96 capitolo

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96.
"Direi che gli scambi di sguardi sono molto di più delle parole."

A volte non servono parole. A volte basta cercare lo sguardo della persona che ti sta accanto per stare bene. Io ogni volta che trovo lo sguardo di Lele mi sento persa. Il cuore parte da solo, io non posso controllare niente. Non c'è cosa più bella di leggere tutto il suo amore per me attraverso degli occhi marroni e grandi. Lele è un ragazzo magnifico, ha una testa che ti fa pensare ma seriamente ha 19 anni. Ha due mani enormi che mi riscaldano il corpo anche solamente quando mi accarezza. Amo il fatto che mi porta rispetto, non invade mai i miei spazi. Quando sono incazzata anche solo per cose mie. mi lascia il tempo di sbollire un po' prima di rivolgermi la parola. Come oggi quando di mattina mi avevano dato gli auguri tutti quanti freddamente e ci sono rimasta male non mi aspettavo determinati comportamenti. Invece avevano organizzato delle cose stupende per me. Finisco di struccarmi, Gabriele mi bacia una guancia e poi sparisce. Ormai dorme di là insieme a Daniele per lasciare me e Lele liberi di stare insieme. Gabri x noi non è un peso è il nostro migliore amico. Ci reputiamo una famiglia. Loro sono la mia famiglia adesso. Lele è il mio fidanzato colui a cui io posso appoggiarmi, posso liberarmi dei fantasmi che porto dentro e lui è li che mi ascolta sempre. Sono gelosa di lui. Non gli do molta soddisfazione però, perché se una cosa mi da fastidio la tengo dentro poi faccio scoppiare la bomba più tardi. Lui invece non si regola, si contiene poco e niente. Nessuno può toccarmi o guardarmi va fuori di testa. Anche lui ha le sue paure.
Lo raggiungo in camera e lo trovo con i testi sul letto.
«amo» lo richiamo, si gira. Mi siedo vicino a lui che mi bacia una guancia.
«ripassavo. Elisa oggi mi ha dato sera libera solo perché è il tuo compleanno »
«allora domani mattina l'ha ringraziero'per questo»
Sorride. Amo il sorriso di Lele ti apre un mondo.
«ti amo» sussurro. Lui mi abbraccia, facendo appoggiare poi la mia schiena sul materasso del suo letto ed è sopra di me.
«anche io amore »

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