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13 febbraio
Festa parte 2

La serata ormai ha preso il via. Tutti sono tranquilli. Mangiano e bevono. Tra poco credo che il direttore salirà su un palchetto per fare i ringraziamenti dovuti per l'anno in casa discografica. Filippo si è allontanato da me lasciandomi solo. Era andato a parlare con qualcuno che ora non ricordo il nome ed è sparito.
“ Simone”
“ Roby oddio quanto tempo” davanti a me Roberto fagioli era dai tempi del duetto con Emma che non lo vedevo.
“ non pensavo che ci fossi pure tu! ”
“ irama mi ha invitato la sua fidanzata non poteva venire”
“ ah ecco! Mi faceva strano che tu fossi qui ed Emma dall'altra parte!” Sbarro gli occhi alle parole di Roberto. Emma era qua? Non mi ero accorto di nulla?
“Emma? ”
“ sì è appena arrivata. Ha un vestito blu lungo stava parlando con i suoi produttori poco fa”
“ Roby ma sei sicuro? Aveva detto che non sarebbe venuta”
“ oddio Simone! Non credo di arrivare a sognarmi Emma ad una festa”
“ no scusa e che....” non riesco neanche a parlare.
“ mi sono perso qualcosa? So che non state più insieme ma vi avevate detto che eravate rimasti in buoni rapporti” mi gratto la testa rendono conto della reazione avuta. Sono imbarazzo. Ho aspetto che arrivasse fin dal momento che ho messo piede qua dentro. Avevo perso la speranza eppure è qua.
“ le cose a volte non vanno come vogliamo Roby. Ci siamo allontanati. In questo periodo c'è stato un piccolo dialogo ecco. Ma mi aveva detto che non sarebbe venuta questo giorno le ricorda troppe cose”
“ah ecco perché quando è arrivata in Italia tempo fa mi chiese se tu ci fossi. Ma non mi aveva spiegato il motivo”
“ già”
“ senti perché non vai a cercarla almeno ci parli un po”
“ non avrebbe senso. Se è venuta qua è perché vuole stare in pace. Credo che avviserò Filippo andrò via io. Per stare serena a lei. ”
“ Simone non scappare da quello che provi!” mi dice prima di allontanarsi. Non stavo scappando dai miei sentimenti. Volevo solo che lei stesse tranquilla e avermi tra i piedi non sarebbe stato l'ideale. Mi metto alla ricerca di Filippo ma prima di trovare lui, trovo Emma è bellissima. Ve l'ho giuro! Quel vestito blu che mette in mostra le sue forme. Il suo seno. Il suo sedere perfetto. Resto fermo. I miei piedi non si muovono dal pavimento. Gestisco e parla con tutta la tranquillità del mondo, capisco che veramente ormai ha preso consapevolezza della lingua e di se stessa. Lei non ha bisogno più di me.
“ Simo finalmente!”
“ fili credo che io debba andare”
“ in che senso? Marco sta per fare il discorso..  non puoi andare via adesso” con la testa indico Emma e Filippo resta a bocca aperta. “ avevi detto che eri sicuro e invece...”
“ invece sta qui. Non me la sento di farmi vedere da lei. È tranquilla e serena. Se mi vedesse si rovinerebbe solamente la serata. ”
“ ma non puoi lasciarmi solo!”
” Ira cerca di capirmi” Emma poco dopo volta lo sguardo verso di noi e il danno ormai era già fatto. Mi aveva visto e stava pure venendo verso di noi stando attenta a non inciampare.
“Emmina”
“ ciao fili” si abbracciano. “ tutto bene?”
“ si tutto bene. C'è un po' di confusione qua dentro per il resto ok”
“ sei da tanto qua”
“ un ora e mezza. Giuro che vorrei andare a cambiarmi. Sta camicia mi sta facendo esaurire”
“ stai benissimo invece”
“ tu sei fantastica. Bellissima”
Non potevo reggere ancora di più. Era riuscita a rivolgermi uno sguardo soltanto mentre camminava e una volta avvicinata mi aveva ignorato.
“fili scusa io...” lo sposto leggermente e mi allontano. Esco dalla villa. Inspirò l'aria per farla entrare nei polmoni. Devo andare avanti. Io devo andare avanti. Non posso continuare così. Cerco in tasca le sigarette che non trovo. Merda! Nella macchina di Filippo.
“ perché sei andato via?” la sua voce mi fa per poco mancare di nuovo la terra sotto i piedi. Vorrei mantenere la calma perché non siamo in un posto dove possiamo dare spettacolo.
“ non devo darti nessuna spiegazione” rispondo duro.
“ Simone sono venuta qua perché volevo provare a passare una serata diversa. Non per vedere te che scappi ”
“ io non sto scappando! Io mi sono allontanato” dico ancora senza guardarla. Ho le spalle verso di lei ma so benissimo è sta poco dietro di me.
“ ah no? Stavo parlando con Filippo e te ne sei andato così. Non mi hai dato neanche il tempo di salutarti"
“ salutarmi? Sei seria Emma? Mi hai ignorato per tutto il tempo che parlavi con irama. Avresti continuato a chiaccherare con lui se io non mi fossi spostato. ”
“ ma che stai dicendo? ”
“ la verità Emma! Hai salutato metà degli invitati una volta che mi hai visto non hai nemmeno salutato. Avrei potuto dirmi che saresti venuta avrei evitato questo”
“ non volevi vedermi?” mi volto di scatto, mi muovo a passo svelto verso di lei, le prendo il viso tra le mani e la bacio. La bacio dopo tanto tempo. Dopo un agonia di mesi. Le mie labbra stanno a contatto con le sue. Le nostre lingue lottano e si incontrano. Non davo un bacio del genere da quando ci siamo lasciati. Ci stacchiamo per riprendere fiato. Le sue labbra sono rosse e rossetto rosso ovunque.
Emma io non ce la faccio più ok! Io non ti voglio come amica. Non ti voglio più lontana da me. Io ti voglio con me, nella mia vita, al mio fianco. Non riesco più a sentire il letto vuoto a saperti lontano chilometri. Non riesco più nemmeno a guardarti in faccia se non so se sei solo mia. Cavolo mia e di nessun altro. Di nessuno che possa toccarti come ti tocco io. Di nessuno che possa guardarti come faccio io. Non riesco più ad essere ignorato. Voglio essere amato solo esclusivamente da te e non me ne frega nulla se la gente parlerà male, se forse non ti meriti, io ti amo cazzo. Ti amo Emma. ”  parlo tra le lacrime. Quasi urlo e sento di essermi liberato un peso dentro di me. Lei resta ferma per alcuni secondi. Mi allontano dal suo corpo che avevo appoggiata al muro mentre la baciavo.

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now