Capitolo 23 - Prima Parte - Va bene così

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«Perché non ci mettiamo fuori?» propone Aki.

«Buona idea. Cosa ne dite?» rivolgo la domanda ai ragazzi, che ci fanno subito strada all'esterno dell'area mensa.

«Come state messi con la preparazione di fine trimestre?» domanda Blake guardando me ed Elián.

«Abbastanza bene. Elián è a buon punto» rispondo orgogliosa.

«E bravo! Immagino sia merito dell'insegnante». Ammicca malizioso.

Elián sbuffa. «Se Price la smettesse di spremerci fino all'ultima goccia, non rimarrei indietro. Chi ha le forze per studiare dopo l'allenamento?»

«Guarda che non sei l'unico. Anzi, forse solo le riserve sono in pari con il programma. I prof lo sanno, potresti parlare con loro, lo fanno tutti» replica Blake.

«Non voglio favoritismi».

«La tua onestà è sprecata».

«E il tuo menefreghismo leggendario» interviene Aki.

Blake scoppia a ridere mentre noi sghignazziamo. «Ma se loro stessi hanno creato un corso che ci fa stare più tempo in campo che a lezione. È ovvio che non ci frega nulla delle materie classiche. Non sono il nostro futuro».

Ci fermiamo di fronte a un tavolino da pic-nic vuoto.

«Noi andiamo in mensa» dice Elián, indicandola alle sue spalle con il pollice.

«Per favore...» mormoro guardandolo.

Alza gli occhi al cielo. «Ci penserò» dice prima di voltarsi e incamminarsi.

Blake lo guarda allontanarsi confuso, solleva le spalle e lo raggiunge.

«Che succede?» mi chiede Aki mentre ci sediamo l'una di fronte all'altra.

Sospiro. «Il solito discorso. Vorrei evitare che torni con il vassoio pieno di cose che non mangerò». Aki annuisce, ma i suoi occhi si spostano subito alle mi spalle. «Che c'è?»

«Niente di che. Quella gallina di Ruby».

Volto il capo, la capo cheerleaders dei Royal è seduta a tre tavoli da noi con alcune del suo gruppo. Sghignazza con troppa enfasi, come se si stesse costringendo a farlo perché sta parlando con due giocatori della squadra.

«Cosa vuole?» chiedo, tornando a guardare Aki.

«Da quando sto con Blake me la ritrovo fin troppo spesso fra i piedi. Si è messa in combutta con quel tizio lì, quello palato, non ho idea di come si chiami, per rompere le palle a me e Blake».

La fisso stupita. «Dici sul serio? Ricordo che Elián mi aveva parlato di alcuni compagni di squadra che volevano i loro posti».

«Sì, sono in tre. Quei due lì», indica con un cenno del capo quelli di fronte a Ruby, «e un altro».

Mi giro ancora per fissare la cheerleader. Cosa si è messa in testa? Ora che non può più mirare ai ragazzi della squadra che vuole, è decisa a vendicarsi? Però è strano che se la prenda solo con Aki. Credevo di essere io quella che la infastidiva di più per il mio comportamento con Elián.

«Ma parliamo di cose serie». Fisso Aki, che mi rivolge uno strano sorriso. «Come vanno le cose? E per cose intendo il sesso».

Sobbalzo e analizzo subito i dintorni. «Ma sei matta?» protesto sottovoce. L'imbarazzo ci ha messo un secondo a mandarmi a fuoco la pelle.

«Credi che il novanta percento degli studenti di questo campus non parli di sesso dalla mattina alla sera?»

«B-Beh...» Rivolgo un'occhiata all'ingresso per la mensa. «Io preferirei abbassare il volume della voce» dico calando sempre più il mio. È un discorso che riguarda solo me ed Elián, non voglio che qualcuno ascolti una sola parola.

Chiamami per nome - Call me by name [Completa]Where stories live. Discover now