5.

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Questi due giorni a Milano sono stati veramente stancanti. Alla fine Kurt è sceso a Malta da solo perché mamma aveva bisogno di lui. Passo al bar sotto casa chiedo un caffè. Un messaggio mi porta a prendere il telefono in mano. «  possiamo vederci?» era Filippo. Da quella cena non ci siano piu visti solo sentito. So che era in Warner questa mattina lui e Simone ma per fortuna non ho beccato quest'ultimo. Non saprei cosa dirgli realmente.
« certo. Dove vuoi?»
«a casa tua per cena. Non avvelenarmi» .
« di all'amico tuo di prepararti qualcosa prima di venire.»
“ all'amico mio sta scendendo a Roma. La mamma non sta molto bene.» eh cosa? Maria non sta bene. Avevo sentito Sara ieri sera e non mi aveva detto niente.
« che ha?»
« nulla di preoccupante Emma. »
«fili. Mi diresti la verità vero? »
«Emma certo. Tu sto dicendo la verità. È svenuta questa mattina a lavoro è stata in ospedale. Non ha niente di grave. Solo un calo di pressione e troppo stress. Simone ha preferito scendere perché Sarà sua sorella domani parte per Londra e non vuole lasciare sua mamma da sola. Sai che il padre lavora quasi sempre»
« si lo so. Grazie comunque fili. Per avermi avvisato. Nonostante tutto io tengo tanto alla famiglia di Simone. »
« tieni anche a lui Emma se non ti sentiresti cosi»
Sbuffo a leggere quest'ultimo messaggio. Sapevo che era la verità ma facevo finta che non fosse la realtà. Io non volevo tenere a Simone come tenevo ora. Avevamo detto amici e invece uno: ci siamo persi; due: io sono ancora innamorata di lui.
«Me lo dovevi per forza ricordare?»
« si Emma. Perché devi affrontare le cose. Tu stai scappando!»
« non voglio stare male. Fili sai quanto e stato importante per me il biondino. Sai benissimo che stiamo stati male alla fine della nostra relazione. Considerando che ho pure fatto un danno grande»
«credo che sia acqua passata quella cosa Emma. Dovresti veramente parlare con lui»
«Fili devo andare. Ci vediamo stasera» inviai questo messaggio. Chiudo la 4g e non volevo più sentire nessuno. Sentivo che stavo sbagliando che sicuramente prima o poi avrei dovuto affrontarlo, ma io sono stata già troppo male per lui non voglio che succeda ancora. Non voglio guardare quegli occhi che magari mi guardano con freddezza. Esattamente come quando l'ho conosciuto.
Sexy simbol freddo! Si definiva, ciò che è diventato di nuovo, Sara mi ha vociferato che non ha più portato nessuna a casa e che in cameretta sua ha  una nostra foto insieme ancora oggi. Che come tutti i ragazzi sicuramente avrà una tromba amica ma non ne è neanche sicura di questo. Simone sta tantissimo tempo a Milano e a Roma scende poco. E le chiacchiere di un tempo si sono un po' perse. Ma il loro rapporto c'è ancora ed era questo l'importante. Pago al barista per il caffè appena preso e mi fiondo dritta agli studi, decido di informare i fan che manca veramente pochissimo al lancio del nuovo singolo. Avevo iniziato a sistemare le basi a Malta adesso lo stavo finalmente ultimando e non vedevo l'ora. La canzone con Simone era andata veramente bene spingendo anche il mio disco a fare meglio. Così oggi gennaio 2020 sono pronta a fare uscire altra musica. Per questo vivo. Loro sono la mia felicità anche nei momenti bui.
Entro un Warner salutando tutti come sempre e poco dopo un Like attira la mia attenzione.
Simone aveva cuorato il mio post così dal nulla. Erano mesi che non lo faceva come io non lo facevo con lui. Era strano come ci eravamo ridotti. Quello strano movimento mi mise i brividi.
“Emma sei pronta?” mi chiede Fabrizio mentre appoggio il telefono ancora a scossa.
“ si. Scusami oggi mi sono svegliata con un terribile mal di testa”
“ se vuoi possiamo rimandare!”
“ no no. Tranquillo tanto manca veramente poco a finire tutto”
“ hai ragione. Dai forza prendi il testo e vai di la. Così inizio a sistemare la tua voce dentro la registrazione. ” annuisco senza prendere il testo sapevo di non averne bisogno. Lo sapevo a memoria lo avevo scritto io. Faccio segno a Fabrizio di  far partire la base e così fece.

Flashback.
“ che cosa significa questo adesso?” chiese Emma in preda dal panico. Si erano appena baciati. Lei aveva le farfalle nello stomaco e Simone aveva lo sguardo perso.
“ significa che mi manchi ogni giorno che passa”
“ Simo” le mani di Emma passarono sul petto bagnato di Simone, quest'ultimo inchiodò i suoi occhi su di lei. “ se ti manco perché pensi sia giusto esserci lasciati. Non credi che stiamo soffrendo?”
“ credo che andando avanti farà meno male di quanto lo stia facendo ora”
“ invece io credo che non cambierà nulla. Staremo male sempre. Noi abbiamo bisogno di stare vicini”
“ Emma, io non lo so se sono giusto per te. Tu sei perfetta te lo sempre detto. Io non sono nessuno. Non so nemmeno se riesco a darti davvero quello che ti meriti”
Simone si staccò da Emma guardando le sdraie nel buio più totale. Sospirava. Si sentiva quasi il respiro affannato. Poi dei singhiozzi.
“ perché piangi adesso?” chiese la bionda avvicinandosi di nuovo a lui.
“ perché non voglio che stai male! Non me lo perdonerei mai Emma. Io voglio solo che tu sia felice”
“ se te ne vai per sempre da me io sarò infelice Simo”
“ io non voglio andare da nessuna parte Emma. Capisci però che è difficile, gestire i sentimenti, i ricordi, i tuoi occhi magnetici che mi parlano anche senza volerlo.”
pensi che per me sia facile? Pensi che io non provi nulla? Poco fa mi stavi baciando e io ricambiavo quel bacio perché cazzo se lo volevo. Vorrei svegliarmi la mattina e trovarti sorridente di aver almeno riposato un ora sul mio petto. Vorrei sapere cosa ti passa per la testa. Vorrei stare bene come una volta! Sto uscendo fuori di testa. E simo mi dispiace per come sono andate le cose poco dopo che ci siamo mollato. Io ero ubriaca stavo male e non ho pensato in quel momento. Ci penso sempre e l'unica cosa che prego è che neanche questa cosa possa cambiare il nostro rapporto. Non voglio assolutamente. Ma puntualmente mi ricordo che forse ho già fatto troppi casini e un giorno mi guarderai neanche più in faccia” Emma parlo così velocemente che il suo cuore batteva forte. Le mani si muovevano con agitazione. E Simone la guardava continuamente ascoltandola.
“Emma sei qua davanti a me, ti ho appena baciata, pensi che se mi facevi schifo o altro lo avrei fatto?” scuote la testa “ ecco. Io provo fastidio per questa cosa, non riesco a pensare che un altro possa averti toccato. Ma non eri più mia e non posso fare chissà quale scenata. Ma guardami io TI AMO  comunque e questa cosa ad oggi non è cambiata e credo che non cambierà mai.
Nessuna potrà essere te. Nessuna potrà prendere il tuo posto. Tu mi hai insegnato ad amare”
Emma si buttò tra le braccia di Simone facendosi stringere fortissimo. Luke da lontano li vide e sorrise. Sperava di vederli sempre così nonostante tutto.

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now