15. Il soldato

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Comparve una guarnigione di soldati a cavallo, ed Harry si sentì le ginocchia molli.

-Ragazzo! In paese dicono che qui abita un certo Peter Cox. E' giusto?- Lo interpellò uno di loro, dal viso bruciato dal sole e barba e baffi scuri che glielo coprivano parzialmente. Harry lo guardò da sotto in su, annuendo.

-Hai perso la lingua, per caso?- Lo apostrofò duramente il soldato moro.

Harry si riscosse:

-Mi scusi, signore. Sì, ci abita mio zio, ma è fuori città con mia zia e mia cugina. Io sono Harry Styles-

-Il soldato controllò una lista che aveva in mano, e replicò:

-Il tuo nome risulta essere tra i visitatori della riserva. Cos'hai da spartire con quegli sporchi pellerossa?-

Con una prontezza di cui si stupì lui stesso, riuscì a rispondere:

-La passione per le erbe. Sto studiando le scienze erboristiche, e loro utilizzano le piante per ottenere miscele curative...-

-E per quale motivo ti interessano queste cose da donnetta?- Lo denigrò il soldato, mentre con un cenno faceva scendere due dei suoi uomini dal cavallo, che iniziarono ad ispezionare la casa.

-Perché la loro medicina funziona davvero- replicò Harry, tentando di tener ferma la voce, mentre sentiva il cuore battere così forte che temeva gli sarebbe uscito dal torace.

In quel mentre arrivarono al galoppo anche i due soldati che stavano perlustrando Colorado Springs, ed Harry si sentì perduto. Infatti, il giovane soldato di prima si avvicinò:

- Il ragazzino del panificio. Cosa ci fai qui? Hai abbandonato il forno di tuo zio?-

-Son tornato perché avevo dimenticato una cosa. Al forno c'è il garzone, non l'ho abbandonato-

I due che erano entrato in casa Cox uscirono, e con un cenno negativo salirono di nuovo a cavallo, seguiti da tutti gli altri meno il soldato moro ed il giovane.

-Colonnello, vado a controllare il fienile?- Chiese il giovane, mentre l'altro pareva disinteressato, dato che non avevano trovato il fuggiasco.

-Esegui, Smith. Ci raggiungerai al villaggio- decise il soldato moro, e con un colpo di speroni, partì dietro agli altri.

Harry disperò di venirne a capo, torcendosi le mani mentre Smith avanzava verso il fienile. Lo seguì, col cuore in gola. Il soldato perlustrò il ricovero degli attrezzi, e poi salì la scaletta. Harry gli andò dietro, cercando una qualsiasi scusa per allontanarlo e non trovandola.

Il soldato si voltò all'improvviso, una luce maliziosa negli occhi. Harry indietreggiò, trovandosi a poche spanne dal bordo, mentre questi gli chiedeva:

-Perché mi segui? Stai forse cercando qualcosa?-

Harry con la coda dell'occhio vide il cumulo di fieno col quale era coperto Avonaco, che lo avvolgeva come se fosse stato un sudario, e colto dalla disperazione, gli poggiò una mano sul petto, come per prenderlo per il bavero della giacca. Questi rise, dandogli un colpo con la canna della rivoltella sulla mano:

- Mi spiace, ragazzina, ma non sono interessato. Voi mi fate schifo- affermò, sprezzante, puntandogli per qualche secondo la pistola allo stomaco. Poi gli sputò in viso. Harry abbassò lo sguardo, umiliato. Il soldato abbassò l'arma. Con una sommaria occhiata al fienile alle sue spalle, Smith superò Harry con una spallata e tornò giù.

Harry rimase fermo, tremante, sentendo gli zoccoli del cavallo allontanarsi, e le ginocchia gli cedettero, mentre vomitava saliva. Lo spavento era stato immenso. Piangendo silenziosamente, si ripulì con la manica della camicia, e poi si avvicinò al vecchio indiano sepolto dal fieno, scoprendolo. Lo trovò sorprendentemente sveglio, sudorante e pallido sotto alla carnagione rossastra.

-Hiamovi- mormorò.

-Mi spiace, non capisco la tua lingua- si rammaricò Harry, asciugandosi le lacrime. Una mano sulla spalla lo fece urlare, per poi accorgersi che era soltanto Peter.

-Come stai?- Chiese lo zio ad Avonaco, in lingua Cheyenne.

Il vecchio, faticosamente, mormorò alcune frasi, e poi ripetè:

-Hiamovi-

Peter annuì, guardando il nipote.

-Cosa dice?- Chiese Harry. Lo zio lo guardò con affetto ed orgoglio.

-Ti ha dato un nome indiano. E' un grande onore, Harry. Il tuo coraggio l'ha colpito, e vuole ringraziarti donandoti questo nome, Hiamovi, che significa "Capo alto". Dice che non devi abbassare il capo di fronte a nessuno.Non ti devi vergognare di quello che sei -


Harry annuì, asciugandosi gli occhi sulla manica. L'aveva scampata bella.

- Quando ti ho visto salire dietro al soldato mi sono sentito morire. Come stai, Harry?-

Harry si asciugò ancora gli occhi sulla manica della camicia, incredulo e sotto shock, incapace di parlare.

-Vieni qui, ragazzo. Sono fiero di te. Hai fegato, davvero- esclamò lo zio, attirandolo in un abbraccio.


La casa dei Cox fu messa sotto sorveglianza ventiquattr'ore dopo, quando l'evasione di Piccolo Lupo fece acuire i sospetti nei confronti dei visitatori della riserva. Smith ed un secondo soldato furono incaricati di piantonare la strada, ed un altro fu messo di guardia alla clinica. Ma il dottor Payne continuò il suo lavoro di medico come sempre, non fornendo alcun indizio di ciò che era avvenuto negli ultimi due giorni.

Emily, con Grace e Peter, che le aveva raggiunte a metà percorso, tornò a casa il mattino seguente, trovando i soldati sulla strada di casa. Si mostrò genuinamente sorpresa e preoccupata, smorzando i sospetti anche su di loro.

Quello che più ne risentì nei giorni seguenti fu Harry, costretto a passare davanti al soldato tutte le volte che andava al panificio o tornava a casa,  sentendo pesare sulle spalle il disprezzo delle sue occhiate, senza avere il coraggio di rivelare a nessuno, tantomeno a Louis,  cosa realmente gli fosse successo nel fienile.

Intanto, nel cuore della foresta che li aveva cullati sin dall'antichità dei tempi, due indiani trovavano rifugio in una grotta sul lato della montagna.


05/03/2016 Con qualche salto mortale pubblico oggi anche questo capitolo, non potendo farlo domani; spero vi piaccia leggerlo quanto a me è piaciuto scriverlo. Grazie per i voti, i commenti e le visualizzazioni di questa storia, sono molto felice che vi piaccia.

 Buon fine settimana a tutti, a lunedì! Lucia



Come neve in settembreWhere stories live. Discover now