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Alla fine ho optato per dei semplici jeans chiari con alcune parti quasi sul color bianco, una maglia nera leggera con le maniche lunghe aperta da dietro a V e della scarpe molto comode nere, le vans.

Alla fine ho optato per dei semplici jeans chiari con alcune parti quasi sul color bianco, una maglia nera leggera con le maniche lunghe aperta da dietro a V e della scarpe molto comode nere, le vans

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Sento suonare il campanello ed io devo sistemare l'ultima cosa nel mio outfit.

Per quanto riguarda il trucco invece ho utilizzato sul viso un filo di fondotinta, una linea sottile di eyeliner creando una piccola punta per allungare ancor di più la mia forma a mandorla per poi finire gli occhi applicando una ampia quantità di mascara e per finire il tutto, metto un rossetto opaco color prugna.

Mi guardo per l'ultima volta allo specchio presente in camera mia e mi trovo decente, sistemata a puntino sia riguardo l'abbigliamento e che per il make-up.

<<Vai ad aprire.>> urlo, per farmi sentire da Cameron.

Io sono in camera mia e lui in camera sua, ma per ogni eventualità urlo per far sì che mi senta davvero bene.

<<Va bene.>> urla a sua volta, con un tono di voce scocciato.

E per finire prendo la mia borsetta nera, con ai bordi delle piccole catenine in oro, che posso indossare come tracolla tenendola su un braccio.

Cameron Pow's.

Scendo le scale più lentamente possibile e ciò porta a far sì che la persona fuori al portone d'ingresso risuoni il campanello ed io compiaciuto continuo il mio tragitto molto più lentamente, fermandomi pure sulle scale a messaggiare con una ragazza.

Davvero carina.
Occhi verdi, capelli color cenere, alta e delle forme che lasciano desiderare.

Si, nonostante sono geloso che Ally esca con quel coglione di un cosiddetto "amico" e che io e lei non possiamo stare per così dire "insieme", voglio tornare quello di prima, mi divertivo ancor di più, anziché preoccuparmi di una sola ragazza, malgrado forse provi dei sentimenti.

Risuonano.

Se fossi stato in lui, dopo più di tre suonate senza risposta, sarei già andato via con la coda tra le gambe.

<<Cameron santissimo, vai ad aprire quella maledetta porta!>> sento urlare la ragazza al piano superiore, più furiosa del dovuto.

E qui decido di affrettarmi, ma ridendo sotto i baffi, che purtroppo non ho.

<<Chi è?>> chiedo, so perfettamente chi si trova fuori la porta, ma voglio divertirmi per un momento.

<<Jack.>> dice ed io annuisco, come se potesse vedermi.

<<Jack chi?>> urlo con una voce stridula, peggio di una ragazza mestruata.

<<Gilinsky.>> continua lui ed io emetto delle risate prive di suono.

Apro la porta e noto la faccia scocciata di Jack, più come dire incazzata nera e visibilmente sopresa ad aver capito la mia presa per i fondelli.

A volte il suo cervello ragiona e lavora in modo impeccabile.

Amore sotto effetto  #Concorsiamo2k18Where stories live. Discover now