Nono capitolo

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Dopo le lezioni con il professor moro entro in sala relax e trovo alcuni miei compagni buttati sul divani, altri con le cuffie e ballano. Poi ci stanno elodie con chiara sul tavolo che chiacchierano.
«chia ma Alessio e Gabriele?»
«lezione con la peparini»
«bene, stanotte prevedo Esposito con i dolori alle gambe aiutatelo» vedo elodie ridere mentre mando indietro la testa disperato; poi mi avvicino e chiara decide di fare tre caffe.
«tu tutto apposto? »
«ho l'ansia per domani»
«spaccherai come sempre, non ti preoccupare! »
«magari avessi il tuo stesso ottimismo lele» dichiara come una voce di sconfitta
«vieni qui » l'abbraccio,dopo due minuti mi respinge. La guardo e non capisco il suo comportamento. Perché non vuole essere abbracciata. Ieri notte xo non mi respingeva.
«odio essere abbracciata, impara Esposito,impara»
«non stavamo mica facendo chissà che cosa! » dico un po' duro. Prendo il caffè e mi allontano.
Ma chi la capisce!!! Apro la porta è sbatto contro Gabriele che capisce il mio umore e non dice nulla.

Lo guardo uscire dalla sala, non voglio essere abbracciata da lui in questo contesto. Non voglio apparire come quella che tradisce il suo fidanzato anche perché io e lui potremo essere solo amici.
«certo che sei assurda» mi rimprovera Gabriele
«ma che ho fatto ora?»
«oh niente! Tanto non lo conosco Lele!»
«non è mica colpa mia se la prende per niente »
«x te quel niente non vale, per lui è tutto elo»
«non è mica il mio ragazzo per incazzarsi cosi» rispondo a tono. Gabriele scuote la testa, come se non capissi i motivi dei dissapori di Lele. Mi alzo e lo vado a cercare. Lo trovo in saletta che suona il pianoforte; entro e chiudo alle mie spalle la porta.

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