L'amore di una yandere.

Capitolo 53°

<<David...io ti amo e ti amerò per sempre...io capisco che tu mi odi, ne hai tutto il diritto: ho ucciso la tua migliore amica, la tua insegnante, qualche ragazza che voleva uscire con te....e poi, ho fatto uccidere Alexia in un'opera teatrale davanti a molti studenti che sono rimasti terrorizzati...ma devi capire che io....io prima di incontrarti non esistevo, il mio corpo era vuoto, privo di vita, privo di un'anima che lo riempisse, ma quando ti ho visto, mi sono innamorata subito di te, solo allora ho capito che c'era qualcosa per me per cui vivere e quella cosa eri tu, il tuo amore...io ho ucciso tutte quelle ragazze soltanto per te, soltanto per poter restare sola in tua presenza, niente di più....ti giuro che sarei mai voluta arrivare a diventere una sorta di "serial KIller"....ma ci sono diventata soltanto perché....perché sono stata una stupida, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a te e dirti tutto quello che provo...che stupida che sono....forse mi merito che tu mi odi....ma io lotterò lo stesso, come ho fatto fino adesso, io ti amo David, io voglio passare il resto dei miei giorni con te, ne sono più che sicura che tu sei l'uomo della mia vita, il mio vero amore, la mia anima gemella....e credo che anche tu lo abbia pensato....>>

Sto davvero soffrendo dentro, sento tutto il mondo cadermi addosso....cosa devo fare adesso, adesso che anche David mi odia, proprio lui, l'amore della mia vita, il ragazzo per cui ho lottato inutilmente, adesso mi odia per ciò che ho fatto per lui.

David vede il mio dolore, sta vedendo il mio sconforto....sa quanto io mi stia sentendo impotente in questo preciso istante.

<<Francene...so quanto è grande il dolore che stai sopportando, ma non potrei mai amare un'assassina, anche se prima che ti hanno arrestata tu mi piacevi e pure tanto....siamo stati entrambi degli stupidi a non parlare dei propri sentimenti dell'altro, non abbiamo fatto altro che parlare di tutto tranne che dell'amore....Francene, io non ti odio...soltanto che non apprezzo ciò che hai fatto per me, non aprezzo il motivo perché tu sia dovuta ricorrere ad alternative tanto drastiche, estreme persino per una ragazza tanto carina, inteliggente e simpatica come te.>>

Sto piangendo, David mi è affianco in cerca di confortarmi, solo adesso sto riuscendo a pentirmi di ciò che ho fatto per un'amore che potevo avere chiaramente usando le parole.

<<D-David...adesso cosa farai....mi farai rinchiudere nuovamente in un'istituto psichiatrico ? Io non voglio tornare nuovamente in uno di quei posti, io voglio tornare a casa....voglio tornare dalla mia mamma....voglio la mia mamma, l'ho lasciata a casa senza dirle grazie per avermi fatto uscire, prendendomi sotto la sua custodia....voglio tornare a casa ed essere la figlia buona e cara che lei ha sempre desiderato.!!!>>

Sto piangendo inginocchiata a terra, le mie lacrime mi bagnano le mani che uso per nascondere i miei rossi occhioni marroni; David è seduto accanto a me, mi parla dolcemente di cosa provava per me prima di cominciare ad odiarmi.

<<Ciò che mi ha fatto innamorare di te non è stato altro che il tuo modo di comprendere le persone come se le leggessi l'anima, io ti ho sempre vista come una ragazza solitaria, ma bisognosa di affeto....e solo ora l'ho capito, tu non facevo altro che restare in disparte perché ti sentivi sempre a disagio con persone che magari temevi fossero migliori di te, capaci in tutto, socievoli, tu non sei una ragazza asociale, sei soltanto una ragazza che ha bisogno di essere integrata nella società con un piccolo aiutino e questo è stato a farmi innamorare di te, poi la tua delicatezza, la tua inteliggenza....mi hai stregato.>>

David contina a parlare, io non lo sto più ascoltando, per il momento sono assorta nei miei pensieri che affollano la mia mente annebbiando tutto quello che mi circonda, chiudendo le mie orecchie e i miei occhi mostrandomi immagini di soluzioni a questo problema; adesso ho capito, adesso mi è tutto chiaro !!!!