un disco si stava realizzando e io ero estremamente felice. Tornai in casetta saltellando quel giorno, Lele si era pure preoccupato di come mi stessi comportando. Sembravo una bambina, una bambina felice. Finalmente ero felice. « questo fatto dovrebbe darti un po di forza, ma in realtà non troppa perché la forza e il tuo valore lo sai tu e vedrai che prima o poi arriverai a capire che il giudizi degli altri si, contano; ma contano solo se prima,quando ti guardi allo specchio, riesci a farti un sorriso.
Davanti a te ci sono due pacchetti. Apri il primo c'è uno specchio e'solo se guardandoti riesci a farti un sorriso, apri il secondo.
Un bacio Maria »
Non mi sarei mai aspettato questa lettera da parte sua. Apro il primo pacchetto e trovo uno specchio. Mi guardo. Sono bella dai! Sorrido ed è pure bellissimo devo dire. Decido poi di aprire il secondo. Frugo ma non trovo nulla.
«non ci sta niente! » poi controllo meglio e trovo il mio CD. Sospiro, sorrido. Sorrido.
«aaaah non ci credo » lo tengo nelle mani che mi tremano. Inizio ad ascoltare il mio disco. Continuo a guardare ogni minimo dettaglio. Mentre entra Gabri che subito mi abbraccia.
«eccola la nostra cantante » rido «yuppi ammazza che figa Elo. Sei uscita proprio bene nelle foto»
«grazie» dico imbarazzata.
«sei contenta?»
«ovvio» usciamo fuori a fumare o meglio io lo faccio.
Ridiamo entrambi e poi mi abbraccia di nuovo.
«brava. Hai realizzato un primo step di sogno il più importante »
«sono super felice Gabri »
Poco dopo ci sediamo di nuovo sul divano e arriva Lele. Lo guardo dallo specchio. Mi si piazza poi davanti in piedi. Lo fisso. Ci guardiamo negli occhi. Io leggo lui, lui legge me. Oggi non servono parole, solo i nostri occhi che parlano. Si siede vicino a me. Mi porge la mano e poi stringe la mia.
«complimenti» rido e gli do un colpo sul braccio. Mi abbraccia baciandomi la nuca e il collo. Io amo questo ragazzo. Riesce a capirmi anche solo con uno sguardo. Gli mostro il disco e lui sorride.
Oggi non mi manca nulla ho tutto.

#Costruire❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora