Sesto capitolo

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6.
«perché ho bisogno di capire» scoppia a ridere. Si siede sul letto.
«capire cosa? Sto facendo solo ciò che tu desideri ovvero quello di evitare tutto ciò che sei tu. Tanto anche se ti cercavo con lo sguardo mi eviti!!» quindi Gabriele non diceva una cazzata l'altro giorno. Lui ha davvero un interesse a conoscere un elodie che gli ha alzato il muro. Lo guardo.
«quindi è vero quello che mi ha detto Gabriele» si gira su di scatto
«che ti ha detto? » chiede allarmato
«lo stesso che hai detto tu, che mi cercavi e io ti ignoravo »
«è inutile parlarne elodie!» mi siedo vicino a lui.
«invece si»
«perché tanto non ti importa di me o di quello che penso »
«il fatto che mi ignorassi seriamente mi faceva male. Non mi aspettavo prendessi in parola quello che avevi detto. Lo hai fatto è parlavi con tutti e se ci stavo io te ne andavi»
«e quello che facevi tu elo»
«rincominciamo?» chiedo. Mi guarda stupito non sa cosa dire «piacere elodie» gli spunta un mega sorriso.
«piacere Raffaele x gli amici lele»
«posso chiamarti Lele allora? » chiedo mentre abbasso lo sguardo come una bambina.
«certo che si» prende il mio viso dal mento e fa incontrare i nostri occhi. Quelle irridi marroni che parlarebbero anche da sole se potessero. Respiro. Mi sento nel posto giusto al momento giusto, ma poi mi ricordo che aveva lasciato giù Andrea solo x andare a prendere la borsa. Scatto in piedi rovinando il bel momento tra me e lele.
«devo andare!» gli dico mentre apro la porta ed esco. Lo sento poco prima sbuffare. Mi lasciò scappare un sorriso; torno giù e Andrea mi guarda preoccupato. Gabriele ride a questa scena, credo abbiano capito poco di me cosa è accaduto.
«eh niente la borsa non lo trovata, il cellulare lo tengo in tasca»
«allora possiamo uscire?»
«si» mi prende per mano e salutiamo tutti.

Spazio autrice: buonanotte a domani con il continuo. Ringrazio veramente tutti ❤

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