Curiosità

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-La foto nei media è la postazione da cui scrivo. Per scrivere mi servono: l'agendina, un block-notes, post-it, due penne, un evidenziatore ed un collegamento ad Internet.

-L'agendina è dove schedo la maggior parte delle informazioni delle storie: date, avvenimenti, descrizioni, personaggi, parole... tra gli appunti di "Come neve in settembre" c'è anche uno schizzo topografico della cittadina. Quella in foto è la pagina iniziale, poi c'è una scheda di informazioni per ogni personaggio, anche se non mi sono servite tutte.

-Ho usato due block-notes per questa storia: ci faccio gli schemi, e mi segno idee al volo, che a volte si concretizzano, a volte no.

-Il nome del figlio di Liam e Misigi è l'unico, nella storia, a non essere in lingua Cheyenne, bensì Sioux. Tutti i nomi significano veramente quello che ho scritto.

-La difficoltà maggiore nello scrivere questa storia è stata recuperare informazioni realistiche sulle leggi in vigore all'epoca.

-In un capitolo che ho cancellato, Harry e Louis andavano veramente dal presidente Roosevelt. Poi mi è sembrato pretenzioso, e ho cambiato strada.

-Ho passato tutta una serata a studiare flora e fauna del Colorado e del Pike's Peak, per scoprire che alla fine nei torrenti vivono delle banalissime trote.

-In un capitolo corollario che avrei voluto scrivere, Madison stalkerava Niall, che era molto indeciso se darle corda. Anche se gli ho riservato un ruolo marginale, ho adorato il personaggio di Niall in questa ff.

-In un altro capitolo, Tom Blake perdeva la testa e insultava il dottor Thomas, ma poi si ricredeva e gli chiedeva scusa, gettando il seme per una futura amicizia.

-Nel mio immaginario, Tom Blake assomiglia vagamente a Chris Hemsworth, l'attore che interpreta Thor in Avengers, solo molto meno muscoloso, più magro, ed ha i capelli lunghi fin sotto alle spalle, biondi e ricci.

-Adoro fare il pane. Uso davvero il lievito madre. Harry nelle mie storie spesso ha le mani in pasta; non è perché il vero Harry Styles ha lavorato da adolescente in un panificio, è perché io adoro fare il pane, e mi piace descriverlo.

-Amira è il nome del secondo cane di Mika. La prima si chiama Melachi; sono due golden retriever. (Le ho viste entrambe al forum di Assago il settembre scorso, e mi sono sentita male per loro nel vedere una marea di ragazzine urlanti spaventarle per farsi un selfie coi cani di Mika. Scene allucinanti.)

-Golia è la trasposizione letteraria di una femmina di pastore bovaro di un'amica; nella realtà si chiama Olly ed è una mastodontica montagna di pelo morbido e coccole. Io nella realtà ho un meticcio bianco ed arancio di taglia piccola; si chiama Choco ed è a tutti gli effetti il mio terzo figlio.

-Ho 32 anni, due figli, un compagno che viaggia per lavoro, un lavoro che amo e sempre troppo poco tempo per scrivere. Soffro di insonnia, e scrivo al posto di dormire. Mika a parte, ho gusti musicali eclettici, e tra tanti ho anche tutti i CD dei 5 Seconds Of Summer (Michael Clifford forever!!) e degli One Direction. Li ho conosciuti in circostanze strane. Di MITAM ascolto spesso Infinity, History e Perfect; in generale, però, quelle che preferisco sono Little Things (adoro Ed Sheeran!), Taken, Story of my Life e Summer love, per motivi diversi. Il titolo di questa storia è una frase, appunto, di Summer love: "Feel like snow in September".

-Sono fermamente convinta che i Larry siano stati reali in passato; di adesso non lo so, è probabile, ma in passato ne sono sicura al 100%.

Mi pare che basti! Grazie ancora a tutti voi. È incredibile che vi piacciano le mie storie; ho sempre scritto solo per me, è sempre stata una passione privata. Quindi, è una soddisfazione personale. Grazie!
Lucia

Come neve in settembreWhere stories live. Discover now