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Ally Pov's.

Ci troviamo in un ristorante molto casual e ben sistemato.

Mi sto trovando veramente bene con Jack e mi sento stranamente a mio agio, cosa che non é accaduta la prima volta che siamo usciti insieme.

In questo momento, dopo il bacio a casa mia e la proposta, mi ha portata in un ristorante, dove ho deciso di prendere una pizza e stessa cosa il ragazzo di fronte a me.

<<Ti piace qua?>> chiede speranzoso.

Io annuisco senza dire niente, dato che tengo la bocca colma di cibo.

<<Cosa vuoi fare dopo?>> chiede di nuovo, vedendo che ho appena finito di mangiare l'ultimo boccone.

Mi pulisco i lati delle labbra e mi sistemo sul posto.

Ad essere sincera vorrei tanto tornare a casa e dormire per poi svegliarmi una mezz'ora prima di andare a lavoro, anziché un'ora prima, talmente il sonno e la stanchezza che in questo momento posseggo.

<<Prendiamo un gelato?>> chiedo. Qualcosa la dovevo pur proporre.

Vedo che i suoi occhi, per la millesima volta in una serata, si accendono.

<<D'accordo! Vado a pagare!>> sorride e si alza dal suo posto.

<<Ti do la mia parte, ne sarei felice!>> affermo, per poi alzarmi di scatto dal posto.

Lui mi ferma posizionando una mano dinanzi a me e con qualche protesta alla fine ha la vinta lui e va a pagare, allontanandosi da me per recarsi alla cassa.

Non ci posso credere della risposta che ho dato, non posso credere che ho potuto fare una cosa del genere.

Mi capita molto, quando rimango sola, di pensare alla mia vita o magari a ciò che mi succede e in questo momento sto pensando a ciò che mi ha chiesto Jack prima di venire qui.

Inizio flashback.

<<Ally...>> dice, posandomi un palmo sulla mi guancia sinistra, in segno di carezza.

Lo fisso e non avendo parole da far fuoriuscire dalla mia bocca, con il capo lo incito a continuare il suo discorso, dato il suo visibile silenzio d'attesa.

<<Mi piaci da impazzire dalla prima volta che ti ho vista. Mi rendi felice con poco, anche con un semplice messaggio o un tuo sorriso. Mi sei entrata dentro sin da subito e fino ad ora sei incastrata lí, che occupi la maggior parte dello spazio. Ci conosciamo da poco, ma é come se ti conoscessi da una vita. Ci credi al colpo di fulmine? Io si e quello che mi attrae di te, ne é la prova. Quindi che ne dici di provarci?>> dichiara con un'emozione negli occhi indescrivibile.

E posso dire che mi ha fatto emozionare anche a me, difatti percepisco gli occhi lucidi.

Lo fisso come se i suoi occhi possano darmi una risposta al posto della mia ragione, ma in essi vedo solo emozione e speranza.

La domanda che devo, invece, pormi è: dico si o dico no?

Faccio per parlare, però mi zittisce subito.

<<Capiró se mi darai una risposta negativa!>> afferma con un evidente delusione in volto.

Mi avvicino a lui e gli prendo tra le mani il suo viso, per poi lasciargli un piccolo e veloce bacio a stampo.

<<Si, voglio provarci.>> dico, senza che abbia ragionato del tutto sul da farsi.

É stato più un istinto, ma voglio seriamente provare come va con Jack.

Fine flashback.

<<Ally tutto bene?>> mi sento dire e sento qualcuno avvolgere le spalle ed è Jack.

Ritorno sul pianeta terra e annuisco, dato che come al solito rimango immersa tra i miei pensieri.

<<Dai andiamo a prendere il gelato, dove vuoi prenderlo?>> chiede lui e nel frattempo ci incamminiamo fuori dal ristorante e mi prende per mano.

Sull'ultimo gesto inizialmente mi faccio tesa, ma poi mi rilasso e mi faccio guidare da lui.

<<Al McDonald!>> affermo entusiasta come una bimba e lui sorride nel vedere la mia espressione felice.

Ho proprio voglia di un ottimo Mc Flurry, é da un bel pó di tempo che non lo mangio e ne ho anche bisogno.

Al diavolo la dieta!

<<D'accordo.>> dice lui divertito.

Saliamo in macchina e dopo aver messo le cinture di sicurezza partiamo per poter recarci al luogo prestabilito da me.

Durante il tragitto, Jack fissa ovviamente la strada dinanzi a lui e nello stesso tempo in radio parte Perfect di Ed Sheeran ed io non posso che iniziare a cantare a squarciagola, seguita anche dal mio ragazzo.

Il mio ragazzo.

Mi fa strano chiamarlo così, da quando l'ho conosciuto, l'ho sempre visto come un ottimo amico, anche se certe persone mi hanno, in continuazione, comunicato il contrario.

Si, quella persona è Cameron.

Devo dire che non siamo per niente stonati, anzi potremmo essere un ottimo duetto.

Passati quindici minuti interi, finalmente arriviamo a destinazione ed io mi precipito fuori dall'auto e Jack mi segue dentro il Mc.

Ci rechiamo dinanzi agli aggeggi elettronici per ordinare manualmente e faccio scorrere il mio dito su uno di essi.

<<Tu cosa prendi?>> chiedo e lui fa per prendere l'iniziativa di far scorrere il suo dito sul macchinario.

<<No, voglio farlo io!>> affermo come una bimba piagniucolona e lui alza le mani in aria in segno di resa e mi asseconda, seppur divertito.

Mi sento una persona importante quando maneggio determinati oggetti e questo del McDonald ne è uno di loro.

Sorrido ripensando a quando ero piccola, avevo la fissa e tuttora mi é rimasta.

<<Allora, io prendo... Un milkshake.>> ordina lui ed io con il mio fantastico dito digito un frullato al cioccolato.

Lui durante tutto ciò, mi guarda divertito e manca poco che scoppia a ridere davanti a tutti, ma si ricompone e mi prende per mano, si reca alla cassa e senza farmi obbiettare paga e mi conduce ad un tavolo per poterci accomodare.

Quando all'improvviso gli arriva un messaggio e di scatto trasale e lo prende con evidente nervosismo.

Sblocca il cellulare e freneticamente, dopo averlo letto, digita qualcosa per poi inviarlo e posare l'aggeggio tecnologico.

Ma dopo averlo posato, squilla nuovamente e lui stavolta fa per ignorarlo e si rivolge a me.

Io lo fisso un poco infastidita ma decido di non dire nulla, ma lui sembra essersene accorto.

<<Oh scusami, è mia sorella che mi ha comunicato che domani lei e mio nipote vengono da me!>> spiega freneticamente e con un tono di voce tremolante ed io, anche se non me la bevo, annuisco poco convinta.

<<Come si chiama tuo nipote?>> chiedo, per cambiare discorso.

Vedo che cambia espressione e diviene più calmo.

<<Si chiama...>> inzia a dire, ma non riesce a concludere la frase che viene interrotto da una voce, direi  femminile.

Abbastanza femminile.

E noto dietro di lui una ragazza sulla ventina di anni: alta, capelli castano chiaro, magra e ricoperta da vestiti leopardati.

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Spazio autrice:

Buona domenica e buona pasqua (2018) a tutte voi!
Spero vi piaccia il capitolo e come al solito lasciate una stellina e commentate!
Oggi non mi perdo in chiacchere e mi dileguo subito.
Passate una buona Pasqua e buona Pasquetta per domani! Un bacio e al prossimo aggiornamento.♡



Amore sotto effetto  #Concorsiamo2k18Where stories live. Discover now