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«Come va?», Christian è ancora di steso accanto a me.
Non so che ore siano, non so neanche se dovremmo iniziare a preoccuparci per i bagagli.
E cosa ancor peggiore, non so cosa rispondergli.
Non ho nulla da rispondere.

Gli sorrido, mentre cerco di alzarmi da letto.
«Dobbiamo preparare le valigie, tornare a casa», dico io.
Possibile che lo abbia dimenticato?
«Possiamo restare qualche altro giorno se vuoi, ti avevo promesso che avremmo visto New York, e non ho mantenuto la mia promessa, non del tutto», restare ancora qualche giorno...
Così lontana da casa, da Fred.
Forse ho fatto male a venire.
Avrei dovuto aspettare, non era ancora il momento giusto, io non ero pronta.
Non sono pronta.
Mi manca Fred e la sua rassicurante presenza, il suo comprendermi prima ancora che io conosca il mio problema.
Non che Christian non sia in grado di fare tutto questo, ma è diverso.
Perché sento che Christian inizia ad occupare un posto dentro di me che non ho mai concesso a nessuno, e tutto questo mi fa paura.
Non sono pronta e basta.
Voglio tornare a casa.

«Non ti preoccupare, hai mantenuto la tua promessa», lo rassicuro, mentre mi avvio verso la porta della stanza.
Christian ha capito, ha capito che con le mie parole ho detto di non voler restare, e mi dispiace.
Mi dispiace di doverlo ferire ogni volta.
Mi dispiace di doverlo deludere ogni volta.
Mi dispiace di essere così importante per lui.
Mi dispiace di tutto, anche di ciò che non conosco.
Prepariamo le valigie in silenzio.
Quando è tutto pronto, Christian chiama un taxi e ci facciamo portare in aeroporto.
Ci sono troppe domande alle quali non ho risposto.
Ci sono troppi dubbi in Christian che non ho sciolto.
E mi dispiace anche di questo, ma non ho risposte da dargli.
E lui non sa più cosa fare.
Forse aspetterà.
Ma non so se voglio che lui lo faccia, che perda tempo con me, quando non c'è neanche una garanzia che tutto il tempo che mi sta dedicando lo porterà a qualcosa.
Dovrebbe lasciarmi in pace.
Dovrei poter crescere in silenzio, ed una volta tornata a vivere, forse avrei una risposta da dargli.
Ma so che sarebbe comunque troppo tardi, magari impiegherò una vita intera, e lui non può volermi aspettare per tutto questo tempo.

Saliamo in aereo ed occupiamo i nostri posti.
Chiudo gli occhi, cerco di mettere uno schermo tra di noi, uno schermo leggero, ma che Christian scorge con troppa precisione.
Non mi dice nulla, ed io mi addormento nel giro di pochi minuti, non avendo il coraggio di parlare.

Non so da quanto dormo, ma al mio risveglio Christian ha il volto girato verso di me, appoggiato allo schienale della poltrona di pelle di prima classe.
Mi osserva come se stesse osservando un angelo, e mi sento a disagio, mi sento di essere troppo poco per lui.
Di non poter mai divenire abbastanza.

«Ciao», sorride come un bambino felice di aver ricevuto il permesso di mangiare le sue caramelle preferite.
Gli rispondo con un altro sorriso, timido e incerto, ma ho davvero perso tutte le parole in grado di dare una spiegazione al mio atteggiamento.
Dovrebbe odiarmi.
«Mancano circa dieci minuti all'atterraggio», mi informa, ed io annuisco, seria.
«Ho chiamato Fred, ti aspetterà all'aeroporto», continua, non so perché lo abbia fatto.
Credevo mi avrebbe accompagnata lui a casa, ma forse ha capito.
Ha capito che è di Fred che ho bisogno, in questo momento, della sua rassicurante saggezza e tranquillità.
«Ho creduto avresti preferito tornare a casa con lui», aggiunge, quasi avesse ascoltato i miei pensieri.
Annuisco, senza sapere bene a cosa.

Dopo qualche istante una voce meccanica ci avvisa che l'aereo sta per atterrare.
Mi volto verso il finestrino ed osservo il mondo avvicinarsi.
Scendiamo in silenzio, ho timore di qualsiasi cosa, persino dei miei pensieri.

Christian prende anche le mie valigie e mi accompagna al parcheggio.
Vediamo la macchina di Fred tra le prime file, e lui appoggiato al cofano con aria disinvolta ed al contempo così signorile da farmi stupire come sempre della sua innata eleganza.

GOLDEN-quella sera le nuvole trattennero le lacrime.         WATTYS2019Where stories live. Discover now