14. Il fuggiasco

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-Harry, mi devi dire in che guaio ti stai cacciando- affermò, serio, Louis.

Era passata una settimana, il ragazzo era sfuggente e sempre impegnato, e Louis iniziava ad essere realmente preoccupato.

Harry, che si stava lavando le mani nel retrobottega, sospirò.

-Louis... ho promesso che non avrei detto nulla a nessuno. Mi dispiace. Devi fidarti di me-

-Ma io sono preoccupato, e vorrei aiutarti-

Harry abbassò le spalle, combattuto. Da un lato temeva di mettere Louis in pericolo, e voleva proteggerlo tenendolo all'oscuro dei fatti; dall'altro desiderava confidarsi con lui. Abbassò il tono, controllando che Tyler non fosse a portata d'orecchio, e mormorò:

-Si tratta del vecchio Avonaco, l'anziano capotribù Cheyenne. Il dottor Payne vuole aiutarlo, ed ha coinvolto me e mio zio. Non posso rivelarti altro, Louis, e ti prego di credermi se ti dico che lo vorrei fare, ma stavolta è una cosa seria, e vorrei tenerti al di fuori per proteggerti-

-Ora sono ancora più preoccupato, Harry, lo sai?-

-Ti fidi di me?-

Louis lo guardò. Gli occhi color smeraldo risaltavano nel viso abbronzato, rendendolo ancora più bello di sempre.

 -Certo che mi fido, Harry. Ma non vorrei che tu ti mettessi in pericolo. Un conto è portare qualche genere alimentare a Piccolo Lupo, un conto è quello che temo vogliate fare-

-Louis, non ti dirò di non preoccuparti. Però, in coscienza, non posso stare a guardare che muoia senza tentare di fare qualcosa... E' una questione di principio, capisci? Non potrei più guardarmi allo specchio. E' un'ingiustizia, è un abuso di potere, e sai quanto mi sia caro il tema dell'oppressione- lo stupì Harry, accennando per la prima volta alla sua esperienza personale.

-Harry... se da un lato sono orgoglioso di te, dall'altro temo che tu ti stia cacciando in qualcosa di più grande di te - affermò seriamente Louis.

-Louis, devi fidarti-

Il maestro lo guardò a lungo, preoccupato. Fece un breve cenno col capo, ed uscì.

La fuga di Avonaco fu stabilita per il dieci agosto. Senza farsi notare, Liam trasportò, a più riprese, materiale medico al fienile dei Cox, cercando di non farsi scoprire dal suo inserviente; allestì una sala operatoria da campo, ed attese che calasse la notte.

Peter e Piccolo Lupo arrivarono alle undici di sera, con Avonaco. Grace ed Emily erano andate in visita alla sorella minore di Emily, e sarebbero rimaste fuori casa per alcuni giorni. Peter aveva insistito, volendo proteggerle, ed erano partite il giorno prima. Avevano stimato di avere soltanto fino alle luci dell'alba come tempo utile senza che iniziassero a cercarlo; Piccolo Lupo sarebbe tornato dentro alla riserva prima che il soldato del piantone facesse il giro di ricognizione giornaliero; una volta ripresosi il capotribù, sarebbe a sua volta evaso per darsi alla macchia con lui.

-Allora, lo facciamo per davvero- realizzò Harry, gli occhi ingranditi dalla paura.

-Harry, tu vai in casa. Se malauguratamente dovesse arrivare qualcuno, devi fare la sentinella, e non farlo entrare nel fienile. Devi dire che tuo zio è partito con Emily e Grace- gli disse Liam, mentre si lavava le mani.

-Io mi nasconderò al limitare del bosco, e sorveglierò la strada- disse Piccolo Lupo.

Il vecchio indiano venne adagiato sull'improvvisato tavolo operatorio, sedato con l'etere e preparato per l'intervento. Liam alzò lo sguardo su Peter, il braccio col bisturi a mezz'aria. Con un cenno di assenso, iniziò.

Come neve in settembreTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang