Diciannovesimo capitolo

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Si è lasciata andare finalmente, sono il ragazzo più felice del mondo. Ci alziamo e la stringo al mio petto, mentre la mia mano finisce sul suo fianco sinistro.
«andiamo a nanna è tardi o domani non ci alza mancò un bengala»
«hai ragione » mi lascia un bacio sul collo e chiudo gli occhi.
«ti accompagno in camera»
«se proprio devi» esclama ridendo e le rubo un bacio entrando in albergo.
«lele» mi richiama « quando stiamo a scuola limitiamoci con i baci. Magari puoi anche abbracciarmi però tuteliamo questa storia »
«quindi stiamo insieme? » sorride. E mi abbraccia, aggrappando le sue braccia al mio collo.
«si, tu sei mio ora»
«e tu mia»
«chiarirò tutto con Andrea te lo prometto. Io ho bisogno di te»
«sono contento che ti sia lasciata andare»
«rimani cmq uno spocchioso insopportabile » scoppio a ridere e la bacio prima di lasciarla andare in camera da letto. Mi metto le mani in faccia, sembro un cretino alla prima cotta. Rientro anche io in stanza e trovo Gabriele completamente scoperto con braccio a penzoloni. Ridacchio,infilo il pantalone del pigiama restando a petto nudo. Il telefono mi vibra, lo prendo e leggo
‹Grazie per questa notte stupenda. Ti voglio bene. Tua Fragolina ❤›
Sorrido e appoggio il telefono sul comodino non prima di averle scritto ‹Grazie a te. Buonanotte fragolina. Ti voglio bene ❤ Tuo spocchioso ›

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