Atto II - Capitolo 36 - Le Faglie

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Si trattava solamente di un misero ologramma, eppure sapere che i suoi due fidati consiglieri fossero ancora vivi e vegeti rincuorava l'animo di Kstumtraw. Si lasciò persino sfuggire un sorriso, nonostante fosse consapevole che la situazione non fosse delle più felici.

«Sta procendendo tutto secondo i piani, Imperatore. Ma ci sono dei dettagli di cui deve venire a conoscenza» esplicò Aggman.

«Ditemi pure.»

«Gli abomini che vi avevano attaccato continuano ad apparire in massa. Sono divenuti più aggressivi col passare degli hemn. Ma soprattutto sono più pericolosi: attaccano in gruppo e riescono a sfruttare l'energia intrinseca dello zubeliano che erano una volta. Stiamo impiegando tutte le truppe per arginarli quanto possibile e per permettere l'evacuazione nel migliore dei modi» spiegò Aggman.

«Brutta faccenda. Da qui posso vedere bene le faglie, sembra che si siano espanse. Avete riscontrato nulla?» domandò allora Kit.

«Purtroppo, abbiamo notato che si sono allargate di decine di kilometri in ogni direzione, tanto che abbiamo dovuto spostare i vari quartieri generali. Abbiamo anche delle buone notizie, fortunatamente» disse Ghoulding, che si concesse un attimo per prendere fiato. «Ne parleremo una volta a terra. Intanto invio una mappa con la nostra posizione e quella delle altre fortezze, a tra poco.»

«A tra poco ragazzi» annuì il sovrano.

Ghoulding fece per disattivare la comunicazione, ma ritrasse il movimento, per poi riguardare verso la videocamera.

«Signore, un'ultima cosa, se permette.»

«Dimmi pure Ghoulding, apprezzo sempre il tuo scetticismo, lo sai» sorrise Kstumtraw.

«Sia cauto... con lei» affermò seriamente, prima che la comunicazione ebbe termine.

L'Argonidiano rimase interdetto, meditando su quelle parole.

Wary, che aveva sentito tutto, poggio una mano sulla sua spalla.

«Non li biasimo Kstu'. Dopotutto, agli occhi degli altri sono solamente una sconosciuta apparsa dal nulla» lo confortò lei.

Lui si voltò, guardandola negli occhi e pensando.

Col Mascherato, per giunta.

«Lo so, tranquilla» rispose, porgendole un breve sorriso.

Il Jet si fiondò dentro l'atmosfera del pianeta, infiammandosi in punta per l'attrito con l'aria, per poi planare lateralmente, digerendo l'accelerazione guadagnata con la discesa in picchiata. Superando i vari strati atmosferici, il mezzo si diresse nel continente europeo, nei pressi della faglia proveniente dalla Russia e che proseguiva fino all'Africa Settentrionale nella sua interezza.

La nave scese ancora di quota, avvicinandosi alla destinazione.

«Dove stiamo andando, Kit?» lo interpellò Alessandro.

«Al quartier generale installato nella vostra capitale» affermò l'alieno.

«Roma?» sbottò Lara, con le sopracciglia inarcate e un'espressione colma di stupore.

«Esattamente» replicò Kstumtraw.

Ci fu un tremore.

«Atterraggio turbolento. Tenetevi saldi, ragazzi!» raccomandò poi.

Alessandro e Lara si scambiarono uno sguardo dall'aroma di speranza. In fondo, erano a casa e non soltanto in termini "planetari".

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Sorcerers Against - EndlessWhere stories live. Discover now