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(REVISIONATO)

«Possiamo sederci qui?» alzai lo sguardo sul morettino davanti ai miei occhi, Alay spostò il vassoio sul posto che lui avrebbe voluto occupare e poi si espresse in un'espressione disgustata.

«È occupato.» le tirai un docile calcio alla gamba da sotto il tavolo e lei sussultò, presa alla sprovvista. «E va bene, se insistete così tanto.» William e Bryan si sedettero al nostro stesso tavolo mentre Eva varcò la porta della mensa. «Ma sappiate che non cambierò argomento solo perché ci siete voi ora.»

Scossi la testa esasperata, ma sorrisi quando lei tornò a guardarmi. «È bello, muscoloso, alto e anche simpatico.» annuii. «Ieri mi ha portato un panino del Mc solo perché gli ho detto che ero affamata.» sorrisi.

«Allora è anche gentile.» William si sistemò meglio sulla sedia, portandosi alla bocca la forchetta biodegradabile della mensa scolastica.

«Chi è gentile?» Eva spinse il vassoio su tavolo, prendendo posto vicino a Bryan che le sorrise. «No perché la cuoca è tutto tranne che gentile. Mi voleva lanciare il mestolo solo perché ho chiesto se ci fosse qualcosa di salutare tra tutte quelle pappine disgustose.»

«Ma pappine disgustose cosa che ciò che cucina Carmen è pura arte?!» rispose William, addentando la pasta al formaggio. «Si vede che non ne capisci di cibo.» Eva scosse la testa, guardandolo disgustata.

«Tu non dovresti mangiare le cose salutari? Sei un atleta fino a prova contraria.» Bryan appoggiò il panino, con doppio strato di carne e varie salse, sul contenitore e Alay trattenne una risata mentre io abbassai il volto per non guardarli in faccia e scoppiare a ridere.

«Sono un atleta, mica un dietologo.»

«Guardate Theo, lui sì che mi capisce.» ci girammo tutti verso il ragazzo che camminava verso il tavolo delle cheerleader con il vassoio colmo di piatti d'insalata. «L'insalata bisogna mangiare, non queste porcherie.» stava esagerando, il cibo era sacro!

«Non so che Theo conosci tu, ma quella è un'illusione ottica.» rispose il morettino al mio fianco. «E lo sai perché?» Eva scosse la testa confusa. «Perché è schiavizzato: quelle insalate sono delle cheerleader, lui deve solo portargliele.» io e Alay scoppiammo a ridere mentre Eva si ammutolì.

«Torniamo al discorso "bello e dal cuore d'oro"?» alzai gli occhi al cielo e sbuffai quando Alay riprese a lodare il suo collega dell'ospizio. «Insomma, niente mi vieta di uscirci. No?» scossi la testa. «E poi te l'ho detto che balla la bachata che è una meraviglia?» sorrisi.

«E come si chiama questo?» mi voltai verso William quando la sua voce uscì rauca, fredda e quasi arrabbiata. «Fa la Greendale?» Alay alzò leggermente il mento per pensarci.

«Sai che non ricordo molto bene? Ma sono sicura iniziasse con la A, sì.» corrugai la fronte, arricciando il naso. «Fino a stamattina me lo ricordavo, l'ho anche cercato su Instagram.» scossi la testa divertita mentre Bryan riprese a mangiarsi il panino con doppia farcitura.

Tanto l'attenzione di Eva in quel momento era catturata dal famigerato ragazzo per cui stravedeva Alayna.

«No, non fa la nostra scuola comunque.» improvvisamente mi ritornò alla mente la notizia che mi aveva riportato subito Alayna dopo averlo conosciuto: quel ragazzo frequentava la South State High School, ovvero la peggior rivale della nostra scuola. E i giocatori di football della nostra squadra non dovevano venirlo a sapere. Nemmeno nei loro sogni!

«Alay, non ti ricordi che mi avevi detto che si chiamasse Roland?» la mia amica mi guardò male, poi scosse la testa. «Sì, dai. Me l'hai detto anche l'altro giorno.» assottigliai lo sguardo e arricciai la fronte, cercando di avvertirla.

Per Sempre TuaWhere stories live. Discover now