80.

991 36 9
                                    

Ho portato Emma a fare una passeggiata almeno per prendere aria nonostante sia ancora con le stampelle. Non ci siamo allontanati molto da casa. Voleva passare dalla sua ma le ho promesso che ci saremo andati stasera. Voglio che si goda un po' il tempo che c'è adesso qua a Milano. So che le mancano i suoi genitori e che alla fine ha detto a sua madre di salire.
“ amore” mi volto per vedere se sta bene. Stiamo camminando piano uno vicino all'altro.
“ dimmi ”
“ mi ha contattato Sergio per la Warner. ”
“ vuoi che ti porti?” non ero molto d'accordo che riprendesse a lavoro. Sapevo che dovevano organizzare il tour invernale per il disco. Ma era uscita da poco dall'ospedale.
“ domani ho riunione”
“Emma lo sai che devi riposare?”
“ si però è il mio lavoro Simo. Non posso lasciarlo così di punto in bianco”
“ non ho detto questo. Ma vorrei che ti riguardassi. Hai avuto un operazione delicata. I punti interni sono ancora freschi e devi ancora togliere il gesso. ”
“ Simo lo so. Ma se non vado a quella riunione non posso sapere le date perché dovremmo rimandare chissà a quanto. Non voglio lasciare i fans senza sapere niente”
Emma aveva finalmente capito che doveva comunicare con le persone che la amavano. Aveva questo senso di imbarazzo a fare delle dirette o in ogni modo a parlare con loro. Le avevo mille volte spiegato che doveva cercare di essere più presente perché poi la gente si sarebbe stancata se lei spariva. Emma aveva un rapporto strano con i social, sapevo anche che era molto permalosa è anche se magari a volte la critica poteva essere costruttiva lei se la prendeva a morte.
Ora che invece ha capito, riesce a comunicare molto più spesso, gioca con loro, interagisce e molto spesso fa delle dirette apposta per far capire a loro cosa bolle in pentola. Ogni tanto le dicono che si ormai è biondizzata. Fa tutto ciò che faccio io. Lei adesso ride! Ma quando glielo dicevano in tempo di crisi rispondeva che lei aveva un modo suo di fare e che non voleva essere più accostata a me. Mi facevano molto male quelle parole. Perché io avevo sempre provato a renderla unica a se stessa. Non volevo un mio clone. Penso che adesso si muove meglio sul palco perché finalmente si è lasciata andare e non è per volere mio che è successo. Ma perché lo ha voluto lei. Ha lasciato che la musica prendesse possesso del suo corpo liberandosi di tutti i pensieri che le circondavano la testa. Ora è una stella che brilla. Io sono orgoglioso di ciò che sta diventando.
“D'accordo. Domani ti accompagno. Ma mi chiami appena finisci che vengo a prenderti con la taxi. Non accetto obbiezioni altrimenti resti a casa” sembravo mio padre quando mi rimproverava di qualcosa.
“ sei bello da morire lo sai?”
“ tu sei fantastica a fare la ruffiana ma accetto tutto eh!” ridacchia. Mi avvicino per lasciarle un bacio a stampo. Ci sediamo sul prato e mi guarda negli occhi.
“ pensavo che non saremo mai arrivati a qui - inizia a dirmi - è stato difficile accettare di esserci lasciati. Mi sentivo morire dentro. Ti aspettavo così tanto che tu continuavi a non arrivare. Non facevi nulla per tornare. Stavi nella tua vita. Tra cinema, amici famiglia e musica. Mi sentivo una perfetta idiota a volte a mandarti dei segnali. Che apprendevo subito perché me ne accorgevo che reagivi male. Ma non sapevo più come farti capire che speravo ti presentassi a Malta. Per baciarmi e dirmi che volevi solo me e non tutte quelle troie che ti circondavano ogni sera in discoteca. ”
“ non valgono un tuo capello”
“ te le sei scopato però!” mi dice nervosa. Sapevo che questo argomento ero sempre particolare da affrontare.
“ tu non hai scopato con nessuno? Solo per avere un po' di soddisfazione?” chiedo. Emma era consapevole che dopo di me aveva provato ad avere una relazione con un ragazzo giù. E in più c'era stata la questione di Federico.
“ non puoi paragonare la cosa!” esclama.
“ Invece si. Non iniziamo il discorso che per noi uomini è solo puro sfogo perché non possiamo tenerlo nei pantaloni e voi donne invece resistete. Io ho cercato di andare avanti provando a trovare te in loro. Ma loro non erano te. E tu non sei loro. Avevo bisogno di te. Dei tuoi capelli biondi tutte le mattine sulla mia faccia. I tuoi occhi appena sveglia. Il tuo viso che sembra una rana.
Tu hai fatto lo stesso Emma. Hai cercato di mandare via il mio pensiero con un ragazzo giù a Malta. Non importa cosa pensa la gente di quello che successo in quei mesi. A me importa sempre quello che pensa la mia famiglia la mia ragazza e i fan.
Vorrei sempre farmi vedere da loro invincibile. Che niente mi tocca. Che non sto male per degli insulti che non hanno né capo e ne coda, ma non ci riesco. Perché sono umano, è quando sto male si vede. Mi allontano dai social perché non voglio buttare alcun flusso negativo. Mi allontano perché sono già stato ferito troppe volte e non voglio che accada di nuovo. ” mi accarezza una guancia. “ è lo so cosa stai pensando? Anche tu hai ricevuto così tante cattiverie che sei avrei potuto ti avrei diversa. Ma in tante occasioni saresti dovuta intervenire per il tuo stesso bene. Non puoi permettere a nessuno di di trattarti in quel modo. Parla. Di cosa non ti sta bene. Di a loro che non si devono minimamente mettere a scrivere quelle parole. Di a loro che il tuo tempo è prezioso è per quanto si sprechino a scrivere cazzate hai altro a cui pensare. Ma rispondi perché stando zitta spesso dai ragione a loro.
Ti amo più della mia stessa vita Emma. ” sussurro l'ultima frase facendomi sentire solo da lei che mi stringe forte.
“ penso che non potevi fare discorso migliore. Sto provando a migliore ogni giorno. Non è facile. Seguirò sempre la mia strada cercando di fare meno errori possibili. ” annuisco.
“ è poi ricorda che siamo sempre in tempo per sposarci un giorno e mettere su famiglia” inizia a ridere perché sa che lo dico per sdrammatizzare. Non c'entrava nulla.
“ Simo però stavolta il bambino lo voglio davvero”
“ beh allora tra qualche mese ci mettiamo all'opera. Non sarebbe comunque male un piccolo Baldassaroni  in casa”
“ se fosse una bambina”
“ apriti cielo. Sono già geloso” mi bacia con passione e resto per qualche minuto ad assaporrarmi le sue labbra morbide che sanno di fragola per via del burrocacao.

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now