-Grace, sei arrabbiata con Louis?-
La bambina si girò a guardare l'adorato cugino con aria colpevole. Stavano pulendo alcune trote appena pescate; le avrebbero cotte per cena. La bambina sentì gli occhi pizzicare, e deglutì per mandare giù il groppo in gola.
-Gracy? Cosa succede?- Si allarmò Harry, aggrottando le sopracciglia.
Grace scoppiò in un pianto disperato, lasciandolo stupefatto.
-Ma cosa succede? Perché piangi, tesoro?- continuò lui, affrettandosi a lavarsi le mani per poterla abbracciare. Si sedette accanto a lei e se la attirò sulle ginocchia, e lei gli si appoggiò contro con abbandono, mentre il dispiacere degli ultimi giorni saliva a galla come bolle d'acqua in ebollizione.
Harry le accarezzò i capelli a lungo, dispiaciuto e in confusione. Quando i singhiozzi accennarono a diminuire, cercò di guardarla in viso, ma lei lo nascose nell'incavo del suo collo.
-Grace... parlami. Sono preoccupato, e lo è anche Louis. Cosa sta succedendo?-
-Mi vergogno a dirtelo-
-No tesoro, non ti devi vergognare con me. Puoi dirmi tutto-
-Ti arrabbierai-
-Ti prometto che, qualsiasi cosa sia, non mi arrabbierò. Ti prego, dimmi cosa c'è che non va-
-Perché sei venuto a vivere a Colorado Springs?- Lo sorprese lei, guardandolo finalmente in viso.
-Perché... alcune persone mi stavano rendendo la vita difficile. Ed allora i miei genitori hanno preferito farmi cambiare ambiente, ed è stata una decisione ottima, direi. Perchè, Grace?-
La bambina tirò su col naso e si passò una mano sugli occhi.
-Alcuni miei compagni di classe dicono delle cose cattive su di te e sul maestro Louis- rivelò finalmente la bambina. Harry spalancò gli occhi; non se lo aspettava.
-Cosa dicono?-
-Che voi due siete fidanzati, ma in modo brutto. Io dico che non è vero, ma loro non mi ascoltano e mi prendono in giro- singhiozzò lei.
Harry si passò una mano sulla bocca, non sapendo come affrontare l'argomento.
-Cosa vuol dire, in modo brutto? Dicono delle parolacce?- Indagò. Era mortificato.
-No... solo, vi prendono in giro, e mi fanno arrabbiare apposta, e lui non se ne accorge- continuò la bambina, liberandosi di un grosso peso.
-Gracy... mi dispiace. Mi vuoi dire chi dice queste cose brutte? Parlerò a Louis, è giusto che lo sappia anche lui-
-No! Non dirglielo. E' colpa sua se ti prendono in giro. E poi si arrabbierà con me-
-Ma cosa dici? Grace, guardami. Louis non lo farebbe mai. Certo, ci rimarrà male, perché è il vostro insegnante; ma bisogna che prenda dei provvedimenti, capisci. Hai fatto bene a dirmelo, ma avrei preferito che tu me ne parlassi prima-
-Ma, Harry... è vero che siete fidanzati?-
Harry sospirò, serio. Non poteva guardarla negli occhi e mentirle.
-Sarebbe così brutto, se fosse vero?-
La bambina ci pensò su. Poi, rispose:
-No... sarebbe strano, perché siete due maschi-
-Sarebbe strano, dici... però la vita è strana, Grace. Non si può scegliere chi amare. Succede e basta. E nessuno deve permettersi di prendere in giro qualcun altro per questo, a mio parere-
KAMU SEDANG MEMBACA
Come neve in settembre
Fiksi PenggemarColorado Springs, settembre 1900. Il giovane Louis Tomlinson arriva, in treno, in veste di insegnante per la scuola locale. Da qualche mese, proprio a fianco alla scuola, un giovanissimo Harry sta imparando l'arte della panificazione nel forno dello...