25.

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“ quindi adesso come ci muoviamo?” chiedo a Simone mentre è intento a scendere giù la cerniera e a darmi dolci baci sul collo.
“ in che senso?” chiede fermandosi visto che l'aveva aperta tutta.
“ nel senso come ci vediamo. Quando stiamo insieme”
“ Emma per me puoi restare qui quanto vuoi. Io adesso devo solo finire di sistemare dei testi, il disco è ancora lontano e non è ancora pronto nulla se non qualche traccia."
“ io invece sto per lanciare il singolo simo. Tu dovrai poi girare con Filippo io avrò gli instore.” mi volta e il vestito cade giù. Sento imbarazzo salire. Era da troppo tempo che non stavo mezza nuda davanti ai suoi occhi. Che infatti mi guardano dalla testa ai piedi.
“ehi respira per favore. Abbiamo detto che ci andremmo piano no?” annuisco “Avremmo i nostri eventi. Ci organizziamo sui buchi liberi. Stiamo un po' a Milano se vuoi andare a Malta vai dai tuoi. Emma non ti chiederò di stare solo qua con me. Lo sai benissimo che sei libera”
“ ti fidi? Dopo ..”
“emma ti ho appena detto che non ne voglio parlare. Io voglio fidarmi come spero tu faccia con me”
“ ci proverò davvero. Voglio che stavolta funzioni” mi bacia a stampo.
“ e con le nostre fan come facciamo. Dai che quelle sono peggio delle Fbi che capiscono tutto subito” ride contagiando mi.
“ lo so ma non possiamo mica nasconderci. Piano piano Emma. Tanto non ci vorrà molto che lo scoprano. Basta che facciamo storie in posti uguali e bella fatta la frittata” rido immaginandole tutte attaccate per capire ogni dettaglio. Inquietante come cosa. Ma se ci si mettono sono davvero peggio di Luke.
“ senti dovremmo dirlo ai nostri genitori. ” gli dico. Mentre lui mi spinge sul letto.
“ abbiamo tutto il tempo del mondo domani. Preparati che a casa faranno un festino”
“oh già immagino Sara se si mette con Luke allora poi siamo veramente a cavallo”
“ mi ero dimenticato del tuo amico con tifo da stadio come quest'estate”
“ ha fatto di peggio quando che ha scoperto che sei approdato a casa”
“oddio come ho fatto a non essere la” lo prendo per la camicia e lo bacio.
“ senti ma...” metto un dito intorno al suo collo scendendo per il petto.
“ non giocare con il fuoco emmina”
“ e anche se fosse...” ride bastardamente e lo guardo malizioso.
“ non avevamo detto di andarci piano?” mi chiede mentre mi ruba un bacio e poi un altro, poco dopo approfondisce, schiudo le labbra per permettere alla sua lingua di entrare a contatto con la mia. Sento la pressione delle mani di Simone sul miei fianchi che scende a giocare con laccetto del perizoma.
“ hai ragione forse è meglio dormire separati che dici?” chiedo sarcastica mentre mi guarda negli occhi seriamente. La sua erezione era già evidente nonostante avesse ancora le mutande e i pantaloni.
“stai scherzando vero?” lo faccio appoggiare al materasso. Prendo il suo elastico al mio polso. Mi faccio una coda e lui mi guarda. Non mi sono mai sentita così imbarazzo con lui. È da troppo tempo che non facciamo l'amore. Mi avvicino lo bacio e gli levo la camicia. È bellissimo. Il suo corpo scolpito nonostante non faccia nemmeno palestra e mangi male ogni santo giorno.
“Emma” mi chiama. Ma non lo ascolto continuo a baciargli il petto mentre mi striscio su di lui. “ se domani faccio tardi da irama ci parli tu con il suo produttore eh!”
“ non ci vorrà molto a convincere Giulio a perdonarti” alza un sopracciglio.
“ non fare scemenze! Che poi mi tocca menare tutti” inizio a ridere sapevo benissimo quanto fosse geloso di me.
“ ok! Allora mi limiterò a dire che abbiamo solamente chiacchierato tutta la notte e hai preso poi sonno. Tanto tu non dormi mai”
“ adesso che ci sei tu forse qualcosa la recupero”
“ pupellino” mi butto su di lui che mi bacia. Volano il testo dei vestiti e siamo completamente nudi. Uno davanti agli occhi dell'altro. Respiro mentre Simone quasi mi venera. Mi bacia poi il seno è sono inestasi. Non è neanche l'alcool che in corpo a farmi sentire così mai lui ad ogni tocco e bacio. Sento che gioca con un capezzolo girandoci intorno con la lingua. Mentre con la mano gioca con la mia intimità.
“ Simo non resisto più” sussurro. Vedo che apre leggermente di più le mie gambe e in colpo solo entra dentro di me. Mugugno qualcosa e poi si muove. Lascio andare i gemeti di piacere mentre lui stringe le mie mani intrecciandole. Aggancio successivamente le gambe intorno al suo bacio per permettergli di spingere meglio.
“Ti amo” gli dico nell'orecchio. La sua bocca passa lungo il collo e poi mi bacia.
“ anche io Emma e non ho mai smesso” un ultima spinta e raggiungiamo l'orgasmo. Si appoggia sopra di me una volta che esce. Gli accarezzò i capelli biondi. E con i respiri affannati ci addormentiamo.

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now