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Salve a tutti. Eccomi qui con un capitolo.
Ebbene si, un CAPITOLO nuovo, con esattezza il 53esimo capitolo, dopo tanto tempo, tantissimo tempo. Sono abbastanza soddisfatta di quello riportato qualche rigo più giù e spero tantissimo che possa piacervi anche a voi. Ovviamente la storia sta andando per gradi, in modo da tappare tutti i buchi che, forse, vi ho lasciato via via leggendo la storia e spero di poter tapparli in modo soddisfacente. Ancora non so quanti capitoli ci siano per finirla del tutto, ma ancora un bel po' di sicuro.

Adesso vi dico dei punti:
1. Il video YouTube che vedete riportato in su è la canzone, nonché sigla, della serie tv Netflix La Casa di Carta. Ho messo questa perché l'ho ascoltata spesso e volentieri durante la stesura di questo capitolo e devo dire che è stata molto stimolante.
2. IMPORTANTE: Ho riletto il capitolo per vedere eventuali errori, ma le distrazioni ci sono ammesse ovviamente. Per qualsiasi cosa fatemene presente tra i commenti e siate garbati nei miei confronti.
Detto questo, spero vi piaccia il capitolo e spero noterete dei cambiamenti nel ''linguaggio'' utilizzato per scrivere.

Buona Lettura a tutti voi: chi mi segue da sempre, chi è nuovo, chi legge e stoppa la lettura.
Vi auguro una buona lettura e vi ringrazio infinitamente.

COMMENTATE PERCHE' VI LEGGO E MI RENDE FELICE FARLO. FATEMI SAPERE ALLA FINE COSA NE PENSATE.

-Un bacio, X.

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Mi trovo impaurita più che mai. Non so se fa più paura l'uomo davanti a me o perché io e Savannah siamo sole ed indifese o addirittura perché la situazione, già di per sé, è critica.

<<Mi spieghi cosa vuoi esattamente da me, dalla mia amica e soprattutto da Cameron?>> Urlo sull'orlo della disperazione.

Vi giuro che rimanere immobili davanti ad un uomo con il viso coperto e che vuole farci fuori, non è assolutamente facile mantenere la calma.

Devo pensare ad un accordo in modo da contrattare una piccola tregua, almeno fino a quando non rientra Cameron in California.

<<Oh tesoro, non sai nulla? - Davvero?!>> Accompagna entrambe le domande con una mezza risatina divertita. E sinceramente non so cosa ci sia esattamente di divertente in tutto ciò, ma istintivamente il mio capo tende a muoversi verso destra e poi verso sinistra in segno di negazione.

<<Allora ti racconto io, okay?>> Dice divertito e posso immaginare un mezzo sorriso sotto lo scalda collo che gli copre mezzo viso. E anche stavolta, senza rendermene conto, annuisco senza il mio volere.

Ho avuto tante domande, pochissime risposte. C'entra Cameron in tutto questo? Credo proprio di si.

<<Io sono un vecchio amico di Cameron...>> Inizia il discorso, per poi fare una pausa e avanzare verso di noi.
Stavolta però io non indietreggio, cercherò di tenergli testa in qualche modo. Senza farlo incazzare certo, ma voglio fargli capire che non ho per niente paura e di certo non voglio fargli percepire altra tensione da parte mia. Ne ha percepita abbastanza ed è proprio questo quello che vuole ed io non gli darò ciò di cui ha bisogno per avere potere su di noi.
E si, come credevo c'entra Cameron. Cosa avrà mai fatto per far si ché questo stronzo ce l'avesse con lui?!
<<Lui era un fratello per me, sai? Solo che poi mi ha tradito>> Lo stoppo avanzando più nella sua direzione.
<<Cosa ti ha fatto?>> Domando curiosa, tant'è che lui continua.
<<Eravamo colleghi, oltre che grandi amici. Io avevo fatto un errore, forse anche grande, ma lui mi ha accusato alla polizia e da amico quale era non doveva farlo. Io non lo avrei fatto!>> Quasi urla e noto una piccola lacrima al lato dell'occhio destro, ma vedendomi proprio davanti a lui si ritrae lui stavolta, ma con un colpo fulmineo l'istinto mi porta ad accarezzargli la guancia sopra il tessuto nero.

Amore sotto effetto  #Concorsiamo2k18Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα