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Ally pow's.

Suona la sveglia che però non mi ha aiutata granché dato che sono sveglia da un bel pezzo con accanto Cameron.

Ieri sera alla fine è rimasto a dormire con me, ovviamente con il mio consenso.

Credo che non ho mai sentito una sensazione così bella nel dormire con una persona a fianco, dopo tanto tempo e forse con la persona che ti faccia sentire bene e soprattutto al sicuro.

Abbiamo dormito per tutta la notte abbracciati, proprio perché al mio risveglio mi sono trovata su di me il braccio di Cam che mi avvolgeva la vita e prima di cambiare lentamente posizione io mi trovavo quasi letteralmente su di lui.

Il suono della sveglia segnano le sette e trenta del mattino e da quando l'ho staccata saranno già passati dieci minuti e credo proprio sia ora di alzarsi e affrontare un'altra giornata, più pesante del dovuto.

Dopo due giorni consecutivi di relax o almeno quello che avrei voluto avere, si ritorna a lavoro.

Il mio dolce lavoro.

Mi alzo lentamente con l'intendo di non svegliare il mio fratellastro, così mi reco al piano di sotto per fare colazione.

Trovo mio padre e Nicole stranamente ancora in casa, seduti intorno al tavolo con una tazzina di caffè dinanzi a loro con accanto delle fette biscottate.

I due sottoscritti si presentano alla mia vista ben vestiti, pronti forse per andar via prima possibile e recarsi al posto di lavoro.

<<Buongiorno piccola mia!>> afferma mio padre facendomi un sorriso.

Li osservo in un modo non convincente, perché mi dà uno strano effetto trovarli in casa a quest'ora, dato che escono sempre presto per il lavoro.

<<Ciao papà.>> ricambio con la voce ancora impastata di sonno.

<<Nicole!>> affermo con un tono fermo, con fare di saluto e lei ricambia con un sorriso evidentemente falso.

Mi avvicino al ripiano della cucina per fare il caffè e preparare tutto l'occorrente per la mia invitante colazione e preparo un piccolo angolino sull'enorme tavolo posizionando latte, biscotti al cacao e zucchero.

<<Quando hai la giornata libera?>> domanda d'un tratto mio padre.

Perché vuole saperlo?

<<Non so, tocca a me sceglierlo in base al giorno che mi giova.>> rispondo, magari ha da farmi fare qualcosa o cosa più probabile deve farmi prendere il posto di Adam quando avrà il giorno libero e mio padre sarà in giro per il mondo insieme alla sua fiamma per concludere altri milioni di affari.

<<Questa settimana se per te va bene, scegli un giorno qualsiasi, fammi sapere qualche giorno prima quale hai scelto così passeremo una giornata tra padre e figli.>> dice, mi viene anche da piangere in questo momento, non credo alle mie orecchie.

È da così tanto tempo che non stiamo un pò insieme, tutta la mia famiglia.

La mia vera famiglia.
Io, Adam, Kristal e mio padre con insieme mia madre nei nostri grandi cuori pieni d'amore per lei, sempre e per sempre.

Flashback.

<<Amore di papà, vieni qui facciamo l'altalena.>> mi dice mio papà chiamandomi da un punto distante del parco giochi.

Io corro goffamente con i mie chili in più, sembrando una pallina che rimbalza e magari anche un personaggio esagerato dei cartoni animati.

Amore sotto effetto  #Concorsiamo2k18Where stories live. Discover now