21 - V; School party - in vino veritas

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[...]

Devo andare in bagno per riprendermi un po', per forza.

"Die young" - Kesha

Così arrivai al bagno delle ragazze e ci entrai.
Lì la musica si percepiva ancora, ma in maniera molto più bassa e distante.

Cosa? Ma quella è... Nobara?

«Ciao, Nobara...» Dissi piano sollevando la mano per salutarla.
Non sapevo come comportarmi dopo la nostra litigata.
Lei mi rispose con un semplice sorriso ed io, per mandare avanti la conversazione, continuai a parlare:
«Pensavo che io fossi l'unica del primo anno qui...»
Vorrei tanto tornare in buoni rapporti con lei...

«Sono stata bocciata, è come se facessi il secondo.» Fece lei mentre si asciugava le mani con della carta igienica.
Ma... Che razza di voce ha?
La guardai meglio e notai come anche lei doveva aver bevuto, a giudicare dal modo rallentato in cui si muoveva e dal tono biascicante che usava.

«Hai bevuto?-...» Le chiesi ciò ma lei mi interruppe saltandomi inaspettatamente con le braccia al collo, stringendomi in un affettuoso abbraccio.

«Mi sei mancata da morire, stupida...» Disse lei con la voce ovattata dai miei capelli in cui aveva affondato il viso.
Mi si sciolse il cuore nel vedere quella sua spontaneità nel mettere da parte l'orgoglio, preferendo sistemare le cose con me.

«Anche tu...» Risposi sorridendo e stringendola a mia volta.

«Mi dispiace di aver sottovalutato quello che ti ha fatto passare Toji-...»
Interruppi immediatamente Nobara.

«Scherzi? Sono io a doverti chiedere scusa! Ho reagito così male quando tu volevi solamente darmi una mano...» Tenni a precisarlo mentre ci scioglievamo dall'abbraccio.

«Questo è anche vero.» Rise lei dandomi un'amichevole pacca sul braccio. Poi riprese:
«E sì... Sono ubriaca...»
È festa per tutti oggi, eh?

«Anch'io ho bevuto, e forse troppo...» Mi confidai ridendo.
Anche lei si fece coinvolgere dal mio umore e finimmo entrambe per ridercela alla grande per le nostre condizioni.

«"Farai pace con Mila, da ubriaca, nel bagno della scuola, a mezzanotte e durante una festa con reato d'occupazione"... Se qualcuno me l'avesse detto non ci avrei mai creduto!» Scherzò Nobara facendomi ridere ancora di più.

«Cavolo... Devo raccontarti così tante cose!» Esclamai mentre mi sollevavo le maniche fino ai gomiti. Così iniziai a sciacquarmi i polsi sotto l'acqua fredda del rubinetto per ravvivare la circolazione in modo da provare a riprendermi dall'effetto dell'alcol.

«Tipo?»

«Non ci crederai mai... Ho limonato Toji! E poco fa anche Maki, proprio davanti a lui... Glielo ho fatto diventare durissimo!» Risi mentre ero passata a sciacquarmi il viso.

«Dio! Mila! Non posso lasciarti sola un attimo!»
Se di norma Nobara sarebbe scattata su tutte le furie per sgridarmi, in quel momento le venne soltanto da ridere, ubriaca com'era.

«Cavolo... Credo proprio che mi piaccia...» Sospirai senza credere io stessa a quello che stavo dicendo.

«Io e Megumi ci avremmo scommesso qualsiasi cosa!»

«È un guaio, vero?» Chiesi voltandomi a guardarla con preoccupazione.
Ma lei in quelle condizioni non potè assolutamente darmi una risposta ragionata.

«Lo sarebbe se tu non piacessi a lui... Ma visto l'effetto che gli fai... Cazzo, Mila! Vi vedrei benissimo assieme!» Saltò lei di gioia.
Okay... È decisamente fuori di sé.

Troublemaker; Toji FushiguroWhere stories live. Discover now