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Stiamo ancora nel silenzio più assordante. Lei ha la testa appoggiata sul mio petto. Nessuno dei due sembra abbia voglia di dire altro. I miei occhi vagano per la stanza come se cercassi qualcosa per fermare i mille pensieri nel mio cervello. Vedo che si sposta leggermente.
“ mi sento terribilmente in colpa per non averti chiesto nulla. Ho esagerato a pensare solo a me stessa e ciò che volevo io”
“ non devi farlo Emma. Vorrei soltanto che ogni tanto quello che desidero io lo desiderassi pure tu. Però Marco ha ragione magari io sono più innamorato di te e devo anche capire che determinate cose non posso pretenderle”
“ no Simo. Quando dici che siamo una famiglia hai ragione. Solo che... Cavolo siamo giovani e abbiamo due bambine pensavo che avrei mai fatto determinati pensieri e invece mi ritrovo a volte a pensare che avremmo potuto aspettare.
Amo Gaia e aurora te lo giuro sono la mia vita come lo sei tu ma mi manca un po' la mia Libertà. ”
“ sei libera di uscire quando vuoi. Le bambine le tengo io non ho mai detto che non dovresti avere delle amiche o addirittura restare qua. Solo che volevi scendere a Natale tu e loro mi sono sentito come messo da parte. ”
“ no aspetta, quando parlavo del Natale era perché pensavo che tu volessi stare con la tua famiglia simo. Non li vedi più da troppo tempo e so quanto ti manca anche la nonna. ”
“ ma io voglio stare con voi invece. Sarà oppressante sicuramente eh! Ma io non riesco più a staccarmi da nessuna delle tre. ”
“ mi dispiace simo. Ho esagerato davvero!” le accarezzò i capelli. Stringe di più a me. Sembra di vivere di nuovo senza alcun problema.
“ se vuoi andare giù non ho problemi...” mi blocca prima che dico altro. Alza lo sguardo e mi bacia sulle labbra. Ha ancora il viso bagnato.
“ no Simo. Facciamo il Natale come vogliamo tutti e due. Sono stata una stupida a pensare tutto io. ” capovolgo la situazione.
“ va beh basta ora eh. Con ste scuse. Ho capito!” ride. “ ci pensiamo prossimamente” le dico mentre la bacio poi.
“ sei stato da Marco allora? L'unica persona che non ho chiamato” ridacchiò adesso.
“ lo so che non hai chiamato. Fino a poco fa ero la. ” Aggancia le gambe sul mio bacino facendomi impazzire un pochino.
“Emma ”
“ che c'è?”
“ guarda che se rimani così tra due minuti sarai senza vestiti e...” mi blocca ridendo baciandomi poi successivamente. Facendomi capire di voler andare oltre.
Spengo la luce in un batter d'occhio. Torno a baciarla. Le tolgo la vestaglia non lanciandola troppo lontano e le bacio il seno. Molto più grande di quanto lo avesse già. Traccio il contorno del capezzolo evidente visto l'eccitazione ma anche per via delle bambine. Levo le sue mutandine e poco dopo le fa lo stesso con me. Divaricò le sue gambe e entro con un colpo secco. Vedo che chiude per un secondo gli occhi.
“ ehi ti ho fatto male?” chiedo preoccupato. Lei scuote la testa. Aveva ancora pochi punti dal Cesario. E non avevano ancora fatto niente perché la rispettavo in questo caso.
“ ti prego spingi e non stare fermo che ho voglia di te” sorrido torno a baciarla e iniziamo a fare l'amore.
Ci guardiamo negli occhi. Mi stringe le mani e poco dopo mi bacia. La sua lingua affonda nella mia bocca. Do l'ultima spinta e raggiungiamo insieme l'apice del piacere.
“Ti amo” mi dice appena esco e l'abbraccio.
“ anche io tanto”

*Spazio autrice: ragazze non so perché wattpad non fa commentare sotto il capitolo. Spero il problema si risolva presto. Grazie a tutte sempre ♥️*

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now