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Disfatte le valige, sistemo il letto con delle lenzuola azzurre profumate di lavanda, in modo che possano spiccare con la tonalità dei mobili.

Ma dato che il ragazzo a me sconosciuto e Sierra vivono, il padre biologico?

Improvvisamente, come se mi importasse sapere qualcosa, mi viene spontanea la domanda.

Lascio stare tutto e decido di andare a parlare con mio padre, ovviamente dopo aver finito di sistemare la mia stanza.

Sistemo poi il computer sulla mia scrivania, mettendo su di essa anche dei porta penne, una foto che ritrae Adri, Shar e Andrea che mi abbracciano ed un'altra ancora che ha come soggetti io, i miei fratelli e mio pradre, compresa mia madre.

Adoro questa foto, eravamo tutti piccoli e spensierati, ma nonostante ciò non posso dimenticare niente, perché malgrado la mia tenera età di allora, riesco a ricordare tutto come se fosse stato ieri.

Ed infine, sulle mensole sopra la scrivania posiziono tutti i miei cari libri.
Da romanzi, a triller fino ad arrivare anche  a fantasy.

I miei libri preferiti sono: Il Signore Degli Anelli e Percy Jackson, composto ognuno da una serie di libri. Il primo composto da tre libri mentre il secondo da cinque ed io li adoro tutti.

Mentre romanzi mi sono davvero intrigati: Sei in ogni mio respiro e Cime Tempestose.

Quest'ultimo è il libro che mi lega a mia madre. Me lo ha regalato quando ero piccola dicendomi di leggerlo quando sarei stata più grande.

L'ho letto qualche anno fa, dopo poco la sua morte e d'allora è il mio libro preferito e l'unico libro che mi lega a lei dopo una collanina.

"《Non pianger, bel bambino
La mamma ti è vicino.》"

È stata la frase che, nonostante il contesto fosse diverso dalla mia realtà, mi ha fatto ritornare al passato ed è la frase che più preferisco, perché è come se mi tenesse ancora più legata a mia madre.

Più di quanto già non lo fossi.

"《-Perchè lo ama, signorina Cathy?》
《-Sciocchezze, lo amo e questo basta.》
《-Niente affatto; occorre che dica perché.》
《-Ebbene, perché è ben fatto, ed è piacevole stare in sua compagnia. 》

[...]

《-Amo la terra sotto i suoi piedi, e l'aria sopra la sua testa, e tutto quel che tocca, e ogni parola che dice. Amo tutti i suoi sguardi, e tutti i suoi gesti  e tutto quanto di lii. Ecco!》"

Ed eccone un'altra, questa l'ho associata alla mia vita quando stavo con Alfred, è stata la mia prima cotta, il mio primo bacio e forse il mio primo incubo.

Riposo il libro sulla mensola, che senza farci caso l'avevo preso tra le mani e portato sul cuore, come in un abbraccio e scendo giù per le scale.

Una volta scese le scale del mio piano, arrivando al secondo, trovo mio padre in camera sua da solo e così decido di parlargli.

<<Papà.>> inizio a dire.

Lui si volta verso di me e mi fa segno di sedermi sul letto accanto a lui.

<<Dimmi tesoro.>> dice con una dolce voce.

<<Posso farti una domanda che mi sorge spontanea?>> chiedo, sperando mi possa dare delle risposte decenti.

<<Certo tesoro.>> risponde.

Speriamo bene.

<<Ma perché il ragazzo e Sierra vivono qua? Dove è andato a finire l'ex compagno di Nicole nonché padre dei due ragazzi?>>
chiedo e pensandoci bene è una domanda un pò delicata.

Amore sotto effetto  #Concorsiamo2k18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora