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Sono in partenza per Malta. Simone mi ha accompagnato in aereoporto nonostante fossi contraria. Non voleva sentire ragioni. Non ha pensato un minuto a lasciarmi da sola. Sto aspettando il volo.
“ simo però non fare quella faccia”
“ no è che..  mi stavo abituando ad averti di nuovo tra i piedi”
“ sto via solo due giorni promesso”
“ poi stai qua?” annuisco accarezzandogli una guancia.
“ salgo a Milano. Ho una riunione per il singolo”
“ perfetto allora. ”
“ vieni tu da me però stavolta. ”
“ come vuoi Emma io non ho problemi”
“ perché mi sa che mi porto un po' di roba e la sistemo degli armadi. Se mattina lavoro la sera almeno sto a casa”
“ allora vuol dire che ti raggiungo io appena finisci”
“ bravo amore” mi stringe la mano come se non volesse più lasciarmi andare.
“Saranno due giorni velocissimi”
“ speriamo Emmi”
“ tutta sta voglia di stare insieme?”
“ credo di aver passato già troppo tempo lontano da te e a essere coglione. Sarà ora di aggiustare tutto? Che dici?”
“ dico che mi sta bene. A patto che non corriamo”
“ non diamo a vivere insieme se questo che ti preoccupa, non adesso intendo”
“ non mi preoccupa la convivenza. Abbiamo già provato. Il fatto che non voglio fare il passo più lungo della mia gamba. ” mi sposta i capelli dal viso e mi sorride.
“Ti amo lo sai” sorrido.
“ mi piace sentirmelo dire”
“ allora te lo dico di nuovo. Ti amo amore mio” lo abbracciò fortissimo. Sento chiamare il volo. Torno dalla mia famiglia stavolta più felice però. Triste di lasciare lui.
“ sicuro che non volevi venire?” stamattina gli avevo chiesto se voleva scendere, mi ha risposto che voleva stare un po' con i suoi e che di sera sarebbe tornato a Milano per lavorare.
“ no. Stai tranquilla. Saluta tutti giù. ”
“ lo farò” ci stacchiamo. Lo guardo. Mi volto di spalle e mi blocca.
“ dimmi” dico.
“ ti sei dimenticata di una cosa” mi guardo intorno e non vedo nulla. Guardo lui e non capisco.
“ Simo farò tardi! Perderò l'aereo ”
“ pensa due secondi” capisco al volo ciò che mi vuole dire. Mi allungo di nuovo verso di lui e lo bacio a stampo.
“ che sta cosa?” rido fortissimo e lui mi guarda serio. “ era un bacio secondo te?”
“ non ti è mai piaciuto fare spettacolo ora...”
“ ora voglio un bacio”
“ signor Baldassaroni  non starà chiedendo troppo?”
“ sinceramente non credo. Capisco che lei signorina muscat non vuole farsi vedere ma io senza bacio non la faccio partire. ”
“ oh certo!” lo prendo in giro. Un nano secondo mi prende per la nuca e mi bacia. Sento i brividi lungo la spina dorsale. Lo assecondo nonostante tutto. Ci stacchiamo a corto di fiato e mi sorride adesso.
“ ciao pupa. Buon ritorno nella piccola isola”
“ ciao amore. Ci sentiamo appena arrivo. ” annuisce. Mi lascia la mano. Si guarda intorno e sospira. “Ti amooo” urlo.
“ torna qui che mi manchi” mi dice. Scuoto la testa.
“ torno presto pupo. Non ti preoccupare!” sorrido e gli mando dei baci volanti. Salgo sull'aereo prendo il telefono e faccio due storie: “ ciao ragazzi avevo deciso di tenervi aggiornati. Sto tornando a casa. Tra due giorni però sarò di nuovo a Milano. Manca veramente poco è non sto scherzando. Preparatevi. Novità in arrivo. Musica in arrivo. Non posso essere più che felice. Vi voglio bene e grazie che ci siete sempre per me. ” pubblico sperando che si carichi ovviamente con questa connessione internet non ci si può fidare. Aspetto qualche secondo e vedo poi che si sono caricate. Aspetto che l'aereo parta. Voglio vedere la mia famiglia. Parlare un po' con mamma. E dire tutto ai miei amici.
Sembro un altra persona. Sono veramente felice.

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now