Amore sotto effetto #Concorsiamo2k18

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Ally pow's.

Mi sveglio con l'aiuto della sveglia, per poi stropicciarmi gli occhi.

Mi alzo velocemente, per evitare di addormentarmi e sistemo il letto nei migliori dei modi.

Subito dopo mi avvicino al mio armadio, prendendo dei semplici vestiti da indossare per il lavoro.

Opto per un bonario abbigliamento: un magliettina grigio scuro che lascia intravedere un filo di pancia, con al di sopra una giacca bordeaux, con un paio di jeans a vita alta ed infine le Nike bianche.

Esco dalla stanza con i vestiti su per un braccio e passando dalla camera di Cameron, noto che non è tornato a casa o forse è nella camera in giardino.

Vado al bagno del mio stesso piano, mi lavo per poi indossare i vestiti scelti ed infine scendo in cucina per poter fare colazione.

Posiziono sul tavolo un tovaglietta color pesca, in cui sopra metto la tazza a forma di unicorno, dei biscotti al cacao e nel frattempo preparando il caffè e il latte.

Accendo la televisione e attira la mia attenzione un cartone animato molto carino, esattamente Hello Spank e lascio proprio questo canale.

Quanti bei ricordi.

Mi ricodo quando la mattina delle allerte meteo o perché volevo solo stare a casa per le giornate di mal tempo, con mia madre lo vedevo sempre, dato che ero l'unica su tre figli che si svegliava presto, senza dormire fino all'ora di pranzo.

Sono così concentrata sul programma, che non noto nessuno in cucina.

<<Buongiorno.>> crea un colpo di tosse Cameron.

Si, avrà sicuramente dormito nella camera segreta.

<<Buondì.>> dico, non distogliendo il mio sguardo dal televisore.

Però, noto con la coda dell'occhio che è molto sexy. Dalla sua presenza in cucina, il mio riguardo nei confronti del cartone animato è cessata, perché è impossibile non portare l'attenzione su di lui.

Capelli in aria spettinati, vestito con una semplice maglietta bianca e un paio di pantaloni neri di tuta.

Si avvicina al ripiano del fornelli, per poi accendere ad un pentolino con del latte, che sicuramente brucierà.

<<Sai come posso capire se il latte è troppo caldo o è di una giusta temperatura? Scusa per il disturbo.>> chiede improvvisamente, finendo la frase con una finta "scusa".

Come se non avessi intuito già da prima, che tale domanda sarebbe pur arrivata.

<<Magari immengi un dito all'interno di esso e vedi com'è la temperatura.>> spiego in modo più semplice possibile.

Noto la sua espressione stranita.

<<Potresti farlo tu per me?>> chiede speranzoso.

Ma io dico, ci vuole così tanto a preparare un pò di latte?