Mille passi con te ♥️

119.

Hanno portato Emma nella stanza con altre due ragazze. L'hanno convinta a restare perché non voleva. A me non dava retta. Siamo seduti distanti. Chiacchiera con la paziente accanto, si chiama Jasmine e ha il distacco la placenta e la devono monitorare.
La ginecologa entra con un infermiera che prende Jasmine è la portano via.
“Emma allora...”
“ io voglio andare a casa. ”
“ non posso mandarti a casa adesso. ”
“ ma perché? Adesso sto bene. Mi avete detto che gli esami stanno a posto”
“Emma ascolta, tu non ha niente che non va. Sei sana come un pesce. Ma c'è un problema con le bambine. Voglio tenervi sotto osservazione”
“ qual è questo problema posso saperlo?” Emma inizia ad agitarsi resto fermo.
“ dalla morfologia ho visto che le bambine pesano più o meno dello stesso peso. Gli organi sono tutti in piena  formazione. Ma una delle bambine ha il cuore più sofferente perché non ha spazio. Sei minuta all'interno della tua pancia e la sua sorellina prende un po' di spazio in più. Adesso voglio solamente che stai tranquilla. Riposi tanto e aspettiamo al settimo mese. ”
“ quindi non le farà nascere?”
“ al momento no Emma. Ma se la bambina nelle prossime settimane sarà sofferente più di ora allora dovrò intervenire. ”
“ è pericoloso?” annuisce guardandola. Si mette le mani in faccia
“ Emma devi ascoltarmi seriamente. Devi assolutamente riposare. So quanto è importante il tuo lavoro ma voglio che ti riguardi. ”
“ ok va bene”
“ altrimenti la bambina ci rimetterà. ”
“ no io .. non voglio perderla”
“ perfetto. Adesso cerca di riposare mhm. Simone tu dovresti andare a casa. Sono già passate le otto di sera. ”
“ non posso restare con lei?” scuote la testa. Emma mi guarda con lo sguardo perso. La notizia è stata scioccante per tutti. Non so nemmeno se signor Franco e signora Camilla sono rimasti fuori tutto questo tempo. Io non sono ancora uscito da quando hanno portato Emma in camera.
“ gli orari di visita sono finiti. Adesso puoi tornare domani mattina anche presto ti lascio passare. Però ora devi andare a casa.”
“ d'accordo. ”
“Emma passo per mezzanotte a controllare tutta la situazione. Adesso tornerà Jasmine e anche clarissa ok? Non sei sola. Se hai bisogno suona il campanello. Oggi ho il turno notturno” Emma non fa altro che annuire non parla. La dottoressa ci saluta ed esce. Siamo soli.
“ ehi amore guardami”
“ simo non sarò mai in grado di essere una buona madre. Anche adesso non le sto proteggendo abbastanza”
“amore senti andrà tutto bene! Le bambine arriveranno sane e salve al prossimo mese. Devi stare tranquilla mhm. Adesso stai qua due giorni ti controllano. Se succede qualcosa durante la notte chiami e vengono a visitarti”
“ io volevo stare un po' con te Simo. Tu  sai come prendermi. Qui no.”
“ amore anche io vorrei che tu stessi a casa. Ma per il bene vostro è meglio così” mi passa una mano sulla guancia.
“ non sai quanto mi sei mancato simo”
“ sei mancata tanto anche a me ”
“ anche se sono un enorme casino?” annuisco senza problemi. Non sarebbe Emma se non ci fosse qualche guaio.
“ sei veramente il mio mondo” sussurra. Le lascio un bacio a stampo.
“ cerca di stare tranquilla mhm! Domani mattina sto di nuovo qua. Chiamo Alex è gli dico di rinviare la riunione”
“ non puoi lasciare il lavoro per me”
“Emma tu sei più importante di tutto. Non metterò mai niente prima di te e delle nostre bambine ”
“ è bello avere qualcuno che si prenda cura di me. ”
“ ci sono e ci sarò sempre” la bacio con passione lasciandomi trasportare dalle emozioni. Ormai le nostre lingue giocano tra di loro ed Emma mi spinge a continuare accarezzandomi la nuca. Ci stacchiamo a corto di fiato e mi sorride.
“i love you”
“ anche io simo” le lascio un bacio a stampo. L'infermiera mi chiama per farmi uscire.
“ a domani piccole.”  dico. Lascio un bacio sulla pancia poi di nuovo a lei. Esco dalla stanza e ci trovo fuori nel corridoio la mia famiglia compresa quella di Emma. Marco il mio amico. Luke ema ed Emma. Li guardo tutti insieme. Crollo definitivamente a terra non vedendo più niente.